© foto di Balti Touati/PhotoViews
Due gol importanti che hanno evitato alla Reggina due sconfitte che sembravano segnate. Due gol che sono due pezzi del suo repertorio ovvero il tiro dal dischetto del rigore e il colpo di testa in elevazione. C’è tanto di Gianmario Comi nella permanenza di Dionigi sulla panchina degli amaranto anche se l’allenatore non lo sta schierando da titolare, gli deve molto. Come Comi deve molto a Dionigi come ammette lo stesso attaccante in queste intervista esclusiva rilasciata a MilanNews.it:
Gianmario, i tuoi primi due gol da professionista hanno evitato alla Reggina due sconfitte. Continui ad essere decisivo.
“Sono contento anche se non abbiamo vinto. Siamo in una situazione ancora difficile. Ho fatto un gol importante contro il Cesena e grazie a questo pareggio abbiamo smosso la classifica. Devo stare tranquillo e pensare solo a lavorare. Voglio farmi trovare pronto ogni volta che il mister mi chiamerà in causa”.
Che rapporto hai con mister Dionigi?
” Ho un rapporto buono. In fin dei conti gioco sempre. A volte dall’inizio, a volte subentrando dalla panchina. E’ normale che sia così. Arrivo dal campionato Primavera che è una competizione completamente diversa dalla B ma il mister mi ha dimostrato fiducia e lo ringrazio perché mi fa giocare in un campionato molto importante”.
A Reggio Calabria hai trovato anche un altro compagno della Primavera dell’anno scorso come Rodrigo Ely.
“Rodrigo è un buonissimo giocatore e devo dire che mi ha fatto piacere ritrovarmelo in squadra. Entrambi speriamo, insieme ai nostri compagni, di uscire da questo momento non bello per la Reggina e di tornare a fare risultati importanti”.
Segui ancora le vicende della Primavera del Milan?
“Cerco di seguire la squadra appena posso. Mi informo sempre. Con Dolcetti e molti miei ex compagni mi sento spesso. Sono molto amico di Filippo Lora e ho ritenuto giusto farmi sentire con lui e con gli altri miei ex compagni nei momenti in cui sono andati in difficoltà cercando di spronarli”.
Alessio Innocenti, alla Pro Vercelli, fa fatica a trovare spazio. Secondo te come mai?
“La B è un campionato molto difficile, diverso rispetto a quello dove abbiamo giocato fino a un anno fa. Sinceramente non so come mai Inno non giochi. So che hanno tanti giocatori nel suo ruolo e, purtroppo, si vede gli spazi chiusi. Anche un altro mio ex compagno molto forte come Calvano, a Verona, non trova spazio ma sono sicuro che entrambi lo otterranno”.
Tornando a te, hai già fatto due gol in serie B. Ti sei dato un obiettivo? Un numero minimo di realizzazioni da raggiungere?
“Punto al massimo. Ho una buona media gol, uno ogni 130′ giocati. Non ho un obiettivo prefissato sotto quel punto di vista ma sono un attaccante e segnare è il mio lavoro”.
Sei passato da Torino a Milano e da Milano a Reggio Calabria. Come ti stai trovando?
“L’ambientamento a Reggio è stato piuttosto facile. E’ una bella città mare dove si può fare calcio con serietà e professionalità. Le strutture sono fantastiche e sono contento di essere qui. Devo essere sincero, mi ha fatto un bell’effetto”.
Quando ti rivedremo a Milano?
“Speriamo di ritornare a Milano con la Reggina in coppa Italia a metà dicembre. Per farlo dobbiamo battere il Chievo ma io voglio entrare a San Siro contro il Milan”.
E in rossonero?
“Vediamo. Sono in comproprietà ma fino a fine anno penso solo alla Reggina”.