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In esclusiva per MilanNews.it Stefano Nava commenta il colpo rossonero di gennaio: Mario Balotelli.

Stefano Nava, cosa ne pensa del colpo Balotelli?

“Sembrava non potesse andare in porto, si trattava di un’operazione complicata e onerosa per come si erano messe le cose. C’è stato un lavoro d’equipe, di collaborazione, strategia e grande mestiere come il Milan ha comunque ci ha insegnato a fare. Complimenti per questa operazione efficace, brillante”.

Galliani ha dimostrato ancora una volta di essere un fuoriclasse nelle trattative

“Credo che sia un mix, una chimica particolare fra la forza della società, la tradizione, il fascino dei colori rossoneri e un professionista del genere che opera nel mercato da 6 lustri”.

A livello tecnico come colloca l’acquisto di Balotelli?

“Non credo si potesse raggiungere qualcosa di meglio. Parliamo di un giocatore italiano, e questo mi piace sottolinearlo. Un giocatore giovane, che ha maturato le sue esperienze ma ha ampi margini di miglioramento ed enormi qualità”.

E di Balotelli uomo cosa ne pensa?

“Balotelli lo conosco e ho avuto la possibilità e l’esperienza di commentare la Primavera con Sky quando con la maglia dell’Inter vinceva da protagonista. L’ho incrociato e lo ritengo una persona buona e generosa. Bisogna conoscerlo, si potranno apprezzare le doti umane che sono molte.  Non è maleducato, ha solo raggiunto l’apice del successo molto presto e questo può creare difficoltà naturali e devi gestirle ma lo spogliatoio di una società come il Milan può portarlo a esplodere in tutta la sua vitalità e potenza dentro e fuori dal campo. Ripeto, Balotelli è un ragazzo buono, simpatico e generoso. Dalle grandi qualità morali. La gioventù l’ha portato a fare qualche sbaglio, ma sono cose che correggi maturando”.

Poi andando in Inghilterra, patria del gossip, è facile essere massacrato

“Esatto, ma adesso torna in Italia e speriamo che i tifosi gli regalino il sorriso che forse non abbiamo visto, anche dalle non esultanze che vediamo”.

Magari scopriamo che Balotelli non esultava con la maglia dell’Inter in quanto per un milanista come lui sarebbe stato troppo…

“(risata) chi lo sa, chi lo sa…”.