Chievo – Milan: vogliamo vincere !

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Chievo – Milan: vogliamo vincere !

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Ore 20:45 Verona stadio Bentegodi. ChievoVerona – AC Milan. Si riparte, come al solito in anticipo, tanto per favorire un po’ la derelitta Juventus. Torniamo a giocare dopo una settimana tragica, dove abbiamo perso due gare e pareggiata una, prendendo 5 reti: robe che lo scorso anno non le subivamo in un girone. Ripartiamo con una squadra, e sono gli stessi giocatori a rivelarcelo, “stanchissima”, ma lo vedevamo anche da soli. Ricominciamo con un gioco asfittico e sempre uguale a se stesso, così scarso che ultimamente ha attirato le critiche persino del distrattissimo presidente. E sembra, se stiamo ad ascoltare i tanti discorsi messi in giro che Allegri stia imboccando la corsia d’uscita.

D’altra parte fossilizzarsi sul 4-3-1-2 non è stata un idea meravigliosa, infatti se prima era agevole contrastarci col catenaccio, adesso sembra che i nostri avversari utilizzino sistematicamente un’altra disposizione tattica, davvero effiace. Sappiamo bene che in un 4-3-1-2 la linea dei 3 mediani per funzionare deve sovrastare quella avversaria sul piano fisico ed agonistico, invece, per esempio contro la Fiorentina, i nostri 3 erano statici e stanchi. Contro una linea del genere cosa c’è di meglio che schierare un centrocampo a 5 con la difesa a 3?? Infatti i nostri centrocampisti erano marcatissimi, mentre la loro linea aveva una superiorità numerica di 2 uomini ed effettuava, molto agevolmente, un pressing asfissiante sulle nostre fonti di gioco, ovvero i difensori centrali, impedendo verticalizzazioni e lo sviluppo veloce dell’azione. Spesso ci siamo ritrovati con Bonera o Mexes senza soluzioni, che si passavano nervosamente la palla orizzontalmente nella nostra metà campo, pressati oltre che dai centrocampisti avversari in soprannumero pure dalle due punte avversarie (situazione già vista al Camp Nou), l’unica via d’uscita era cercare un improbabile accelerazione sulle fasce o il lancio lungo per la spizzata di Ibra.

Ovviamente ogni tanto la palla riusciva a penetrare nella metà campo avversaria, ma il tutto avveniva con una lentezza tale da consentire la facile transizione della Viola in un 5-3-2. Questa immobilità dei centrocampisti costringeva i centrali ad alzarsi in modo innaturale, tentando buffe percussioni palla al piede, lasciando in ancora peggiore inferiorità numerica la nostra difesa: era chiaro che con ¾ della nostra metà campo sguarniti, sarebbe bastata una palla persa ed ecco il patatrac. Senza contare che nelle azioni pericolose della Fiorentina il tempo per rientrare ce lo lasciavano, ma i nostri terzini e centrocampisti non ce la facevano proprio. Non sarebbe stato più intelligente irrobustire il centrocampo che versava in evidente difficoltà eliminando il trequartista, che tanto la vicinanza delle loro linee non ne consentiva un fruttuoso utilizzo? Lasciamo questi difficilissimi quesiti al nostro tecnico, rimarcando però il fatto che scendere in campo sempre con il solito modulo da 24 mesi vuol dire concedere un bel vantaggio all’avversario. E l’esercito che scende in battaglia conoscendo in anticipo le mosse di quello nemico, quasi sempre vince.

Passiamo alla nostra sfida di Verona : come al solito ci accingiamo ad affrontare questa trasferta di campionato con una sfilza di assenti per infortunio che fa tremare i polsi, le croci rosse sulle caselle dei nostri cari spaccati sono roba degna di un cimitero di combattenti della seconda guerra mondiale: Pato, Thiago Silva, Boateng, Van Bommel, Roma, Inzaghi, Merkel, Abate, Antonini, Mesbah; chissenefrega direte voi, oltre ai mostri sacri dell’11 titolare perlopiù ci sono elementi inutili o di secondo piano, vero, ma quando mancano questi non puoi fare turnover e dopo un po “quelli buoni” sono sfiniti e giocano al 30%, e conseguentemente, si infortunano. Ma stavolta a dar man forte agli infortuni ci sono anche le squalifiche: Aquilani, Ambrosini e Bonera. L’AC Milan dalla rosa di 30 elementi è costretta a convocare, e mettere in campo dei primavera: De Sciglio, Piscitelli e Valoti, come l’anno scorso dopo la preparazione in Dubai, e questa invece, viste le ultime prestazioni, non è detto sia una brutta notizia. Segnaliamo con estremo piacere la voluttuosa ma breve prova di Cassano contro la Fiorentina, ricca di fosforo calcistico, assieme ai rientri tra i convocati di Flamini e Strasser: Mister Allegri schiererà il Milan col 4-3-1-2 con: Abbiati, Zambrotta, Mexes, Nesta, Bonera, Nocerino, Muntari, Seedorf, Emanuelson, Robinho, Ibrahimovic.

Il Chievo proviene da 4 risultati utili consecutivi, tra cui può annoverare la freschissima vittoria casalinga sul tenacissimo Catania, e la vittoria esterna sulla Fiorentina nel turno precedente. A livello tattico mister Di Carlo andrà a specchio col 4-3-1-2 composto da elementi validi come la sorpresa Bradley: l’omonimo del condottiero statunitense ha dimostrato nel corso di questa Serie A grinta da vendere ed un ottimo piede, in attacco ci sarà l’affidabile Pellissier affiancato dal nostro Paloschino. Paloschi: un giovane con cui non vogliamo avere a che fare, poiché dobbiamo mantenere in rosa il suo evanescente maestro. A dir la verità neppure le prestazioni del discepolo mi entusiasmano, ma sfinendolo coi prestiti (come fatto in passato con Antonini e Borriello) rischiamo di bruciarlo senza mai averne potuto mettere davvero alla prova tutte le potenzialità. Non ci dobbiamo dimenticare nemmeno di Luciano, un giocatore da temere, soprattutto per la forza fisica e le percussioni, che potrebbero fare male ad una squadra fisicamente sottotono come la nostra. Una menzione la merita pure l’ottimo Sorrentino: portiere che quando è in giornata risulta davvero impenetrabile. Gli 11 della formazione veneta saranno : Sorrentino, Sardo, Dainelli, Andreolli, Frey, Bradley, Rigoni, Luciano, Théréau, Paloschi, Pellisier.

Noi siamo il Milan e non abbiamo paura di nessuno: non abbiamo avuto paura al Camp Nou figuriamoci al Bentegodi! Ricordiamoci che noi siamo superiori al Chievo in tutto e per tutto, pertanto siamo noi gli unici arbitri del nostro futuro. Speriamo davvero di godere, e bene: vogliamo vincere e vi raccomando di seguire il LIVE su Rossonérosémper dalle 20:30!

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