Il Boa deve tornare umile. Per gennaio si pensa anche all’attacco

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Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione “Il Campionato dei Campioni” in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

21.10.2011 00:00 di Gaia Brunelli   articolo letto 266 volte

© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

A volte le critiche e le voci sono infondate, a volte, anche se parzialmente, ci prendono eccome. Kevin Prince Boateng non è più l’uomo che arrivò senza clamore dal Genoa nella scorsa stagione. KPB è ormai un idolo delle folle rossonere ed è stato uno degli aghi della bilancia che ha permesso al Milan di conquistare il campionato. Quando Allegri parla di sacrifici, intende proprio questo. Boateng nella scorsa stagione è stato una sorpresa perché in fase difensiva sapeva correre e recuperare palloni e in quella offensiva si è reso protagonista di assist deliziosi, inserimenti precisi e gol fantastici. Questo dev’essere Kevin Prince Boateng. Senza la sua duttilità e il suo sacrificio non sarebbe diventato quello che ora è. Un campione affermato, un giocatore necessario al Milan. L’umiltà di fondo va mantenuta per rendersi disponibili al gruppo e al tecnico. L’uomo in più del Milan della scorsa annata deve ritrovare quello spirito da guerriero che ha sempre dimostrato di avere. Non sarà mai il nuovo Kakà. Ma potrebbe diventare il centrocampista più camaleontico del mondo. Il mediano-trequartista del futuro. Allegri è questo che si aspetta da lui. Esattamente come tutti i tifosi. Contro il Bate Borisov ha dato dimostrazione del suo talento, ora deve mettersi a disposizione anche fuori dal campo, senza montarsi la testa, cosa che solitamente rovina e brucia anche i prospetti migliori. Per quanto concerne il mercato, ora che il Milan va meglio, Galliani ha voluto sedare un po’ gli entusiasmi per la sessione invernale. Sta di fatto che un centrocampista arriverà, nella fattispecie probabilmente Montolivo. Per altri innesti in mediana la sensazione è che si debba attendere l’estate. Potrebbero esserci, però, delle sorprese in attacco. Si parla di un possibile arrivo di Anelka dal Chelsea. Intanto Inzaghi scalpita, ma Allegri sembra averlo, per il momento, emarginato. Questo potrebbe portare Superpippo a fare una scelta drastica (esattamente come fece Raul lasciando il Real Madrid e accasandosi allo Schalke 04) abbandonando il Milan per cercare glorie in Europa con un altro club. In attesa che ciò accada, la speranza è quella che da gennaio Inzaghi possa contribuire a riportare il Milan lontano in Europa.

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