Tiziano Crudeli, noto giornalista e grande tifoso rossonero, ha parlato ai microfoni di ilsussidiario.net della sfida di questa sera contro il Genoa a San Siro.

Milan-Genoa che partita sarà?
Delicatissima, perché il Genoa ha due punti in più del Milan e anche il Grifone dovrà fare un risultato positivo.

Quale ricetta per uscire dalla crisi?
Ritrovare il gioco, almeno quello che in parte abbiamo mostrato a Malaga, nella partita di Champions League.

Il cambio d’allenatore servirebbe?
Certe volte una scossa serve per dare spinta all’ambiente. Ma ci vorrebbe un allenatore che conosca bene l’ambiente e non un ex giocatore del Milan che non sa quasi niente del campionato italiano, come Rijkaard o Van Basten.

Eppure il Milan sulla carta potrebbe ambire a lottare almeno per la zona Champions…
Sono del parere anch’io che il Milan non abbia la rosa eccezionale dell’anno scorso, ma comunque una buonissima rosa, in grado di lottare per altri traguardi come la zona Champions.

Stanno deludendo soprattutto giocatori come Nocerino e Boateng, quali i motivi?
Forse non lo sanno neanche loro, certo è inspiegabile ad esempio il rendimento di Boateng. Lui vorrebbe giocare sempre come trequartista, ma adesso non sta certo giocando bene in quel ruolo, e non fa la differenza.

Pato invece riuscirà ad uscire dal tunnel degli infortuni?
Pato ha avuto 15 infortuni muscolari. Bisognerebbe recuperarlo in modo da riavere il Pato di due anni fa. Speriamo che si possano risolvere definitivamente tutti i suoi problemi fisici.

Rossoneri in crisi, brutta classifica: quali obiettivi per questo campionato?
Viviamo giornata per giornata, prima il Genoa, poi il Palermo. Non pensiamo a quali obiettivi puntare.
Da Allegri si aspettava qualcosa di più? Certo mi aspettavo che trovasse il modo di fare funzionare ugualmente questa squadra, che pure ha dovuto rinunciare a tanti giocatori rispetto alla scorsa stagione.

Il Genoa però dovrà rinunciare a Borriello, assenza pesante nei rossoblù…
Una grossa assenza, ma il Genoa è una buonissima squadra, con una rosa di giocatori molto valida.

Ha senso questo continuo cambio di allenatori a cui ci ha abituato Preziosi?
Questo bisognerebbe chiederlo a lui e a Zamparini, che in ogni momento cambiano allenatore. Forse il fatto di avere una squadra di buon valore l’ha spinto alla scelta di chiamare Del Neri al posto di De Canio. Probabilmente si aspettava risultati migliori.

Il suo pronostico?
Non ne faccio. Preferisco essere scaramantico, tocco ferro, perché è veramente un momento difficile.