Inutile negarlo, c’è aria tesa al Milan. I rossoneri, fuori dalla Champions e sorpassati in campionato dalla Juventus hanno vissuto una delle settimane più difficili dell’anno. Sulla graticola rischia di finire il tecnico Allegri, anche se Adriano Galliani si affretta a difenderlo. “Paghiamo lo sforzo di Barcellona, è da due anni che siamo lin testa. Quello che è successo a noi con la Fiorentina, può accadere alla Juventus da qui alla fine del campionato. Nulla è perduto, non dobbiamo mollare. Leggendo i giornali sembra quasi che siamo in zona retrocessione”, spiega l’amministratore delegato, che a proposito del tecnico poi puntualizza: “Non c’è senso della misura. Non date retta ai bombaroli: non scricchiola, Max è confermatissimo”.

Di sicuro andrà rivisto il famigerato Milan Lab: infortuni a catena e con cadenza sconcertante hanno influito pesantemente sulla stagione dei rossoneri. Anche martedì contro il Chievo, non ci saranno Ambrosini, Aquilani e Bonera e molto probabilmente Van Bommel e Seedorf. A disposizione per il centrocampo restano solo Nocerino, Muntari, Emanuelson e Gattuso.

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