Luca Serafini

Scrittore e giornalista, Luca Serafini è uno dei volti più noti e apprezzati della redazione sportiva di Mediaset. Noi di Acmilanmania.it lo abbiamo intervistato in esclusiva per parlare del calciomercato rossonero. Un mercato che ha sin qui deluso i tifosi e che ha confermato, se ce ne fosse bisogno, come la volontà della proprietà sia probabilmente quella di cedere il club. Ma al di là di quel che accadrà in futuro, è il presente a lasciare perplessi i fan del diavolo che, orfani di Thiago Silva e Ibrahimovic, sono ormai rassegnati a una stagione di basso profilo.

Pazzini al Milan e Cassano più 7 milioni e mezzo all’Inter. Eppure con una decina di milioni, i rossoneri potevano prendere Maxi Lopez a giugno. Come valuta l’arrivo di Pazzini e il no a Lopez?

Incomprensibile. Risposta telegrafica, ma esauriente, credo.

Il Milan ha già cambiato mezza squadra e altri giocatori potrebbero ancora andare via. Il rischio, secondo noi, è che capiti quel che accadde nel biennio ’96-’98, quando furono presi una ventina di giocatori e il Milan finì fuori dalle coppe. Non si poteva essere più graduali con gli addii, magari iniziando lo scorso anno, quando furono rinnovati praticamente tutti i contratti degli over 33?

Nel biennio ’96-’98 arrivarono giocatori dall’Ajax campione d’Europa che non si inserirono per problemi vari e ci fu uno sbandamento nella conduzione tecnica, ma c’era comunque un progetto e una volontà di cambiare come dimostrò il decennio successivo. Oggi si sbaracca, e basta. Probabilmente con l’idea di azzerare il bilancio da consegnare a nuovi acquirenti. Non parliamo mai di soci, perché non esistono soci che entrano nel calcio per spendere senza comandare.

Lei ha capito perché il Milan cerca in tutti i modi di sbarazzarsi di Didac Vilà? Davvero Antonini e Mesbah sono così superiori allo spagnolo, che pure il Valencia voleva per sostituire il fortissimo Jordi Alba?

Didac aveva problemi fisici. I fatti in questo caso hanno dato ragione al Milan.

Ze Eduardo: prima a un passo dal Milan, poi rispedito al Genoa. E’ stato il giocatore a rifiutare il periodo di prova, oppure è stato Allegri a opporsi all’operazione?

Entrambe le cose, più o meno. Era un’operazione da non prendere nemmeno in considerazione…

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