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Alla fine, anche questa volta, avrebbe avuto ragione Adriano Galliani. Se il Milan fosse riuscito a vendere Pato a gennaio, magari con una plusvalenza non clamorosa ma comunque importante, ora non si ritroverebbe sul groppone un giocatore che non potrà più mettere in mostra in questa stagione e che nessuno in estate andrà a cercare viste le continue problematiche muscolari. E’ forse questa la peggior notizia dopo la gara persa al Camp Nou. Dispiace naturalmente per il ragazzo che non trova tregua, ma preoccupa anche l’andamento del mercato estivo dove, invece, servirebbero molti rinforzi. Aspetto emerso proprio nella sfida contro il Barcellona, ancora decisamente inarrivabile, nonostante tutto…

Il Papero, dopo le visite accurate negli Stati Uniti seguito dal professor Carrick, chiropratico e neurologo, soffre nuovamente di una lesione muscolare tra il primo e il secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, accusata durante i dieci minuti in cui è sceso in campo contro il Barça. Così il brasiliano non può andare avanti. Il suo è un calvario che ne sta seriamente compromettendo la carriera e il Milan appare davvero preoccupato dalla situazione che si sta delineando. Come detto, a gennaio, probabilmente, la sua cessione al Paris Saint Germain non avrebbe fruttato chissà quale plusvalenza, ma, allo stato attuale delle cose, di sicuro sarebbe stata la scelta giusta per il club di via Turati. Ora, invece, parlare anche solo di plusvalenza pare un’utopia. Oltre al dispiacere per l’attaccante, quindi, ora c’è anche l’angoscia di non avere denaro necessario per muoversi nel modo giusto sul mercato. Sembrava ovvio che il sacrificio quest’anno sarebbe stata la cessione del Papero, considerando anche che Thiago Silva è considerato assolutamente incedibile. Difficile, però, che lo stesso Psg ora si faccia avanti per prendersi in casa un giocatore infortunato. Ma non solo. Infortunato e inconsapevole. Resta, infatti, totalmente misteriosa la causa di questi continui guai muscolari di cui Pato è vittima ormai da due anni. Forse la sua troppo repentina crescita a livello fisico? Chissà, nemmeno luminari della scienza moderna riescono a trovare una valida motivazione.

Resta il fatto che i sogni rossoneri, a partire da Van Persie, Bale e Mascherano, resteranno probabilmente solo sogni. La plusvalenza non ci sarà e i soldi da investire ovviamente saranno minimi. Una beffa doppia che rischia di compromettere la carriera di un grande talento e il tentativo del club di via Turati di tornare a essere una delle squadre più forti d’Europa.