Kakà e il Real..mistero MILAN, KAKA’ ATTACCATO DALLA STAMPA SPAGNOLA – Da Tuttomercatoweb.com si legge che la stampa spagnola sta attaccando forse immotivatamente Kakà che avrebbe subito un nuovo intervento chirurgico. La società lo avrebbe accusato di aver solamente inscenato la necessità di una nuova operazione solo per allontanarsi ancora un po’ dal club intanto che cerca una nuova soluzione per il suo futuro. Che al Real Madrid non sia contento è già da qualche mese ma che non si sia impegnato questo sicuramente non è attestabile. E’ vero, in ogni caso, che Mourinho preferisce non averlo in campo ed è normale, per un calciatore, voler militare in una squadra dove almeno gli viene data la possibilità di dimostrare le sue qualità. Al Milan si è sempre trovato bene, non lo ha mai negato, e tutta la dirigenza continua a parlare molto bene dell’attaccante spagnolo. Se la stampa continua a montare questa polemica è molto probabile che decida definitivamente di lasciare il Real per altri lidi e se venisse di nuovo in rossonero l’accoglienza sarebbe sicuramente perfetta. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Primo Piano
Milan, Nesta: “Siamo quasi alla fine”
Nesta, 35 anni e un sogno: lo scudetto MILAN, NESTA E LO SCUDETTO – A Carlo Pellegatti, per SportMediaset, Alessandro Nesta rivela qualche incertezza sul suo futuro: “ siamo quasi alla fine “. “Bisogna essere onesti, valutare le condizioni fisiche. Non voglio trascinarmi per il campo. Dal calcio ho avuto tantissimo, ho vinto cose che tanti si sognano “. Sullo scudetto aggiunge, “ a loro la Champions toglierà forze. Noi abbiamo fatto mezzo passo falso ma mantenuto la stessa distanza con una partita in meno “. Appena due parole sul derby del 2 aprile, “ è decisivo “. Nesta compirà 35 anni il 19 marzo, le incognite sono tante e il successo se deve arrivare deve farlo quest’anno, sarebbe il regalo perfetto per festeggiare il suo compleanno. Nesta è un atleta ancora ai massimi livelli ma 35 anni non sono pochi e le soddisfazioni bisogna riuscire a togliersele in fretta finché il tempo lo permette. Tutti vogliono vincere ma il Milan, quest’anno, è nella condizione migliore per farlo: grandi giocatori, un grande allenatore e una grande società che sta mettendo la squadra nelle condizioni perfette per vincere ancora, non resta che far uscire la grinta e le capacità, i risultati verranno da soli. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Boateng ci sarà
Boateng si è ripreso e a Palermo giocherà MILAN, BOATENG CI SARA’ – Durante l’allenamento di oggi Allegri ha confermato la presenza di Boateng per la trasferta di Palermo. L’attacco sarà “quasi” al completo considerando l’assenza forzata di Ibrahimovic che, con questa scusa, avrà l’occasione, finalmente, di riposarsi e riprendersi per le ultime partite di un campionato che potrebbe valere un nuovo scudetto. Sarebbe l’anno perfetto per tornare a vincere a 6 anni dall’ultimo scudetto del 2004: 25 anni di presidenza Berlusconi e anno celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un momento storico importante per l’Italia intera e per la società di via Turati. Il Milan ha ritrovato un allenatore capace di costruire una squadra compatta e serena; Allegri è sicuramente la figura che mancava ai rossoneri e che adesso ha la possibilità di dimostrare quanto un lavoro serio fondato senza dubbio sulla tecnica ma anche sui valori umani è un lavoro che paga. Con la presenza sicura di Boateng in campo, Allegri potrà giocare con una formazione molto duttile e determinate. Lo spirito è quello giusto, non ci resta che aspettare le dichiarazioni durante la conferenza prepartita di venerdì 18 marzo e sperare davvero che il Milan torni a vincere allontanandosi quanto possibile dall’Inter. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Palermo-Milan: Un tabù il “Barbera” negli ultimi anni.
All’andata, era il 10 di Novembre, finì 3-1 per i rossoneri che si imposero a San Siro, grazie alle reti di Pato, Ibrahimovic e Robinho. La rete palermitana fu realizzata da Bacinovic. Oggi, a due giorni dal match di ritorno che si disputerà al “Barbera”, i rossoneri devono fare i conti con l’ansia post-Bari e post-espulsione di Ibra, per cercare di ottenere una vittoria che se mai non dovesse arrivare, metterebbe sul serio nei guai, gli obbiettivi stagionali dei diavoli. Sono tutta una serie di eventi che hanno creato questo stato d’animo, e mettiamoci pure il passaggio ai quarti di champions dei cugini interisti. Poi aggiungiamoci la condizione del Palermo, che non è di poco conto, considerando il filotto negativo che i rosanero continuano ad avere, dai tempi di Delio Rossi, continuando ancor oggi nella nuova epoca “Cosmi”, e che dovrebbero terminare per non far impazzire Zamparini. Insomma innumerevoli spunti per prevedere un match interessante sotto tutti i punti di vista da ambedue le sponde. E forse per il Milan, questi spunti sono meno dolorosi, se a questi non ci mettiamo le antiche sfide tra le due proprio in terra siciliana. Infatti se Allegri e co. pensassero al passato, allora le cose si metterebbero proprio male, considerando che a Palermo non si vince dalla stagione 2005-2006; l’anno prima fu 0-0 e via via discorrendo 3 anni e 3 vittorie rosanero: 3-1,3-1 e 2-1, tutte sotto un comune denominatore : Miccoli. Il quale ci ha messo sempre lo zampino nelle sfide casalinghe e che Nesta e compagni si augurano di non ritrovarselo nuovamente decisivo. Questo lo specifico delle sfide passate: Palermo-Milan 2009-2010 3-1 ( Bovo, Hernandez, Miccoli, Seedorf) Palermo-Milan 2008-2009 3-1 (Miccoli, Simplicio, Cavani, Ronaldinho) Palermo-Milan 2007-2008 2-1 (Miccoli,Diana, Seedorf) Palermo-Milan 2006-2007 0-0 Palermo-Milan 2005-2006 0-2 (Inzaghi, Shevchenko) Gennaro Manolio
Milan: l’Inter che recupera e lotta su 3 fronti
Sneijder e lo scudetto MILAN, SNEIJDER E LA RINCORSA SUI 3 FRONTI – “Siamo ancora in corsa su tutti e tre i fronti, mesi fa sembrava impossibile. Adesso, sotto con un’altra rimonta…” Wesley Sneijder parla in questo modo della rimonta che hanno saputo fare durante le ultime settimane. L’Inter è l’unica italiana ai quarti di finale di Champions League e anche se dovesse fermarsi lì avrebbe sicuramente ottenuto un risultato più importante rispetto a tutte le altre. Devono sempre cercare di primeggiare e in ogni caso anche quest’anno un po’ ci sono riusciti. L’Inter di Benitez non riusciva a emergere, l’Inter di Leonardo sembra aver ritrovato sé stesso ma più che altro ha recuperato dei giocatori infortunati ed è sceso nuovamente in campo con la formazione di Mourinho. Questo per dire che se l’Inter è in corsa anche quest’anno per 3 trofei è ancora merito del talento di Mou, che ha saputo costruire una squadra compatta e vincente. Quello che non piace nei confronti del Milan è questa convinzione di superiorità estrema su tutti i fronti. Sicuramente il bilancio dei derby vinti e persi tra le due squadre è favorevole all’Inter (soprattutto negli ultimi anni) ma non è da sottovalutare la forza emotiva e “esplosiva” dei giocatori rossoneri che, quest’anno, potrebbero tornare ai vertici dopo 6 anni (dal 2004) in cui non riescono ad agguantare lo scudetto. L’Inter, nel 2010, ha vinto il campionato all’ultima giornata, il Milan se avesse vinto contro il Bari avremmo potuto dire di aver già chiuso definitivamente la rincorsa. Ora non resta che affrontare in modo deciso e decisivo il Palermo e arrivare al derby con tutta la forza necessaria per dimostrare all’Inter che quest’anno lo scudetto sarà rossonero. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Boateng a rischio Palermo
Forse Boateng non giocherà a Palermo MILAN, BOATENG A RISCHIO PER PALERMO – Il Corriere dello Sport mette ancora in dubbio il rientro di Boateng nella trasferta di sabato 19 marzo a Palermo. A Milanello stanno lavorando molto per rimettere il giocatore nelle migliori condizioni possibili e sono molto fiduciosi che possa entrare in campo. Le variabili sono molte e non abbiamo ancora la certezza di vederlo accanto ai suoi compagni. Sarebbe un problema effettivo se non potesse giocare perchè davanti Allegri rimarrebbe esclusivamente con Pato, Cassano e Robinho. Tolto Pato, però, sugli altri due si può fare un affidamento leggermente meno attestato dalla continuità di gioco. Il Milan dovrà fare un grande lavoro per permettere a Boateng di giocare almeno il secondo tempo. Sarà importante per Allegri avere in panchina almeno un sostituto valido da inserire al momento giusto. I rossoneri non possono più sbagliare, devono guadagnare punti importanti. 18 partite vinte da inizio campionato che potrebbero diventare 27 se giocassero al meglio da adesso al 22 maggio. Quello che conta è riportare in casa rossonera uno scudetto che non vincono più dal 2004. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Mercato Milan: il procuratore di Ganso a Milanello
Gaso al Milan? Tiago Ferro a Milanello il 27 marzo MERCATO MILAN, IL PROCURATORE DI GANSO A MILANELLO – Dal Correire dello Sport emerge che il procuratore di Ganso, Tiago Ferro, rappresentante della DIS, società che attualmente detiene il 45% del cartellino del giocatore, verrà a Milanello in visita di Adriano Galliani il 27 marzo, subito dopo l’amichevole tra Selecao e Scozia. Non si recherà, però, solamente dai rossoneri, bensì il suo blitz prevede anche la Pinetina. Certi, quindi, gli incontri con i dirigenti delle due società milanesi. Il vantaggio sulla trattativa per accaparrarsi il giocatore del Santos sembrano verosimilmente indirizzate verso i rossoneri grazie al grande lavoro svolto da Galliani a Rio del Janeiro in occasione del passaggio di Ronaldinho al Flamengo. La trattativa Ganso si unisce alle altre indiscrezioni di mercato che stiamo ripetutamente elencando in queste ultime settimane. Sembra però che gli accordi già in dirittura di firma siano esclusivamente quello di Ganso e quello di Mexes. Tutti gli altri nomi che ruotano attorno al mondo-Milan non hanno ancora ricevuto concrete certezze. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Mercato Milan: Robben sempre più vicino
Altro sogno-Milan: Robben MERCATO MILAN, ROBBEN SEMPRE PIU’ VICINO – “Non so se quest’annata possa essere ancora salvata, la prossima Champions sarà decisiva per me” , queste le parole di Robben, deluso e amareggiato dalla situazione della sua squadra. Vorrebbe vincere e portare a casa risultati importanti che non arrivano e forse ora, non più alle prime armi (classe 1984), è davvero arrivato il momento di cambiare e come si legge sul Corriere dello Sport il Milan sta aspettando solo il segnale d’avvio per questa importante trattativa da concludersi nella sessione del mercato di giugno. Robben, nel 2009, costò circa 25 milioni al Bayern di Monaco e, visti i risultati e la sua costanza in campo, la quotazione si è certo abbassata, anche se il fatto che sia lo stesso giocatore a volersene andare potrebbe costringere la squadra ad abbassare le proprie pretese. Il mercato di giugno si prospetta molto caldo, le indiscrezioni hanno fatto succedere una serie infinita di nomi e se davvero la società di Via Turati dovesse portare a termine tutte queste trattative il progetto Champions per il 2012 potrebbe non restare solo un sogno. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Moratti: “Eto’o? L’affare più grande dell’anno”
Eto'o: “un affare davvero importante” MILAN, MORATTI E IL DERBY – Come si può leggere su gazzetta.it Massimo Moratti si gongola nel nome di Samuel Eto’o, grande campione dell’Inter, agonisticamente e umanamente. Arrivato in nerazzurro come contropartita tecnica durante la trattativa con cui Ibrahimovic arrivò al Barcellona. Il patron Massimo Moratti esalta ancora l’arrivo del camerunense all’Inter due estati fa oltre ad elogiarlo per le prestazioni attuali: “Eto’o è fantastico . Non voglio togliere niente a Ibrahimovic, ma a detta di tutti l’affare Eto’o è stato davvero grande, Samuel è veramente straordinario”. A parte la considerazione sempre negativa sul Milan (tra l’altro Ibrahimovic è stato un loro giocatore prima di andare al Barcellona) ha sicuramente ragione spendendo parole di stima per un campione della sua levatura. Con queste premesse è naturale pensare che l’assenza di Ibrahimovic nel derby del 2 aprile potrebbe essere un enorme vantaggio per la squadra di Leonardo, non sanno, però, che anche senza lo svedese il Milan lotterà e lo farà con ancora più determinazione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Mercato Milan: Mexes si, Mexes no
Mexes nel mirino..sempre più vicino MERCATO MILAN, MEXES SI, MEXES NO – Sempre sul nostro Calciomercato.it troviamo l’intervista a Bruno Conti, attuale responsabile dell’area tecnica della Roma, tratta da Radio IES. Conti ha parlato, tra le tante parole, anche del futuro di Philippe Mexes già dato in rossonero con l’avvio della sessione di mercato di giugno. L’accordo ufficiale ovviamente non è ancora stato dato e anche il dirigente della Roma prende tempo sull’argomento. La trattativa dipende anche, e non solo, dai nuovi cambi societari, finché non sarà definitivo il nuovo asset non si potrà parlare di eventuali compravendite dei giocatori: “Bisognerà aspettare il cambio di proprietà: siamo d’accordo su questo anche con il suo procuratore. Al momento opportuno se ne riparlerà”. Resta il fatto che le indiscrezioni delle ultime settimane lasciano emergere un reale interesse da parte della società di Via Turati nei confronti del francese, attuale Roma, e che l’accordo tra giocatore e squadra sia già stato stipulato. Sicuramente bisognerà aspettare giugno per avere la certezza definitiva. Per ora non resta che gustarci le indiscrezioni fantasticando sulle trattative reali che porteranno il Milan a vincere (forse!) la Champions. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Paolillo: “Ibra non è un problema nostro”
Anche Paolillo guarda al derby..con sicurezza MILAN, PAOLILLO E IL DERBY – Calciomercato.it ha intervistato, il giorno dopo il passaggio del turno in Champions League, l’ad dell’Inter Ernesto Paolillo, che ha parlato anche del derby del 2 aprile, una partita importante che potrebbe valere davvero lo scudetto. L’assenza di Ibrahimovic darà forse tanta sicurezza ai nerazzurri che entreranno in campo convinti di vincere e potrebbe risultare negativa per la squadra di Leonardo: “Ibra non è un problema nostro, noi guardiamo agli affari di casa nostra – parlando delle 3 giornate di squalifica dello svedese – Arriviamo al derby, carichi di entusiamo, perché la vittoria di ieri ci ha dato morale. Sappiamo che è una partitia importantissima perché affrontiamo la prima in classifica, ma tutte le partite da qui alla fine sono importantissime, non possiamo permetterci passi falsi”. In effetti nessuna delle due squadre può permettersi passi falsi, l’Inter dal canto suo non potrebbe sbagliare nemmeno in Champions e a questo punto dovrà tenere alta la concentrazione per entrambe le competizioni, il Milan invece dovrà pensare esclusivamente al Campionato. E’ vero che è sempre meglio stemperare la tensione su più fronti ma è anche vero che dosare e risparmiare le forze da utilizzare solo per uno scopo potrebbe favorire i rossoneri. Le variabili sono tante e adesso non resta che aspettare. Nel frattempo per la squadra di Allegri è importante portare a casa tre punti dalla trasferta di Palermo (in cui probabilmente in campo tornerà Pirlo), per il derby c’è tempo e le cose possono cambiare. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Pastore: “I rossoneri sono una grande squadra”
Pastore e il Milan: “Dobbiamo vincere” MILAN, IN ATTESA DI PALERMO – Ai microfoni di Sky Sport24 ha parlato Javier Pastore elogiando il Milan di Allegri che al Barbera dovrò affrontare una trasferta difficile contro il Palermo. in particolare si concentra e spende qualche parola su Alexandre Pato, la nuova colonna portante della squadra in assenza di Ibrahimovic: “I rossoneri sono una grande squadra – ha detto – , conosciuta in tutto il mondo e con tanti campioni. Pato è sicuramente il giocatore che mi piace di più – ha aggiunto – , ha la mia stessa età ed è fortissimo, diventerà uno dei migliori al mondo”. Si perde poi in qualche considerazione riguardo al delicato momento rosanero: “Dobbiamo tornare ad essere la squadra di qualche tempo fa. Noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, ma nell’ultimo periodo non ci va bene. Non dobbiamo perdere punti, soprattutto in casa: ripetiamo la prestazione dell’anno scorso a Palermo, quando abbiamo vinto meritatamente” , questa la conclusione dell’argentino che spera davvero di rifarsi del 3-1 dell’andata. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: quando il calendario si fa duro il Milan deve tornare a vincere
Giocare..ma per vincere MILAN, BISOGNA TORNARE A VINCERE – Esaltarsi e dare il meglio nelle circostanze più complicate. Il prossimo trittico di partire contro Palermo, Inter e Fiorentina, somiglia molto a quello in cui i rossoneri affrontarono Chievo, Napoli e Juventus. In molti alla vigilia di quel tour de force pronosticarono un Milan che avrebbe lasciato per strada più di un punto, dovendo superare ostacoli sulla carta insidiosi e in un momento non brillantissimo sotto il profilo del gioco e della condizione di alcuni giocatori cardine della squadra. Le cose poi sono andate diversamente, con l’attuale capolista che ha portato a casa 9 punti su altrettanti a disposizione. Adesso lo scenario si ripete, ma con un protagonista in meno, Zlatan Ibrahimovic, fermato per tre turni dal giudice sportivo (in attesa dell’esito del ricorso presentato dal club di via Turati). Lo svedese, da un paio di mesi a questa parte ha perso freschezza e lucidità rispetto ad una prima fase di stagione dirompente, dal punto di vista delle prestazioni ma anche dei gol. Un riposo forzato quindi che gioverà sicuramente ad Ibra, pronto a ricaricare le batterie fisiche e mentali in vista di un finale di stagione “caldissimo”. L’assenza del centravanti di Malmoe però difficilmente potrà giovare al Milan, come ipotizza qualcuno. La presenza di Ibrahimovic in campo infatti non pesa soltanto in zona gol, anzi, il suo apporto è decisivo sia in fase di protezione della palla, così da permettere alla squadra di rifiatare, sia in situazioni da calci piazzati, dove sfrutta in attacco e in difesa la sua fisicità. In settimana quindi il compito di Allegri sarà quello di trovare opzioni alternative per affrontare al meglio le prossime decisive sfide di campionato. L’incontro imminente è quello di sabato sera contro i rosanero di Serse Cosmi, una squadra in piena crisi, che arriva da cinque sconfitte consecutive. I rossoneri quindi dovranno approfittare del momento no dell’avversario, sfruttando a proprio favore le incertezze tecniche ma soprattutto psicologiche dei padroni di casa. Da tenere d’occhio nel Palermo il “folletto” rosanero Fabrizio Miccoli, storicamente cliente scomodissimo per il Milan, ma anche un giocatore di classe come Pastore, nonostante un periodo di forma non brillante. Intanto è in corso la seduta di allenamento pomeridiana, con fari puntati su Boateng che potrebbe tornare titolare proprio nella prossima trasferta siciliana. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, Pato: “Il Bari? Hanno giocato meglio di noi”
Rispetto per il Bari: “hanno giocato meglio” MILAN, PATO TORNA SU BARI – Alexandre Pato parla ancora della partita molto deludente che li ha visti partecipi a Sansiro contro il Bari, non solo per i 5 punti che restano invariati sull’Inter, anche per la perdita di Ibrahimovic. Ora, però, Pato sarà investito di molta responsabilità, sostituire e rimpiazzare lo svedese non è cosa facile ma lui è ancora fresco, giovane e molto agguerrito: ce la farà. “Con il Bari abbiamo provato a fare bene ma loro hanno giocato anche meglio di noi – ha dichiarato durante l’incontro organizzato dall’Aiom, avvenuto stamattina in una scuola milanese con 450 studenti, alla presenza di Pato e Legrottaglie -. Sono cose che succedono, dobbiamo dimenticare la partita e andare avanti. Siamo comunque a +5, pensiamo soltanto a noi stessi”. Il distacco dall’Inter dovrà aumentare, se le cose andassero per il verso giusto la trasferta di Palermo potrebbe davvero risultare decisiva ai fini di uno scudetto molto importante per continuare la storia della squadra più titolata al mondo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Gattuso: “L’Inter? Beh, di gufare ho gufato”
Gattuso gufa per l'Inter ma vincono lo stesso MILAN, GATTUSO E LO SCUDETTO – Su Radio Montecarlo è intervenuto Rino Gattuso confessando di aver tifato per il Bayern sperando fortemente che l’Inter, come tutte le altre Italiane tornasse a casa dalla Champions: “L’Inter? Beh, di gufare ho gufato – ha confessato sorridendo -. Sul 2-1 pensavo che ne prendevano altri 3 o 4. Però si vedeva che la difesa del Bayern lasciava un po’ a desiderare. Il fatto che l’Inter ha passato il turno dimostra che il campionato italiano non è così come lo descrivono tutti”. L’accenno al calcio italiano che si salva era d’obbligo e, in fondo, se dovessero vincere il derby giustificherebbero la sconfitta da parte del Tottenham, tra l’altro non meritata. La squadra di Allegri sta pensando al Campionato, a vincere e a non perdere più punti preziosi. A questo punto della stagione la trasferta di Palermo potrebbe essere davvero decisiva per la vittoria dello scudetto ma, parole di Gattuso: “Adesso pensiamo a Palermo che è già una partita importante. I punti in palio sono sempre tre” , 3 punti importantissimi anche perché sarà difficile veder perdere l’unica italiana ai quarti di finale di Champions proprio contro il Lecce, anche se.. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it