rossoneri verso lo scudetto MILAN, ANCHE MANCINI CREDE NELLO SCUDETTO ROSSONERO – Roberto Mancini, dopo il successo del City contro l’Aris Salonicco, ha commentato la partita di lunedì 28 che vedrà in campo Milan e Napoli, proprio come nel 1988 anno in cui il Milan conquistò lo scudetto: “Credo che i rossoneri siano assolutamente favoriti, hanno il campionato in mano e possono condurlo”. Una frase che ricorda molto le ultime conferenze stampa di Allegri dove ha ribadito molto spesso che “se siamo primi in classifica evidentemente abbiamo dei meriti e cercheremo di mantenere e aumentare questo vantaggio” . Ibrahimovic è un giocatore fondamentale, l’uomo che, parole di Mancini: “Decide un torneo da solo”. Sul Napoli invece commenta così: “Mazzarri pratica un bel calcio, hanno entusiasmo. Credo che alla fine sarà una bella partita”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Primo Piano
Milan, Rafinha: “Milan, Napoli e Inter si giocano lo scudetto”
La corsa scudetto: Milan, Napoli e Inter MILAN, NAPOLI E INTER LOTTANO PER LO SCUDETTO – «Milan, Napoli e Inter si giocano lo scudetto. Già lunedì il match del Meazza potrebbe dare qualche indicazione in più, ma credo che alla fine la conquista del titolo sarà questione di pochi punti ». Ha parlato così, ad Agipronews, Màrcio Rafael Ferreira de Souza, detto Rafinha, difensore del Genoa, a margine dell’inaugurazione di ieri sera della sala IziPlay di Napoli. «Domenica non sarò a Catania, ma sono ottimista per il risultato finale: credo nelle capacità dei miei compagni, stiamo attraversando un ottimo periodo», ha aggiunto il giocatore rossoblu. Non è stata una settimana positiva per le italiane all’estero, con il Napoli già fuori dall’Europa League e Milan, Inter e Roma che ripartono tutte da una sconfitta interna in Champions. Rafinha, prosegue spera che le avversarie in campionato possano comunque fare bene in Europa: « Sarà durissima per tutte e tre, ma nel calcio non bisogna dare nulla per scontato». E a quando il Genoa in Champions? Il rossoblu sorride e conclude «Ci stiamo lavorando, impegnandoci settimana dopo settimana. Anche in questo caso nulla è impossibile». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Barbara Berlusconi “Guardiamo al futuro della società, per altri 25 anni”
Barbara Berlusconi gurda verso un futuro MILAN, BARBARA BERLUSCONI E UN MILAN CHE CRESCE – «Se sono qui, vuol dire che la mia famiglia intende rimanere a lungo nel Milan, nel segno della continuità con una visione proiettata nel futuro. L’obiettivo è quello di rimanere il club più titolato al mondo anche per i prossimi 25 anni, festeggiando le nozze d’oro ancora con la famiglia Berlusconi al vertice». Così parla Barbara Berlusconi, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello sport’, parlando del suo ingresso nel Milan. Riguardo al suo debutto in una trasferta di campionato, a Verona, spiega che «quella partita coincideva con il 25esimo anniversario dell’ingresso di Silvio Berlusconi nel Milan. Con la mia presenza ho voluto dimostrare la stima e l’orgoglio per lo straordinario percorso che mio padre ha deciso di intraprendere e per gli obiettivi che è riuscito a conseguire». Secondo la figlia di Silvio Berlusconi, bisogna continuare con «la capacità di porsi sempre nuove sfide nel calcio, nuovi obiettivi per la società e nel contempo innovare insieme con l’impegno di voler rimanere in vetta alle classifiche nazionali e internazionali. Questa era, e deve rimanere , – sottolinea – la missione del club che vuole continuare a far vivere il sogno milanista: primi in Italia, in Europa e nel mondo». Si è anche ipotizzato che Barbara Berlusconi abbia la concreta possibilità di diventare il primo presidente donna della società, a questa domanda risponde che «parlare di presidenza mi sembra prematuro perchè io non mi sento una donna del calcio». «Oggi – spiega – sono al Milan non per occuparmi degli aspetti sportivi, ma per provare a guardare avanti. Il mondo del calcio sta cambiando e c’è la necessità di concentrarsi sui prossimi obiettivi del club. E in questi casi un punto di vista non ancora abituato a processi quotidiani e convenuti può proporre novità costruttive e migliorative che guardino verso il futuro». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Napoli: sapore di grande sfida d’un tempo, ma pronostici tutti rossoneri.
Dalla stagione 1995/96 il Napoli è riuscito a battere il Milan una sola volta (3-1 al San Paolo nel maggio 2008); sette vittorie rossonere e altrettanti pareggi completano il parziale. Il Milan è imbattuto in casa nelle ultime 16 sfide coi partenopei: l’ultima vittoria del Napoli è datata aprile 1986, un 2-1 che porta le firme di Giordano e Maradona. La squadra di Allegri è ancora imbattuta nel 2011 (cinque vittorie e quattro pareggi). Nesta e compagni non hanno subito gol nelle ultime tre partite casalinghe di campionato. Il Napoli ha vinto cinque delle ultime sei partite di campionato, in mezzo la sconfitta per 2-0 sul campo del Chievo. I due gol subiti contro il Chievo sono stati gli unici per il Napoli nelle ultime otto giornate di Serie A. Il Milan vanta il secondo miglior attacco del campionato (46 gol, uno in meno dell’Inter). Allegri imbattuto contro Mazzarri in campionato: per lui due vittorie e due pareggi in quattro precedenti. Sfida tra grandi bomber: Cavani, capocannoniere attuale della seria A, contro i vari Ibra, Pato e Robinho terminale di fuoco milanese. All’andata è finita 2-1 per il Milan al San Paolo con reti di Robinho, Ibra e Lavezzi. Negli ultimi due anni 1-1 con reti di Inzaghi e Campagnaro (2009-2010) e 1-0 con rete di Ronaldinho( 2008-2009). Insomma pronostici favorevoli per il Milan, ma occhio a un grande Napoli che venderà cara la pelle soprattutto dopo l’uscita dall’Europa League. “Monday night” di grande livello alla scala del calcio. Gennaro Manolio
Milan, Galliani: “Faremo di tutto per qualificarci”
Galliani vuole vincere a Londra GALLIANI VUOLE BATTERE IL TOTTENHAM- “A Londra faremo di tutto per ribaltare il risultato e qualificarci ai quarti” . Adriano Galliani crede nella qualificazione ai quarti di finale in Champions League: la sconfitta di misura dell’andata a favore del Tottenham non lo spaventa più di tanto dal momento in cui i rossoneri non sono di certo inferiori agli uomini di Redknapp. ” Non credo che il Tottenham sia meglio del Milan – continua l’ad rossonero. In ogni caso il nostro calcio non è assolutamente morto, parlano i numeri e soprattutto i fatti: l’Inter è campione del Mondo in carica, il Milan lo è stato tre anni fa. In Italia abbiamo l’abitudine ad accentuare tutto. Le italiane hanno vinto tre Coppe dei Campioni negli ultimi dieci anni, non è che possono vincere sempre loro in Europa” ha infine concluso sorridendo. Ruggiero Daluiso- www.milanlive.it
Milan, Legrottaglie: “Inter rivale più pericolosa”
DICHIARAZIONI LEGROTTAGLIE A SPORTMEDIASET- Nicola Legrottaglie ai microfoni di ‘ Sportmediaset’ ha rilasciato alcune dichiarazioni sul discorso Champions League e sul discorso campionato. “Credo che l’Inter sia molto attrezzata per competere fino alla fine. Molto dipenderà anche dal passaggio del turno in Champions, perché se l’Inter uscisse dalla competizione diventerebbe un avversario diretto per la lotta al campionato. Lunedì dobbiamo vincere assolutamente per allungare a sei punti la distanza con il Napoli. La trasferta di Londra sarà molto difficile, ma noi ce la metteremo comunque tutta” . Secondo il difensore milanista, un’ipotetica eliminazione dalla Champions League permetterebbe agli uomini di Leonardo di concentrarsi a pieno sul Campionato. Lo stesso discorso vale per il Milan, che, se non riuscisse a vincere al White Art Lane contro il Tottenham di Redknapp si concentrerebbe anch’esso esclusivamente sul campionato. Ruggiero Daluiso- www.milanlive.it
Milan: un lunedì “scottante” sta per arrivare e i brasiliani si preparano
Ibrahimovic, la sicurezza del Milan, ma non solo.. MILAN, I BRASILIANI SI PREPARANO PER AFFRONTARE IL NAPOLI – Contro il Napoli di Mazzarri, ma soprattutto “di” Cavani, Allegri dovrà mettere in campo una formazione perfetta. Punterà sulle “punte”, non si farà mancare i brasiliani Robinho e Pato insieme al solito Ibrahimovic, sapendo, però, di non poter contare solo ed esclusivamente sullo svedese, tutta la squadra dovrà essere al suo massimo per affrontare la prima e unica diretta inseguitrice. Boateng potrebbe entrare da trequartista o a centro campo dove il ballottaggio è con Merkel, ma per questo ruolo Allegri dovrà ancora valutare. La difesa potrà contare su Nesta, una sicurezza in più. Probabilmente vedremo Oddo in fascia sinistra se Zambrotta non dovesse ancora farcela. Il Milan si appresta ad affrontare una sfida importante. Allegri ha avuto otto giorni a disposizione per testare e defaticare la squadra, per entrare in clima partita. Probabilmente questo Milan-Napoli scriverà la fine di questo campionato, non sulla carta ma sicuramente nel morale dei giocatori. Ricordiamo la partita di andata finita 1-2 per il Milan su gol di Robinho e di Ibrahimovic, solo Lavezzi, con una magia miracolosa che ricordiamo per affermare le enormi doti tecniche dei giocatori di Mazzarri, riesce a segnare il gol dell’1 a 2. Un’andata fortunata e anche giocata particolarmente bene. Molte occasioni, anche per il Napoli che può contare su giocatori importanti, grandi campioni come lo stesso Lavezzi che questa volta però non potrà giocare (squalificato), Hamsik, Mascara e Cavani, un pericolo per i rossoneri che dovranno tenere testa ai suoi virtuosismi che impensieriscono. Durante la conferenza stampa pre partita di domenica 27 ne sapremo sicuramente di più, per il momento rimaniamo in attesa sapendo di avere una squadra che contro il Napoli può vincere ancora. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Ibrahimovic: “Di Fenomeno ce n’è uno solo. Ci sono tanti Re, ma un solo Dio”
Ibrahimovic: il centro del Milan MILAN, IBRAHIMOVIC E IL “SUO” MILAN – Ibrahomovic si esprime in modo deciso e sincero riguardo al suo passato all’Inter e al suo presente e suturo al Milan. L’intervista è stata rilasciata a “Eurogoals One to One”, per Eurosport. “All’Inter ho vissuto momenti fantastici ma storicamente – afferma senza mezzi termini – il Milan è un club molto più importante, e il prossimo anno potremo lottare su tutti i fronti”. Come aveva già detto durante la conferenza stampa pre Milan-Tottenham forse quest’anno i rossoneri non sono ancora in condizione di giocarsela davvero anche in Europa. La sconfitta contro la squadra inglese di Redknapp brucia molto e lascia immaginare al solito epilogo che ormai perseguita il Milan da molte Champions. Parla anche dell’attuale allenatore del Real Madrid e lo fa con ammirazione: “Per Mourinho avrei ucciso, mi ha dato motivazioni, mi ha stimolato. Al contrario del ‘filososofo’ (così lo chiama!) Pepe Guardiola”, che non ha mai adattato il suo gioco alle caratteristiche tecniche e fisiche dello svedese. “Dopo i primi due mesi del 2010 non mi ha più parlato, e non so perché. Col risultato di avere in casa un giocatore, pagato 70 milioni di euro, fermo a guardare gli uccelli sugli alberi” . Al Milan Ibrahimovic si sente davvero a casa e soprattutto ha capito che il progetto dell’intera squadra ruota attorno a lui. Lo svedese è un grande campione e deve sentirsi considerato tale, aveva bisogno di una squadra come il Milan per esprimersi e dare il meglio di sè, dice Allegri “Questa è sicuramente la miglior stagione che Ibra abbia mai giocato “. Conclude l’intervista con una frase rivolta a Ronaldo, del tutto esplicativa del suo modo di essere: “Di Fenomeno ce n’è uno solo. Perché, come diceva Maradona, ci sono tanti Re, ma un solo Dio” .
Mercato Milan: Sergio Ramos potrebbe arrivare in rossonero
in arrivo Sergio Ramos? forse se Pato andasse al Real MILAN, SERGIO RAMOS FORSE AL POSTO DI PATO – Se Mourinho restasse al Real Madrid è probabile la richiesta di Sergio Ramos di abbandonare la squadra. IChe non vadano particolarmente d’accordo si sapeva e ormai il loro rapporto è ridotto veramente al minimo, visto che il campione del mondo riesce a emergere dalla panchina solamente come alternativa di Arbeloa o della coppia centrale Carvalho-Pepe. In quest’ottica potremmo vederlo indossare la maglia rossonera anche se Pato non verrà assolutamente inserito nella trattativa. Se accadrà l’operazione non prevederà contropartite tecniche. Il mercato dei terzini, però, procede e il Milan si sta guardando attorno alla ricerca del campione più adatto alle scelte tecniche dell’attuale allenatore Allegri. Braida osserva Taiwo e Cissokho, ma i nomi e le indiscrezioni continuano anche altrove. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: il mercato non si ferma, nomi nuovi all’orizzonte
nomi nuovi si affacciano sul mercado del Milan MILAN, IL MERCATO CONTINUA – Notizie nuove riguardanti il mercato-Milan arrivano proprio questa mattina e come possiamo leggere sul Corriere dello Sport, Ariedo Braida, ds del Milan, dopo aver osservato Aly Cissokho a Lione si sarebbe spostato a Marsiglia per vedere la squadra all’opera contro il Manchester United. Altri nomi che rientrano nelle osservazioni della società di via Turati sono il centrale franco-camerunense M’Bia (24 anni) e il centrocampista argentino Lucho Gonzalez (30 anni). Il nome più sentito e che sembra interessare maggiormente la società resta sempre il nigeriano Taye Taiwo (26 anni), in scadenza di contratto e sempre meno utilizzato dal tecnico Deschamps. Il mercato non si ferma e il Milan è ancora alla ricerca di rinforzi per la sua squadra. Manca ancora un terzino. Le trattative continuano, anche il mercato di giugno si prospetta molto interessante. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Thiago Silva: “Mia moglie vuole che resti al Milan fino alla fine della mia carriera”
Thiago Silva al Milan? Anche per amore della moglie MILAN, THIAGO SILVA SI RACCONTA A MILAN CHANNEL – Thiago Silva ha parlato si sè oggi a Milan Channel durante la trasmissione “Segni Particolari” raccontando alcune curiosità: “Da bambino il mio sogno era giocare in una grande squadra, andare in Europa. Ho iniziato a pensare di fare il calciatore dopo i mondiali del ’94, quando il Brasile ha vinto contro l’Italia. Sono andato a giocare nelle giovanili del Fluminense, ho disputato una partita contro la prima squadra e poi l’allenatore mi ha voluto con loro. Per me è stato qualcosa di molto speciale perché io sono tifoso del Fluminense” . Ha parlato, poi, dei suoi numeri di maglia che, si sa, sono molto importanti nella carriera di un giocatore: “Nel Fluminense giocavo con il 3, qui quando sono arrivato giocava Maldini con quel numero quindi era difficile prenderlo, poi avevo molta paura perché arrivare al posto di un giocatore come Maldini era difficilissimo. Ora sono più tranquillo. Ho scelto il 33 perché è il doppio 3 ma mi sarebbe piaciuto anche il 6, perché 3+3 = 6” . Gli è stato anche chiesto come vede questa bivalenza di ruolo, da difensore a centrocampista: “La differenza tra difesa e centrocampo è che in difesa non puoi mai sbagliare altrimenti è gol, invece a centrocampo puoi sbagliare di più ma hai meno tempo per pensare, poi devi stare attento a stare vicino ai due centrali. Quando gioco lì infatti i due difensori devono parlare molto con me, io faccio fatica a stare lì ma sono contento perché significa che il Mister si fida di me e crede nelle mie capacità” . Ha parlato del suo compagno in difesa: Sandro Nesta: “Sono sorpreso che il mio primo anno al Milan sia andato così bene, ma questo è stato possibile anche grazie a Nesta, Sandro mi ha aiutato molto e a fianco a lui mi sento felice e sicuro, poi è una grande persona. Anche con Yepes mi sento abbastanza sicuro, sta facendo molto bene poi non è facile stare 2-3 mesi in panchina e farsi trovare pronto, invece lui entra sempre bene e trasmette sicurezza, senza sicurezza non puoi giocare a calcio” . Dopo le numerosi dichiarazioni, compreso Abbiati, sulla partita di lunedì 28 contro il Napoli di Mazzarri anche Thiago Silva ha voluto dire la sua: “ Il Napoli ha molta qualità, non dobbiamo stare attenti solo a Cavani, ma a tutti, anche se secondo me non è ancora la partita decisiva per il campionato perché c’è ancora il Derby, poi dobbiamo andare a giocare a Roma, a Torino, a Firenze. Lavezzi ha fatto una cosa che non si deve fare quando si gioca, ci sono sempre 10-15 telecamere e non puoi fare quelle cose. Ma anche se mancherà lui sarà una partita comunque difficile. Spero di segnare lunedi ma l’importante è vincere”. Thiago Silva racconta anche della strana e ilare esultanza che ha visto partecipi lui, Pato e Robinho dopo il gol di Alexandre che ha definitivamente sbloccato la partita: “L’esultanza di Genova fa riferimento ad un concerto brasiliano che ci piace molto e che guardiamo spesso quando siamo in ritiro” . Non si lascia mancare qualche buona parola riguardo alla nazionale brasiliana: “Giocare nel Brasile è speciale perché abbiamo tanti giocatori di ottima qualità, l’anno scorso quando sono partito per il Mondiale ero molto contento. Quest’anno con il nuovo inizio di Menezes essere titolare mi gratifica molto, anche perché non è facile esserlo nel Brasile, infatti per assicurarsi il posto bisogna lavorare molto” . E non manca neppure una piccola curiosità sulla moglie Isabele: “ Quando il Real Madrid mi cercava lei non solo mi ha detto di restare al Milan fino alla fine del contratto ma fino alla fine della mia carriera”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Borghi dal Milan al Cile, ora CT della Nazionale
Borghi, ora CT del Cile MILAN, BORGHI CT NAZIONALE CILENA, DAL MILAN AL CILE – L’argentino Claudio Borghi, ex centrocampista acquistato dal Milan nell’87 ma “parcheggiato” al Como, è il nuovo ct della nazionale cilena, succedendo al suo connazionale Marcelo Bielsa. Lo assicura oggi il quotidiano “La Tercera”, precisando che l’allenatore e l’Associazione nazionale calcio professionale (Anfp) hanno raggiunto un accordo in tal senso e che il relativo annuncio ufficiale dovrebbe aver luogo già nel pomeriggio. Secondo il giornale l’Anfp aveva offerto a Borghi uno stipendio di 1,2 milioni di dollari all’anno. Ma, poi, di fronte ad una richiesta da parte dell’allenatore di incrementare tale somma, gli ha offerto una cifra attorno a 1,5 milioni di dollari che l’argentino ha accettato. “La Tercera” precisa anche che il contratto prevede la permanenza di Borghi fino alla conclusione delle eliminatorie per i mondiali 2014, che sarà prorogata automaticamente in caso di classificazione della nazionale “rossa”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: progetti 2011 Fondazione Milan
Il Milan nel sociale con la Fondazione Milan, 400milioni per il 2011 MILAN, PROGETTI 2011 FONDAZIONE MILAN – Gli investimenti per i progetti di Fondazione Milan del 2011 ammonteranno a circa 400milioni. Una fondazione che nel corso dell’anno si occuperà fra l’altro dell’emergenza causata in Pakistan dall’alluvione dello scorso autunno e della lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica al fianco della Fondazione di Stefano Borgonovo. «In otto anni abbiamo raccolto circa 6,5 milioni di euro distribuiti su circa 70 progetti, in Italia e alltri 16 Paesi, in 4 grandi aree: responsabilità civile, sport, salute ed educazione», ha raccontato l’ad del Milan Adriano Galliani, in veste di presidente della onlus rossonera, presentando le iniziative del 2011 nell’auditorium di Radio Italia, a Cologno Monzese (Milano). Fra le iniziative di quest’anno sono in programma anche un progetto di assistenza ai ragazzi guariti da leucemia al San Gerardo di Monza, sostenuto con i proventi del libro di Pippo Inzaghi; la costruzione di una casa alloggio per 24 bambini orfani provenienti dagli slums di Nairobi, in collaborazione con Alice for Children, che organizzerà anche un torneo di calcio per i giovani di una delle baraccopoli della capitale del Kenya; la costruzione di un centro sportivo polifunzionale a Napoli, fra il quartiere Sanità e Poggioreale; oltre a una campagna di sensibilizzazione sul diabete. Fondazione Milan «è l’anima, la coscienza del nostro club», ha sottolineato Galliani, annunciando il prossimo lancio di una campagna con la partecipazione di Ibrahimovic e compagni per sensibilizzare l’opinione pubblica. Un club fatto non solo di sport, di tifosi, di giocatori, di vittorie e di sconfitte ma anche di umanità. Un club che si spinge verso il sociale perchè è proprio questo che significa “sport”: conprensione del sacrificio, rispetto e soprattutto solidarietà . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Galliano “mi scappò qualche lacrimuccia quando avevamo vinto lo scudetto”
Adriano Galliani e i ricordi, del 1988 MILAN, GALLIANI RICORDA – 1988, il Milan vinse contro il Napoli e Adriano Galliani ricorda «mi scappò qualche lacrimuccia perchè capii che avevamo vinto lo scudetto» . La sfida da tricolore si riproporrà lunedì, ma per l’ed rossonero «non sarà decisiva, in un senso o nell’altro». «C’è grande attesa, è una partita che mette di fronte la prima e la seconda, ma – ha sottolineato Galliani a margine della presentazione dei progetti e delle attività per il 2011 di Fondazione Milan nell’auditorium di Radio Italia – sono sempre tre punti dei 36 ancora in palio. Ricordiamoci che vincendo con il Napoli non si vince lo scudetto e viceversa». «All’inizio, negli anni Ottanta, quelle fra Milan e Napoli erano sfide scudetto, e – ha spiegato – quando vincemmo 23 anni fa mi scappò qualche lacrimuccia perchè capii che avevamo vinto lo scudetto. Poi il Napoli ha avuto una serie di problemi ma grazie a De Laurentiis è tornato in alto. Non ci sono più Van Basten, Gullit e Maradona ma altri grandi campioni» . L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha auspicato di avere un arbitro che applichi il regolamento in modo ligio: «Ognuno dice molte cose, me compreso…», ha replicato l’ad del Milan, stringato anche con chi domandava se la condanna di Braschi dell’errore arbitrale di Banti sul gol di Robinho rischia di condizionare la sfida con il Napoli: «Mi auguro di no », è stata la sua risposta. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Abbiati “contro il Napoli? sarà una bella sfida”
Per Allegri si prospetta una sfida interessante MILAN, LUNEDì 28 I ROSSONERI DOVRANNO VINCERE CONTRO IL NAPOLI -. Una sfida decisiva quella di lunedì 28 contro il Napoli, decisiva perchè un’eventuale vittoria significherebbe, per il Milan, allungare la distanza sulla seconda in classifica. Così commenta Christian Abbiati, che, per lunedì sera, preannuncia «una bella sfida». «Penso che San Siro sarà pieno, ci sarà tanta gente e anche tanti sostenitori del Napoli. Il Napoli – ha spiegato il portiere rossonero ai microfoni di Milan Channel – quest’anno sta facendo un grandissimo campionato e lo sta dimostrando con la continuità dei risultati. Non sarà facile perchè le partite facili non esistono. Pero è una partita molto importante per cercare di staccarli». Alexandre Pato è talmente proiettato verso la sfida contro il Napoli che ieri, nonostante il giorno di riposo concesso alla squadra, si è allenato lo stesso da solo a Milanello e oggi nella partitella di fine allenamento si è visto anche in coppia con Ibrahimovic. Dopo il gol risolutivo contro il Chievo, Pato scalpita e non vede l’ora di entrare in campo proprio lunedì 28. Massimiliano Allegri ha invece qualche problema in difesa e in particolare sulla fascia sinistra. Deve infatti fare a meno di Antonini, alle prese con un problema muscolare ai flessori della coscia sinistra. Al suo posto potrebbe giocare Oddo, visto che Bonera è ancora infortunato e Zambrotta è tornato solo oggi ad allenarsi con il gruppo dopo la lesione al menisco rimediata il 12 dicembre contro il Bologna. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it