MILANO.

Nuri Sahin: il 23enne centrocampista di proprietà del Real Madrid è il nome nuovo che circola negli ambienti rossoneri da stamane. L’idea è venuta nelle ultime ore a Galliani, che potrebbe sfruttare gli ottimi rapporti con il presidente Madridista, Florentino Perèz, per verificare la fattibilità di una trattativa che si preannuncia in ogni caso complicata e di difficile attuazione.

Il centrocampista turco-tedesco, mezz’ala sinistra come ruolo naturale, è arrivato solo un anno fa nella capitale spagnola complice una stagione formidabile al Borussia Dortmund: è costato 10 milioni ai blancos ma è stato scarsamente utilizzato, anche complice un infortunio in fase di preparazione che ne ha notevolmente ritardato l’ambientamento in squadra. Il giocatore però piace parecchio a Mourinho che quindi potrebbe opporsi alla cessione di Sahin nonostante le poche presenze; su di esso poi c’è da registrare l’interesse dell’altra squadra milanese, l’Inter, che ha già effettuato un sondaggio informale con Mourinho in persona. Insomma, l’idea c’è ed è buona, ma sarà molto complicato metterla in pratica.

Dal portone di Via Turati poi sono passati due personaggi importanti nel corso della mattinata: uno è il procuratore di Acerbi, con il quale si è parlato delle modalità di acquisizione del proprio assistito, da tempo nel mirino di Galliani. L’altro, e forse più importante, è il manager-allenatore del City, Roberto Mancini: intercettato all’uscita dai microfoni di SkySport24, l’allenatore italiano ha voluto tranquillizzare i tifosi rossoneri, specificando che l’incontro non riguardava il futuro di Zlatan Ibrahimovic [il quale stamattina sul suo profilo ufficiale Facebook ha smentito di nuovo le voci su un suo cambio di squadra in estate ndr]. Visti i tanti nomi in organico del City che interessano al Milan però, Balotelli e Tevez su tutti, c’è da pensare che quella di Mancini non sia stata solamente una cordiale visita per dei semplici saluti.

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