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Abbiamo tutti letto e riletto il comunicato del Milan, memorizzato le ultime righe, sicuri che Cassano tornerà. La paura è stata grande, talmente grande che persino la diagnosi di una lieve ischemia è stata accettata con sollievo dal Milan e da chi ama il calcio. Così l’ottimismo ha di nuovo spostato l’attenzione su quando Antonio Cassano sarà di nuovo un calciatore a tempo pieno.

Se tutto andrà bene, i tempi saranno lunghi ma non lunghissimi: almeno 3 mesi per riprendere qualsiasi tipo di attività dopo l’operazione, che diventeranno forse 6 per riprendere poi l’attività agonistica. Cassano potrebbe quindi tornare alla fine di una stagione che Allegri aveva definito finora “la migliore della sua carriera” e che invece sarà archiviata come la più sofferta. Nel frattempo, in campionato avranno più spazio El Shaarawy e Inzaghi, per la Champions diventerà fondamentale invece il ritorno di Pato, atteso per la sfida contro il Barcellona, storia del 23 novembre. Superato lo choc-Cassano, il Milan comincerà poi a muoversi davvero per portare a gennaio un attaccante, era già nei piani di Allegri.

Se passerà la linea di prendere un giocatore forte fisicamente, il classico vice Ibra, si busserà subito alla porta della Juve chiedendo due giocatori in esubero, Amauri (già cercato ad agosto) e Toni. A Torino l’hanno capito e si preparano a dire di no per non rinforzare una concorrente per lo scudetto: ecco perché anche l’ipotesi Quagliarella, circolata nelle ultime ore, non trova alcun tipo di conferma.

Piace anche Sow del Lille, ma ha già giocato in Champions e costa circa 15 milioni di euro, dipenderà dal budget previsto per la sessione invernale. Se Berlusconi dovesse dare il via libera per un investimento, si farà rotta in Brasile: un nuovo tentativo per Ganso e un assalto a Elkeson del Botafogo (c’è anche la Juve), due fantasisti/seconde punte con le caratteristiche giuste per sostituire uno come Cassano. L’identikit, per la verità, avrebbe sembianze ben precise: quelle di Tevez, in rottura col City. Che però non vuole cederlo in prestito (almeno per ora) e pretende almeno 25 milioni di cartellino, per non parlare dell’ingaggio (7 milioni netti) che al Milan non hanno in preventivo di pagare più. Tevez, peraltro, non potrebbe giocare in Champions, ha già disputato 9 minuti contro il Napoli, sarebbe -nel caso- un acquisto simile a quello di Cassano dell’anno scorso, fondamentale per il titolo ma inutilizzabile in Europa. Il Milan comunque non si è ancora mosso, pensa a Cassano, solamente a Cassano. Sperando che possa essere magari lui il miglior acquisto del 2012…