MILAN-LECCE, IL MIGLIORE IN CAMPO

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Il ragazzo è di quelli speciali, si è capito ormai da tempo, lo dimostra sul campo e lo conferma anche fuori.
Stephan El Shaarawy è una delle più belle sorprese di questo Milan, è il volto bello del calcio, l’aterego del campione affermato, qualità da vendere, abnegazione e voglia di giocare a pallone, il tutto condito da quella giusta dose di umiltà che ne fa un soggetto più unico che raro.
Ha 19 anni, un futuro brillante davanti, indossa la maglia del club più titolato al mondo, la sua casa è San Siro, ha calcato i campi più importanti d’Italia ed inizia ad assaggiare anche il territorio europeo, prende aerei tutte le settimane per volare qui e lì a mostrare le proprie doti acclamato da migliaia di persone, eppure resta con i piedi ben piantati per terra.
In tanti ce ne siamo innamorati già in estate vedendo le sue perle con la maglia del Padova, a molti è sembrato sin da subito un grande giocatore, un affare, ma nessuno si sarebbe aspettato questa qualità anche fuori dal campo. Ospite negli studi di “Skysport” il piccolo faraone ha mostrato una semplicità che è difficile trovare in molti dei suoi colleghi, ha stupito tutti rimanendo a cena nella mensa dell’azienda di Murdock dopo l’intervista, sedendo in mezzo ai giornalisti, scambiando quattro chiacchiere in allegria.
Un ragazzo genuino El 92, stupisce per serietà e voglia di giocare a calcio, mai fuori luogo, sempre nei ranghi e pronto ad imparare in silenzio faticando per arrivare al top. Il ragazzo lascia ben sperare, ha delle qualità che non sono da tutti, un carattere forte in campo, deciso e convinto quando punta la rete, appare timido ed a disagio di fronte alle telecamere. Gli occhi della punta rossonera cambiano a seconda delle occasioni, cattivi e concentrati in campo, timidi e sfuggenti davanti alle telecamere, l’atteggiamento è diverso, fiero ed orgoglioso nel rettangolo verde, affabile ed un po’ spaurito nelle interviste.
Il Milan sembra aver fatto un affare calcistico ed umano, ha saputo puntare per tempo su un attaccante dal futuro assicurato, ha preso un ragazzo intelligente e pieno di doti umane che ne faranno un uomo importante per lo spogliatoio del futuro. Chiunque lo incontri ne rimane folgorato. Gentile, educato e già pronto a stare fra i grandi, viene descritto come una spugna capace di assorbire tutti gli aspetti migliori dei compagni di squadra.
Si sta ritagliando il suo posto nello spogliatoio e nel campo con la maglia rossonera, si è già guadagnato la stima e la simpatia dell’ambiente del diavolo e non solo, grazie a quell’atteggiamento garbato e mai sopra le righe. Un campione ancora in via d’evoluzione, un ragazzo speciale, un piccolo Messi (ci scuserà il paragone la Pulce) per atteggiamento e voglia, garbato gentile con tutti, insegue il pallone e la gloria sul campo più che sotto i riflettori.
Sogna il mondiale del 2014 Stefano (come lo chiama Massimiliano Allegri), sogna la maglia azzurra ed un futuro da grande, studia per diventare un perno del Milan conscio che lo porterebbe nell’olimpo del calcio mondiale. Sta lavorando sul suo fisico, ha rinforzato le gambe seguendo ciecamente i consigli dello staff rossonero, proverà a diventare un po’ più pesante, potendo sfruttare meglio la sua classe mettendola al riparo dagli inevitabili calcioni degli avversari con il fisico. Ha un solo vezzo che nessuno gli potrà togliere dalla testa, la cresta è un marchio di fabbrica e neanche Berlusconi è riuscito a fargli cambiare capigliatura, ma anche il presidente ha capito che è una libertà che, per quanto opinabile, gli va concessa.
Ha i piedi, ha la classe, ha la testa ed il carattere giusto per sfondare El Shaarawy. Non resta che aspettarlo, ha fatto bene Galliani a tenerselo stretto senza mandarlo in giro a fare esperienza, lo lascia al fianco di campioni che gli fanno da chioccia e gli possono insegnare più di altri, cresce bene il ragazzo, ha dei valori importanti che la sua famiglia ha saputo inculcargli, starà al Milan aiutarlo a coltivarli e farne il campione che tutti si aspettano.

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Milan-Lecce 2-0