Milan, Allegri in esclusiva nel post conferenza: “Pirlo non ci sarà al derby”

Pirlo non giocherà il derby e intanto l'Inter lo punta MILAN, MORATTI SU PIRLO, MA PER ALLEGRI NON CI SARA’ AL DERBY – Su inter.it troviamo le parole di Massimo Moratti che, dopo aver commentato le estrazioni di Champions che vedono l’Inter sfidarsi ai quarti di finale contro lo Shalke, ha rilasciato qualche battuta riguardo a Andrea Pirlo rispondendo alle indiscrezioni che vedono la società nerazzurra interessata al giocatore in scadenza di contratto con il Milan: “Sono passati tanti anni, ma resta un grandissimo giocatore, questo lo sappiamo tutti” . La situazione di Andrea Pirlo però non è ancora tra le più rosee, dopo la conferenza stampa pre Palermo-Milan abbiamo parlato (MilanLive) con il mister Allegri che ha rilasciato altre dichiarazioni riguardo alla squadra e “Pirlo non sarà sicuramente pronto per il derby e non ci sarà nemmeno Ambrosini il cui recupero va un po’ più per le lunghe” . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Cosmi: “Vogliamo assolutamente tornare a vincere”

Tornare a vincere per tornare a sperare MILAN, COSMI NEL PREPARTITA – Diamo un’occhiata alle parole di Serse Cosmi nella conferenza stampa pre Palermo-Milan :  “I risultati ottenuti dai rossoneri e la loro classifica mi inducono a pensare che sia la partita più difficile del nostro campionato – confessa l’allenatore del Palermo – ma allo stesso tempo per uscire da un momento non semplice ci voleva proprio un avversario come questo. Affrontare il Milan è sempre una motivazione in più per tutti i calciatori. Vogliamo assolutamente tornare alla vittoria e far sentire i tifosi orgogliosi dei colori che noi rappresentiamo per poi concentrarci sui due obiettivi a lungo termine che questo gruppo si è posto: una posizione di classifica consona al valore di questa squadra e cercare in tutti modi di ottenere un grande risultato in Tim Cup – continua Cosmi – Sono assolutamente convinto che se la nostra formazione gioca al massimo delle sue potenzialità può battere qualsiasi avversario del nostro campionato. Mercoledì ho potuto appurare quanto i tifosi siano legati a questa formazione e quale spinta siano in grado di offrire: loro sono una certezza dal punto di vista emotivo per tutti noi”. Il Palermo di Cosmi arriverà a questa partita con tanto amaro in bocca e tanta voglia di rifarsi dopo un periodo davvero brutto e di periodi brutti Cosmi se ne intende davvero, dopo la brutta stagione che lo ha visto protagonista con il Livorno, ora vedremo di cosa saranno capaci quello che è certo è che Allegri ha preparato una squadra al top nonostante l’assenza forza di Ibrahimovic. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Calamai: “L’assenza di Ibra responsabilizza la squadra”

Allegri deve dare forza e fiducia alla sua squadra MILAN, IL MILAN E LE ULTIME 9 GIORNATE – Ai microfoni di Radio Sportiva è intervenuto il vicedirettore della Gazzetta dello Sport , Luca Calamai che , parlando della situazione attuale del calcio italiano ha fatto anche qualche piccola considerazione sul Milan di Massimiliano Allegri, ancora in conrsa per lo scudetto: “Non credo che Ibra sia un problema, anzi la sua assenza responsabilizza tutta la squadra. Secondo me ha fatto più male il pareggio col Bari a San Siro che l´eliminazione dalla Champions League”. In effetti il pareggio contro l’ultima in classifica ha fatto male al morale dei rossoneri che erano scesi in campo con la convinzione di poter guadagnare 3 punti fondamentali per distanziare di 7 lunghezze un’Inter in netta ricrescita. Fattore preponderante al risultato negativo anche l’arbitraggio di Brighi che non ha in nessun modo favorito la squadra di Allegri annullando ben due gol (di cui almeno uno dei due era regolare) e non concedendo il rigore per il fallo in area su Pato. E’ sempre vero che quando non si vince si cercano delle scusanti per risollevare il moraole e giustificare se stessi; quella vittoria avrebbe sicuramente ammazzato il campionato e la corsa verso lo scudetto sarebbe risultata un po’ più semplice. Le partite che restano da giocare al Milan sono abbastanza ostiche e consideriamo che l’ultima giornata si troverà a dover sfidare la sorpresa di questo campionato: l’Udinese. Il rientro di Ambrosini, Pirlo. Ibrahimovic e Boateng aiuterà sicuramente a costruire azioni redditizie ma quello che conta è arrivare fisicamente preparati e mentalmente combattivi. Adesso l’attesa è per sabato 19 contro il Palermo (e compleanno di Alessandro Nesta, 35 anni). Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Ambrosini: “I resoconti si fanno alla fine e io non vorrei essere alla fine..”

Ambrosini e il Milan, uno scudetto che si può vincere davvero MILAN, AMBROSINI PARLA DELLA SQUADRA E DI SE’ – Ambrosini vuole tornare, può forte di prima, per aiutare i suoi compagni in questo finale di stagione. Un finale importante che vedrà la squadra rossonera al centro dell’attenzione. Sono primi in campionato e devono rimanerci, devono riuscire a superare la barriera dello scudetto iniziando a vincere già a Palermo. Il centrocampista pesarese, raccontandosi a Milan Channel , non dà né certezze né scadenze per il suo rientro in campo:  “Sto benino, anche se ancora non riesco a stabilire i tempi necessari per tornare in campo valutiamo giorno per giorno, è un punto particolare, fastidioso e occorre molta attenzione, certo pensavo non fosse così lungo il mio stop francamente”. Ambrosini, però, non si limita a parlare di sé facendo qualche riferimento alla situazione generale della squadra, all’eliminazione di Champions da parte del Tottenham e riguardo ai 25 anni di presidenza Berlusconi:  “Siamo usciti immeritatamente dalla competizione europea, c’è rammarico per aver perso una grande occasione, ma abbiamo comunque qualcosa di importate da conquistare adesso. – prosegue – I gol dal centrocampo? Sì magari durante l’anno qualche rete in più da parte dei centrocampisti o dai difensori avrebbe fatto comodo ma al momento siamo primi con 5 punti di vantaggio, vuol dire che abbiamo comunque fatto bene. Per vincere i campionati serve un po’ di tutto e un giusto equilibrio tra le due fasi. I miei anni in rossonero durante la presidenza Berlusconi? I resoconti si fanno alla fine e io non vorrei essere alla fine… Sul presidente si dicono tante cose in realtà lui non nasconde molto di se, tanto è in pubblico così è in privato, noi giocatori lo dobbiamo ringraziare perchè ci ha dato tanto”. Tutti ci credono e tutti sperano di farcela, sarebbe una rivincita importante per tutti i rossoneri che da troppo tempo non trovano la vittoria. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Flamini: “Ibra? troveremo la soluzione anche senza di lui”

Flamini e il derby MILAN, ANCHE FLAMINI NON HA PAURA DELL’INTER – Brava Inter, ma il Milan non ha paura. Mathieu Flamini esprime lo stato d’animo del Milan in vista di un weekend importantissimo per la lotta al vertice del campionato. I rossoneri, che guidano la classifica, fanno visita al Palermo. L’Inter, staccata di 5 punti, continua l’inseguimento ai cugini dopo l’impresa in Champions League: la formazione allenata da Leonardo è andata a vincere 3-2 sul campo del Bayern Monaco conquistando la qualificazione ai quarti di finale. «Sono felice per l’Inter, perchè è una cosa positiva per il calcio italiano questa qualificazione. Poi è difficile dire se è meglio per loro, oppure no, vediamo» , dice Flamini a Sky Sport24 . I nerazzurri dovranno gestire le energie tra Italia e Europa. «L’importante è stare concentrati sulle nostre partite, sabato c’è il Palermo, poi ci sarà la sosta e dopo verrà il derby che sarà sicuramente importante» , dice il francese pensando esclusivamente agli impegni del Milan. «L’Inter fa paura? Paura no, siamo primi con 5 punti di vantaggio, questo non lo possiamo dimenticare. Come ho detto, l’importante è restare concentrati sulle nostre partite e non sulle altre» , ripete. Gli ottavi di Champions sono stati fatali ai rossoneri. «È un peccato, perchè abbiamo fatto una grande partita contro il Tottenham, che è una buona squadra. Non abbiamo fatto gol, è stato un pò più difficile perchè avevamo perso all’andata. Adesso possiamo concentrarci sul campionato, che è un obiettivo molto importante per questo club. Posso dire che abbiamo le qualità per vincerlo» , spiega ancora il transalpino. «Diciamo che siamo usciti da una bella serie, perchè abbiamo fatto tre grandi partite, ne abbiamo vinte due, contro il Napoli e la Juventus» , dice ripensando agli ultimi match. «Poi, abbiamo pareggiato a Londra, senza prendere gol, anche se non siamo tornati con la qualificazione. È vero che contro il Bari abbiamo preso un gol e abbiamo dovuto rincorrere questo risultato (l’1-1, ndr), ma non siamo riusciti a vincere. Adesso dobbiamo pensare alla partita di Palermo, perchè il Bari è alle spalle e dobbiamo guardare avanti» . Il Milan dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, squalificato per 3 turni. «È vero che è un grande giocatore e senza di lui, sicuramente, cambia tanto. Ma dentro questa squadra c’è tanta qualità e dobbiamo trovare la soluzione anche senza di lui» , osserva Flamini. Sono troppe le tre giornate di squalifica? «Non ho visto quello che ha fatto, ma con tre giornate è un pò dura, ma è così e dobbiamo accettarlo». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Nesta: “Siamo quasi alla fine”

Nesta, 35 anni e un sogno: lo scudetto MILAN, NESTA E LO SCUDETTO – A Carlo Pellegatti, per SportMediaset, Alessandro Nesta rivela qualche incertezza sul suo futuro: “ siamo quasi alla fine “. “Bisogna essere onesti, valutare le condizioni fisiche. Non voglio trascinarmi per il campo. Dal calcio ho avuto tantissimo, ho vinto cose che tanti si sognano “. Sullo scudetto aggiunge, “ a loro la Champions toglierà forze. Noi abbiamo fatto mezzo passo falso ma mantenuto la stessa distanza con una partita in meno “. Appena due parole sul derby del 2 aprile, “ è decisivo “. Nesta compirà 35 anni il 19 marzo, le incognite sono tante e il successo se deve arrivare deve farlo quest’anno, sarebbe il regalo perfetto per festeggiare il suo compleanno. Nesta è un atleta ancora ai massimi livelli ma 35 anni non sono pochi e le soddisfazioni bisogna riuscire a togliersele in fretta finché il tempo lo permette. Tutti vogliono vincere ma il Milan, quest’anno, è nella condizione migliore per farlo: grandi giocatori, un grande allenatore e una grande società che sta mettendo la squadra nelle condizioni perfette per vincere ancora, non resta che far uscire la grinta e le capacità, i risultati verranno da soli. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: l’Inter che recupera e lotta su 3 fronti

Sneijder e lo scudetto MILAN, SNEIJDER E LA RINCORSA SUI 3 FRONTI –  “Siamo ancora in corsa su tutti e tre i fronti, mesi fa sembrava impossibile. Adesso, sotto con un’altra rimonta…” Wesley Sneijder parla in questo modo della rimonta che hanno saputo fare durante le ultime settimane. L’Inter è l’unica italiana ai quarti di finale di Champions League e anche se dovesse fermarsi lì avrebbe sicuramente ottenuto un risultato più importante rispetto a tutte le altre. Devono sempre cercare di primeggiare e in ogni caso anche quest’anno un po’ ci sono riusciti. L’Inter di Benitez non riusciva a emergere, l’Inter di Leonardo sembra aver ritrovato sé stesso ma più che altro ha recuperato dei giocatori infortunati ed è sceso nuovamente in campo con la formazione di Mourinho. Questo per dire che se l’Inter è in corsa anche quest’anno per 3 trofei è ancora merito del talento di Mou, che ha saputo costruire una squadra compatta e vincente. Quello che non piace nei confronti del Milan è questa convinzione di superiorità estrema su tutti i fronti. Sicuramente il bilancio dei derby vinti e persi tra le due squadre è favorevole all’Inter (soprattutto negli ultimi anni) ma non è da sottovalutare la forza emotiva e “esplosiva” dei giocatori rossoneri che, quest’anno, potrebbero tornare ai vertici dopo 6 anni (dal 2004) in cui non riescono ad agguantare lo scudetto. L’Inter, nel 2010, ha vinto il campionato all’ultima giornata, il Milan se avesse vinto contro il Bari avremmo potuto dire di aver già chiuso definitivamente la rincorsa. Ora non resta che affrontare in modo deciso e decisivo il Palermo e arrivare al derby con tutta la forza necessaria per dimostrare all’Inter che quest’anno lo scudetto sarà rossonero. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Mercato Milan: Robben sempre più vicino

Altro sogno-Milan: Robben MERCATO MILAN, ROBBEN SEMPRE PIU’ VICINO – “Non so se quest’annata possa essere ancora salvata, la prossima Champions sarà decisiva per me” , queste le parole di Robben, deluso e amareggiato dalla situazione della sua squadra. Vorrebbe vincere e portare a casa risultati importanti che non arrivano e forse ora, non più alle prime armi (classe 1984), è davvero arrivato il momento di cambiare e come si legge sul Corriere dello Sport il Milan sta aspettando solo il segnale d’avvio per questa importante trattativa da concludersi nella sessione del mercato di giugno. Robben, nel 2009, costò circa 25 milioni al Bayern di Monaco e, visti i risultati e la sua costanza in campo, la quotazione si è certo abbassata, anche se il fatto che sia lo stesso giocatore a volersene andare potrebbe costringere la squadra ad abbassare le proprie pretese. Il mercato di giugno si prospetta molto caldo, le indiscrezioni hanno fatto succedere una serie infinita di nomi e se davvero la società di Via Turati dovesse portare a termine tutte queste trattative il progetto Champions per il 2012 potrebbe non restare solo un sogno. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Moratti: “Eto’o? L’affare più grande dell’anno”

Eto'o: “un affare davvero importante” MILAN, MORATTI E IL DERBY – Come si può leggere su gazzetta.it Massimo Moratti si gongola nel nome di Samuel Eto’o, grande campione dell’Inter, agonisticamente e umanamente. Arrivato in nerazzurro come contropartita tecnica durante la trattativa con cui Ibrahimovic arrivò al Barcellona. Il patron Massimo Moratti esalta ancora l’arrivo del camerunense all’Inter due estati fa oltre ad elogiarlo per le prestazioni attuali:  “Eto’o è fantastico .  Non voglio togliere niente a Ibrahimovic, ma a detta di tutti l’affare Eto’o è stato davvero grande, Samuel è veramente straordinario”. A parte la considerazione sempre negativa sul Milan (tra l’altro Ibrahimovic è stato un loro giocatore prima di andare al Barcellona) ha sicuramente ragione spendendo parole di stima per un campione della sua levatura. Con queste premesse è naturale pensare che l’assenza di Ibrahimovic nel derby del 2 aprile potrebbe essere un enorme vantaggio per la squadra di Leonardo, non sanno, però, che anche senza lo svedese il Milan lotterà e lo farà con ancora più determinazione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Paolillo: “Ibra non è un problema nostro”

Anche Paolillo guarda al derby..con sicurezza MILAN, PAOLILLO E IL DERBY –  Calciomercato.it ha intervistato, il giorno dopo il passaggio del turno in Champions League, l’ad dell’Inter Ernesto Paolillo, che ha parlato anche del derby del 2 aprile, una partita importante che potrebbe valere davvero lo scudetto. L’assenza di Ibrahimovic darà forse tanta sicurezza ai nerazzurri che entreranno in campo convinti di vincere e potrebbe risultare negativa per la squadra di Leonardo:  “Ibra non è un problema nostro, noi guardiamo agli affari di casa nostra – parlando delle 3 giornate di squalifica dello svedese – Arriviamo al derby, carichi di entusiamo, perché la vittoria di ieri ci ha dato morale. Sappiamo che è una partitia importantissima perché affrontiamo la prima in classifica, ma tutte le partite da qui alla fine sono importantissime, non possiamo permetterci passi falsi”. In effetti nessuna delle due squadre può permettersi passi falsi, l’Inter dal canto suo non potrebbe sbagliare nemmeno in Champions e a questo punto dovrà tenere alta la concentrazione per entrambe le competizioni, il Milan invece dovrà pensare esclusivamente al Campionato. E’ vero che è sempre meglio stemperare la tensione su più fronti ma è anche vero che dosare e risparmiare le forze da utilizzare solo per uno scopo potrebbe favorire i rossoneri. Le variabili sono tante e adesso non resta che aspettare. Nel frattempo per la squadra di Allegri è importante portare a casa tre punti dalla trasferta di Palermo (in cui probabilmente in campo tornerà Pirlo), per il derby c’è tempo e le cose possono cambiare. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Pastore: “I rossoneri sono una grande squadra”

Pastore e il Milan: “Dobbiamo vincere” MILAN, IN ATTESA DI PALERMO – Ai microfoni di Sky Sport24 ha parlato Javier Pastore elogiando il Milan di Allegri che al Barbera dovrò affrontare una trasferta difficile contro il Palermo. in particolare si concentra e spende qualche parola su Alexandre Pato, la nuova colonna portante della squadra in assenza di Ibrahimovic:  “I rossoneri sono una grande squadra – ha detto – , conosciuta in tutto il mondo e con tanti campioni. Pato è sicuramente il giocatore che mi piace di più – ha aggiunto – , ha la mia stessa età ed è fortissimo, diventerà uno dei migliori al mondo”. Si perde poi in qualche considerazione riguardo al delicato momento rosanero: “Dobbiamo tornare ad essere la squadra di qualche tempo fa. Noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, ma nell’ultimo periodo non ci va bene. Non dobbiamo perdere punti, soprattutto in casa: ripetiamo la prestazione dell’anno scorso a Palermo, quando abbiamo vinto meritatamente” , questa la conclusione dell’argentino che spera davvero di rifarsi del 3-1 dell’andata. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Pato: “Il Bari? Hanno giocato meglio di noi”

Rispetto per il Bari: “hanno giocato meglio” MILAN, PATO TORNA SU BARI – Alexandre Pato parla ancora della partita molto deludente che li ha visti partecipi a Sansiro contro il Bari, non solo per i 5 punti che restano invariati sull’Inter, anche per la perdita di Ibrahimovic. Ora, però, Pato sarà investito di molta responsabilità, sostituire e rimpiazzare lo svedese non è cosa facile ma lui è ancora fresco, giovane e molto agguerrito: ce la farà. “Con il Bari abbiamo provato a fare bene ma loro hanno giocato anche meglio di noi – ha dichiarato durante l’incontro organizzato dall’Aiom, avvenuto stamattina in una scuola milanese con 450 studenti, alla presenza di Pato e Legrottaglie -.  Sono cose che succedono, dobbiamo dimenticare la partita e andare avanti. Siamo comunque a +5, pensiamo soltanto a noi stessi”. Il distacco dall’Inter dovrà aumentare, se le cose andassero per il verso giusto la trasferta di Palermo potrebbe davvero risultare decisiva ai fini di uno scudetto molto importante per continuare la storia della squadra più titolata al mondo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Gattuso: “L’Inter? Beh, di gufare ho gufato”

Gattuso gufa per l'Inter ma vincono lo stesso MILAN, GATTUSO E LO SCUDETTO – Su Radio Montecarlo è intervenuto Rino Gattuso confessando di aver tifato per il Bayern sperando fortemente che l’Inter, come tutte le altre Italiane tornasse a casa dalla Champions: “L’Inter? Beh, di gufare ho gufato –  ha confessato sorridendo -.  Sul 2-1 pensavo che ne prendevano altri 3 o 4. Però si vedeva che la difesa del Bayern lasciava un po’ a desiderare. Il fatto che l’Inter ha passato il turno dimostra che il campionato italiano non è così come lo descrivono tutti”. L’accenno al calcio italiano che si salva era d’obbligo e, in fondo, se dovessero vincere il derby giustificherebbero la sconfitta da parte del Tottenham, tra l’altro non meritata. La squadra di Allegri sta pensando al Campionato, a vincere e a non perdere più punti preziosi. A questo punto della stagione la trasferta di Palermo potrebbe essere davvero decisiva per la vittoria dello scudetto ma, parole di Gattuso: “Adesso pensiamo a Palermo che è già una partita importante. I punti in palio sono sempre tre” , 3 punti importantissimi anche perché sarà difficile veder perdere l’unica italiana ai quarti di finale di Champions proprio contro il Lecce, anche se.. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Pato: “Sono molto tranquillo anche senza Ibra”

Tutti per Pato MILAN, LA RINCORSA CONTINUA, TUTTI PER PATO – Durante un incontro organizzato all’Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, ha parlato Alexandre Pato affermando di molto tranquillo e fiducioso nonostante l’assenza forzata di Ibrahimovic: “Io sono tranquillo. Sono sicuro di poter fare molto bene anche senza Ibrahimovic, che è un giocatore importantissimo per noi” . Sa di poter sopperire molto bene all’assenza dello svedese, forse, a maggior ragione, saprà di avere la squadra proprio sulle sue spalle, una pressione agonistica, questa, che potrebbe valere molto a livello di risultato. Pato giocherà al fianco di Antonio Cassano, non si sa ancora quando e come Allegri deciderà di schierarlo, perché come abbiamo detto non è ancora fisicamente pronto per sopportare 90 minuti di gioco, questo però non sarà un problema: “Era da un po’ che volevo giocare con Cassano e adesso posso farlo . Posso giocare da prima o seconda punta, dipende dalle scelte del mister, che rispetto. Voglio solo giocare e dimostrare il mio lavoro. Ibra è fondamentale, è una perdita importante per noi , ma abbiamo tanti altri giocatori che possono fare molto bene” . Un riposo forzato che per Ibrahimovic significa solo potersi riprendere per tornare in campo con la stessa grinta di sempre ma la freschezza di inizio stagione. Ora c’è da pensare solo al Campionato mentre per l’Inter la situazione è decisamente differente. Il 2-3 contro il Bayern che ha permesso ai nerazzurri di accedere ai quarti di finale di Champions può anche darsi sia stato un risultato positivo, oltre che per il calcio italiano, anche ai fini del Campionato. Una squadra impegnata su più fronti dovrà impegnarsi su più fronti e quindi stemperare le forze lungo molti più minuti di gioco rispetto al Milan. Domenica 20 marzo l’Inter sfiderà il Lecce che rispetto alla trasferta di Palermo è una partita molto più semplice; il Milan, però, ha la capacità di emergere quando serve e non è detto che a Palermo non stupisca davvero. Pato sull’Inter si è espresso così: “La qualificazione dell’Inter è positiva per il calcio italiano ma noi pensiamo solo a noi stessi: anche se loro vanno avanti, noi siamo concentrati sul nostro lavoro” , concludendo sportivamente ma sicuramente sognando lo scudetto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: parla Marco Rossi

Marco Rossi si giustifica e inchioda Ibra e Chivu MILAN, PARLA MARCO ROSSI – Dopo il caso Chivu e il caso Ibrahimovi (squalificato per tre giornate) il difensore del Bari Marco Rossi, compromesso in entrambe le circostanze interviene in diretta a Lunedì di Rigore per spiegare l’accaduto e giustificare le critiche che gli sono state rivolte, dove viene dipinto come un provocatore. Indubbiamente pare sia stato molto più grave l’atteggiamento di Chiuvu piuttosto che dello svedese. Andiamo a leggere le sue parole: parlando dei due colpi ricevuti spiega:  “La botta di Chivu è stata diretta al viso, quindi è più dolorosa rispetto a quella di Ibra che era al costato. Credo che ieri ci sia stato un normale contatto di gioco, non so cosa sia successo a Ibra. Quello di Chivu era più appariscente” . Aggiungendo: “ Mi ha colpito al costato, sotto al petto”. Il gesto di Ibrahimovic potrebbe essere nato da un forte nervosismo dovuto alla situazione sfavorevole in cui si è rovesciata la partita e il risultato:  “Forse per il fatto che si trovavano in svantaggio e non riuscivano a trovare il gol. Non credo volesse spostarmi il braccio, la palla era già lontana. Oltretutto non lo vedevo, sapevo che era lì. Quando ho visto la palla, mi sono disinteressato di lui”. Per quanto riguarda il gesto di Rossi, accasciatosi a terra dopo il colpo la spiegazione è stata questa:  “Ho ricevuto un pugno forte. Il dolore lì per lì c’è stato, ma non era fortissimo. La botta l’ho sentita”. Tre giornate di squalifica appaiono davvero troppe e ingiustificate vista l’entità del gesto ma il difensore del Bari la pensa così:  “Non sapevo neanche che gli avessero dato 3 giornate. Però è un gesto che va fuori dall’ambito calcistico, quindi è giusto punirlo”. Marco Rossi è stato criticato e additato perché se durante ogni partita qualcuno se la prende con lui dovrà pur esserci un motivo e alla domanda se istiga o meno gli avversari risponde:  “I fatti potrebbero portare a pensare questo, però non è stato assolutamente così. Con Chivu addirittura giocavano in zone completamente diverse. Pure con Ibra ieri ho avuto poco a che fare con lui”. Resta il fatto che dopo la partita non ha avuto contatti con Ibrahimovic, né per chiarirsi né per continuare la rissa, il gesto dello svedese non è stato sportivo, esattamente come non lo è stata la testata che Gattuso ha dato a Jordans durante l’andata di Champions, in ogni caso lo sport, il calcio soprattutto, è normale che possa creare tensione e eventi di questo tipo non sono del tutto inimmaginabili. Nessuno si è chiesto se per caso Ibrahimovic non abbia deciso coscientemente di trovare una “scusa attestata” per riposarsi? Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it