Evani: "Il Milan dovrà sfruttare il momento magico di El Shaarawy"

24.11.2012 18:10 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello  articolo letto 245 volte

© foto di Luigi Gasia

La redazione di TMW ha intervistato in esclusiva Alberigo Evani, ex calciatore centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan e poi divenutone giocatore dal 1980 al ’93, attualmente è il Ct dell’Under 18 e 19. Con lui abbiamo parlato del Milan che domenica sera affronterà la Juventus.

Il Milan sembra aver trovato la strada giusta, ha pareggiato con il Napoli e poi battendo l’Anderlecht si è qualificato al turno successivo di Champions. Buone premesse per affrontare la Juventus?
“Il Milan sta migliorando sia nei risultati sia nel gioco, anche se tante volte i primi tempi non sono ottimali e ha dovuto recuperare com’è successo con il Napoli. Adesso che ha conquistato anche il passaggio del turno in Champions si presenta ad affrontare la Juventus sicuramente con un buon morale. Sarà una partita difficile perché credo che la Juve abbia un qualche cosa in più a livello di organico e sta sviluppando un buon gioco sia nel ritmo sia nella forza, però il Milan è abituato a fare sempre grandi partite quando il match è importante, in Europa come in Italia, anche quando non è al massimo della condizione o incerottato ha sempre tirato fuori una gara di grande orgoglio. Quindi per questo penso che domenica sarà così e giocherà al massimo e non è detto che non riesca anche a portare a casa la vittoria”.

Quali caratteristiche il Milan può sfruttare per provare a battere la Juventus?
“La Juventus è capace di pressare e imporre un ritmo elevato e il Milan dovrà abituarsi a ciò altrimenti verrà schiacciato dalla forza dei bianconeri. Il Milan ha trovato un buon equilibrio di squadra e di gioco per cui ha tutte le armi per poter mettere in difficoltà la Juventus”.

Quindi è il gioco di squadra che può sfruttare il Milan e magari affidarsi ai colpi dei suoi campioni per la fase realizzativa?
“Il Milan deve affidarsi al gioco della squadra e alla forza di tutti gli effettivi e non può pensare che il singolo risolva tutti i problemi. Esattamente come sta facendo la Juventus che non si affida a un giocatore, ma avendo un gioco consolidato viene sviluppato da tutti a grande velocità e ci sono molti uomini che possono segnare che s’inseriscono senza palla nella manovra e gli attaccanti si completano a vicenda. Anche il Milan dovrà agire in questo modo e poi può sfruttare il momento magico di El Shaarawy che appena riceve palla fa gol e la grande velocità che imprime alla manovra, anche il Milan ha dei buoni giocatori che possono impensierire la difesa juventina”.

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