CONFERENZA BALOTELLI – Ecco le dichiarazioni di Galliani e Balotelli: “Giocare qui è un sogno”

Ecco le dichiarazioni di Galliani e Balotelli in conferenza stampa

Mario Balotelli Milan

Si è da poco conclusa l’attesissima conferenza stampa di presentazione di Mario Balotelli al Milan.
Ecco le dichiarazioni dell’AD rossonero Adriano Galliani e di SuperMario.

ADRIANO GALLIANI
“Siamo orgogliosi per aver riportato in Italia il centravanti della Nazionale. E’ stata una trattativa lunga e complessa, durata diversi mesi. Oltre agli agenti, devo ringraziare l’avvocato del City Galassi che mi ha aiutato molto. E’ stata una delle trattative più complesse in questi 27 anni. Noi, però, abbiamo voluto riportare Balotelli nella squadra del suo cuore. Siamo molto contenti, è molto contento anche il presidente Berlusconi. Quando è iniziata l’idea Balotelli? E’ un sogno di lunghissima data. Quando dicevo che non arrivara al 99.5% era perché si trattava di una difficile molto complessa. Ad Allegri chiediamo esattamente le cose di questa estate, cioé andare in Champions League. Dobbiamo proseguire come stiamo facendo, credo che Mario ci darà una grande mano. E’ un obiettivo che già ci eravamo prefissati nel raduno di luglio. Quando ha capito che Balotelli era in arrivo? Io non l’ho capito fino all’ultimo giorno. Il Milan ha fatto un grande sforzo economico. Noi avevamo mandato una proposta migliorativa e ci era stato detto di no. Il giorno dopo, invece, il City ha accettato la nostra proposta senza alcun ritocco da parte nostra. Ribadisco: è stata una delle trattative più difficile, c’è stato anche l’inserimento di qualche club. In estate con Berlusconi abbiamo cambiato strategia. I campioni invece di acquistarli vogliamo crearli. Ora c’è questo attacco giovanissimo. Abbiamo avuto la bussola indirizzata bene cambiando il Milan senza che nessuno se ne accorgesse. Con Mario abbiamo un tridente che ha 6o anni complessivi. Questo sarà il Milan, questo è il Milan del futuro e Balotelli è in questi parametri. Abbiamo preso anche Salamon e Saponara. Sono stati ceduti otto giocatori e acquistati quattro, con Saponara che resta all’Empoli fino al termine della stagione. E’ stato un mercato di gennaio molto movimentato e non ha nulla a che vedere con le campagne elettorali. Voto per il calciomercato? Non posso giudicare me stesso, so solo che non sono mai stato concentrato come in questo mese. Il Milan credo abbiamo fatto un mercato importante, in linea con i suoi desideri. Eravamo tanti a Milanello, ora con queste cessioni siamo giusti. Voti non me ne do, ma sono contento. L’obiettivo è lo stesso di luglio, cioé andare in Champions League. Dodici punti dalla Juventus dalla Juventus sono tanti, ma c’è la provvidenza divina. Chi lo sa…Balotellate? Non dipende da me, ma da Mario. Sono sicuro che non ci sarà motivo per occuparsene. Preoccupato per la reputazione di Mario? No, credo che i giornali inglesi siano ancora più invasivi di quelli italiani. C’è un’attenzione quasi morbosa rispetto a quello che fanno i calciatori fuori dal campo”.

MARIO BALOTELLI
“Per me non è un peso indossare questa maglia. Spero di rimanere il più a lungo possibile. Non ho visto molte gare della Serie A quest’anno. In attacco siamo molto giovani e bravi. Ci troviamo, l’ho visto anche in allenamento. Che differenza tra il Balotelli che ha lasciato l’Inter e questo? Sono passati 3/4 anni, sono cresciuto. Sono qui per vincere. All’Inter ho vinto giocando e non giocando. Qui, invece, voglio vincere da protagonista. Tornare a Milano? E’ importante, sono nuovamente vicino alla mia famiglia e ai miei amici. Giocare qui è sempre stato il mio sogno, di sicuro sono contento. Berlusconi mi ha definito mela marcia? Io in Inghilterra non ho sentito queste parole. Ho letto tutto quando già era finito. (E Galliani precisa: “Berlusconi non si è scusato delle sue parole, ma ha solo precisato di non aver mai detto quelle parole”). Cosa mi è mancato del calcio italiano? Devo essere sincero: il calcio inglese è più avanti rispetto a quello italiano. Io, però, al City giocavo poco e venire al Milan per me è un sogno. Inoltre, qui ci sono i miei parenti e i miei amici. Non mi aspettavo un’accoglienza così, è stata davvero bella ed ero molto emozionato. Gol all’Inter? Sì, esulto. Non credo che i tifosi dell’Inter possono essere arrabbiati con me. So che mi fischieranno, ma se avevo un problema l’ho risolto quando ancora ero lì. Prandelli? L’ho sentito, mi ha detto solo cose buone. Se dovevo venire al Milan prima ero al Milan prima. Ci sono arrivato adesso e credo sia il momento migliore. Fisicamente sto bene, sto molto bene. Diventare un simbolo per il Milan? Non lo so, non dipende da me. Berlusconi? Non lo conosco più di tanto. Io non ho mai votato e non mi sono mai interessato di politica. Al posto di Boateng come avrei reagito? Dovrei trovarmi nella sua situazione, poi vedremo. Quando mi è successo in passato non ho lasciato il campo. Non ho rimpianti. Voglio ringraziare i miei ex compagni di squadra e il mio ex allenatore”.

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