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Redazione MilanNews
Uno dei talenti messisi in mostra nel Campionato Primavera è senza dubbio Alessio Innocenti. Oltre per lo splendido gol all’Inter, la rassegna nazionale l’ha consacrato come uno dei campioncini più promettenti che militano nelle file del Milan. Centrocampista moderno, fisico compatto (179 cm per 74 kg) viene schierato di solito da mezzala nel reparto a tre di Dolcetti, al fianco di Bertoni e Cristante. Tuttavia nel derby decisivo, si è dovuto sacrificare in mezzo al campo, e non da mezzala, in quanto capitan Bertoni non c’era. Ma non ha fatto una grinza, ha continuato a lottare, correre, ringhiare, attaccare gli spazi e far ripartire la manovra con rapidità. Tutte caratteristiche che in Argeninta, paese natale del ragazzo, racchiudono in un solo termine: la Garra. Sebbene sia ancora in attesa di esordire in prima squadra, con Max Allegri che l’ha convocato nella trasferta di Champions League contro il Viktoria Plzen, continuando a giocare così l’esordio tra i grandi sarà solo questione di partite. Alessio si mostra a suo agio non solo in campo ma anche con le parole, sicuro di quello che dice.
Nonostante il suo spirito di sacrificio e la sua dedizione lo abbiano portato a giocare oltre che a mezzala, da centrocampista centrale e ove ci fosse necessità, a sacrificarsi da terzino, il giovane rossonero, senza fare polemica, ha le idee chiare sul suo ruolo preferito: ”Il mio ruolo preferito è in mediana. A centrocampo mi trovo a mio agio in qualsiasi posizione perché è il luogo dove esprimo al meglio le mie qualità, ma sono sempre disponibile a ricoprire qualsiasi ruolo come si è visto anche quest’ anno’’.
Dimostra anche di sapere cosa volere dal futuro: ”Il mio sogno sarebbe quello di rimanere al Milan perchè dopo 9 anni ormai mi sento a casa e perchè, comunque, il mio obiettivo calcistico è quello di restare e giocare sempre ai più alti livelli; ma so bene che non è facile e che probabilmente la società valuterà di farmi fare esperienza in una realtà più piccola. Ovviamente seguirò i consigli della società, ma il mio desiderio è quello di poter giocare in una società sempre competitiva in A o in B per poi tornare un giorno al Milan.
Che sia un giocatore tosto, sia in campo e sia dal punto di vista caratteriale, lo si intuisce dal fatto che non ha avuto idoli a cui ispirarsi né da bambino ( nato a Buenos aires nel quartiere La Boca, scontato pensare a Maradona…) né ora:
”Sinceramente nè da bambino nè ora ho un modello da seguire, ho sempre seguito e appreso gli insegnamenti di ogni allenatore che ho avuto, cercando di superare sempre me stesso’’.
Il rapporto con i giocatori della prima squadra è molto buono, ci tiene a sottolineare Innocenti, e una menzione particolare la merita Clarence Seedorf: ”Tutti i giocatori della prima squadra ci danno consigli perchè sono grandi campioni. Ma soprattutto, per quanto mi riguarda, Seedorf, che come giocatore e come persona ammiro molto, è uno di quelli che ne dà tanti”.
Alessio Innocenti è stato paragonato da alcuni addetti ai lavori, a Gattuso, e adesso molti lo rivedono in Nocerino. Insomma incarna perfettamente il centrocampista che ogni allenatore vorrebbe allenare. Il rossonero sta dimostrando, non solo in campo ma anche nei comportamenti, di possedere lo stile Milan. Ultima cosa, ma che non guasta mai in questo mondo, oltre che in mezzo al campo ha già imparato a districarsi tra le domande insidiose dei giornalisti.
Post Originale:
ESCLUSIVA MN – Innocenti: "Sogno di restare al Milan, ma decide la società…"