MILAN DAY

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Si parla tanto di Ibra,forse perché è un nome che,ogni volta che viene nominato,rimbomba nell’aria. Ibra farà sempre parlare di se,in un modo o nell’altro. Faccio 2 piccole premesse prima di cominciare. La prima: non sono un detrattore di Ibra,non ne parlo male a prescindere,cerco semplicemente di analizzare i fatti alla luce di freddi numeri che,purtroppo per lui, sono implacabili. La seconda: questa è la mia personale opinione. Spero che almeno la rispettiate e non cominciate a fare come certi tifosi milanisti che, quando dico queste cose, mi commentano robe del tipo “Ibra non si discute a prescindere” o “Non capisci un ca**o di calcio” e roba varia, solo perché faccio notare certe cose. Nelle ultime settimane si è parlato di Ibra ai livelli di Messi e Cristiano Ronaldo, tanto da ambire al pallone d’oro. Beh, permettetemi di dissentire da questo. Per come la vedo io, in questo momento, è pura eresia il solo pensare di accostare il pallone d’oro a un giocatore che non sia Messi. Sono i numeri che parlano per lui, freddi quanto volete, ma inconfutabili. Sono dati di fatto. Analizziamo al dettaglio i tre “contendenti” in termini di partite a eliminazione diretta, le cosiddette partite che contano. In questa statistica ho preso in considerazione le gare giocate dai 3 nelle competizioni europee (Champions League e le poche di Coppa Uefa) nel doppio confronto, senza distinguere che si tratti di preliminari o fase finale. Ho omesso eventuali finale di altre competizioni (supercoppe o Mondiale per club),e forse ho anche fatto un “favore” a Ibra e Cristiano Ronaldo. Partiamo dalla pulce. I numeri dicono che… (continua)

Post Originale:
Ibra, croce e delizia…