Il PAGELLONE: Milan-Barca (0-0)

MilanPassion

E’ difficile esser contenti di uno zero a zero, risultato scialbo di suo, perchè privo della più grande emozione che regali il calcio: il goal. Ma forse in questo caso esser andati “in bianco” (in tutti i sensi, dato che per scelta di Galliani non indossavamo il rossonero) potrebbe rivelarsi un vantaggio. La missione infatti è stata principalmente non subire reti, assolta grazie ad un quartetto difensivo immenso con due uomini, solitamente gregari, diventati eroi: Bonera e Antonini.  Intanto infuriano le polemiche per il  campo poco bagnato, ma più che altro per il campo, problema decennale di San Siro che puntualmente viene riscoperto per gli appuntamenti che contano. Ma ieri sera è stato un falso problema, i goal sbagliati sono tutti demerito degli attaccanti e merito dei difensori, tutto il resto è solo un modo patetico per scaldare gli animi in vista della partita di ritorno al Nou Camp (che sarà una bagnata tavola da biliardo), come se ce ne fosse bisogno! Intanto rivediamo questi fondamentali 90 minuti milanesi..

Good:

Il buon Luca – Il jolly bresciano – Kimba il leone biondo

Bad:

Il gatto ed il suo gomitolo – Quello svelto del Suriname – Curre curre guagliò

Ac Milan sceso in campo con il 4-3-1-2 il cui 11 è stato:

Yul Brynner 6,5  Puntuale negli interventi ma tutt’altro che perfetto nel bloccare il pallone, molto spesso in due tempi (per un pelo non paga l’errore sul tiro di Messi). Le occasioni blaugrana non trovano il fondo della rete per la poca precisione dei tiri (Puyol di testa fuori di pochissimo),nonchè per il supporto di Antonini,più che per suoi meriti. Una maldestra uscita bassa su Sanchez sarebbe potuta costare il rigore (ma l’arbitro fortunamente ha ritenuto il cileno già in fase cadente).

Il jolly bresciano 7,5 Terzino o centrale poco importa, contende il ruolo di migliore del reparto a Sandro. E dire che alla vigilia era indicato da quasi tutti come “l’anello debole”. Evidentemente chi fa queste analisi non segue il Milan, altrimenti avrebbe saputo che Daniele (da tre partite) sta vivendo un momento straordinario, come non accadeva dai tempi di Parma. A questi livelli non solo rappresenta una valida alternativa, ma un papabile titolare del ruolo (di centrale),anche per la nazionale italiana.

Il tamarro L’attacco catalano non prevede prime punte, salvo il guizzante cileno, quindi Mexes non trova qualcuno da marcare direttamente e non può esaltare le sue caratteristiche fisiche.

Mura Sandriane 8 Bentonato insuperabile! Quando scrivo che Thiago è strordinario ma lui, se al 100%, rimane il più forte centrale al mondo in pochi mi danno ragione… magari dopo ieri saranno di più! Una prestazione superlativa , con le buone e con le cattive ferma Messi e lo tiene nell’1 contro 1 in ogni zona del campo. Solo una volta gli scappa, così è costretto a farsi ammonire per una “forbice” in tackle, sacrosanta, dato che l’argentino era lanciato a rete.

Il buon Luca 9 Il voto dovrebbe essere 7, ma quei 2 punti in più sono la matematica conseguenza degli interventi che valgono un goal, anzi due. Se ieri non è finita 0-2 è solo merito di questo ragazzo. Chiunque vedendo il cileno lanciato a rete avrebbe mollato… lui no. Lui corre, corre,corre ed effettua un tackle alla Maldini con tanto di recupero e rilancio. E cosa dire del muro su Tello che stava ribadendo a rete con Abbiati ormai battuto? Me ne frego se ha spinto poco, come avrebbe potuto con la squadra dietro il centrocampo per 70 minuti? Immenso (primo a scendere in campo per il riscaldamento, sulle note di “Sweet Child OMine”,esattamento come faceva Gattuso,segnale di leadership).

Kimba il leone biondo 7,5  Agonismo allo stato puro, dinamo infaticabile, presente in ogni recupero. Talmente assillante da sfiduciare Xavi e Messi, asfissiati da questo eterno giovane mediano dalla criniera bionda e dal cuore rossonero. Capitano mio capitano.

Cure curre guagliò 5,5 Pesce fuor d’acqua, emozionato ed impacciato come non l’avevamo visto mai. Si accende solo a tratti ma è in grossa difficoltà ogni volta che deve gestire la palla.

Do the right thing 7 E’ ancora il panterone, quando conta. Unico del centrocampo capace di vedere l’azione prima che si svolga, l’unico capace di lanciare Ibra nel modo giusto (serve un assist sublime sprecato dallo svedese). Conclude in porta in due occasioni ma non è fortunato, sarebbero stati eurogoals. Non patisce come sarebbe stato lecito attendersi il ritmo blaugrana, anzi regge la marcatura e sprona i compagni a salire. Leader ancora insostituibile.

Mr T  6  E’ stato importante averlo in campo, ma la sensazione è che non fosse lui. Ancora troppo legnoso nei movimenti, perfino timido nelle ripartenze. Prova a sfogare il tiro, ma è bloccato dai centrali catalani.

Il gatto ed il suo gomitolo Non posso accettare che un attaccante sia incapace di trovare la porta da mezzo metro, non posso. Dovrebbe usare la testa prima di buttare nel cesso simili regaloni che, poco ma sicuro, non verranno replicati al Nou Camp. Quel pallone era solo da appoggiare in rete, ci sarebbe riuscito qualsiasi primavera. La sua frittata spedita in curva costa un possibile 1-0 che avrebbe cambiato moltissimo le prospettive dei 90 minuti nonchè del ritorno. Siamo alle solite: sbaglia troppo rispetto a quanto segna. Bocciato su tutta la linea anche il resto della prestazione, non si riprende più da quel 3zo minuto, perdendo tantissimi palloni,non saltando mai l’uomo,camminando per il campo e non dando mai la sensazione di essere in partita, neanche quando aiuta timidamente a pressare Messi. 

Loki 6 Il voto è legato all’utilità per la squadra, ma offensivamente, anche per la tremenda solitudine, è poca cosa.  Al 19mo si divora una grande occasione dopo l’assist meraviglioso di Seedorf, non da lui certi errori. Regala a Robinho uno splendido pallone (di testa) solo da metter dentro. Lotta ma non passa contro un Pique in ottima serata e contro un Mascherano stile Rosato, ovvero dai modi rudi ma efficaci. Avrebbe avuto bisogno di una vera spalla

DALLA PANCHINA:

 KyashanEntra ad inizio secondo tempo per l’ectoplasmico brasiliano risultando decisamente più in partita. Ma da un ragazzo che fino all’anno scorso Messi lo sfidava giusto giocando al videogame Fifa, non si può prendendere sia subito decisivo. Ma almeno ci prova, in due occasioni arrivando quasi alla meta, dopo ottimi scambi di prima con Ibra. Ha voglia e talento, presto arriveranno anche i risultati, ne sono certo.

Quello svelto del Suriname 5  Entra bello fresco al posto di uno stremato Boa, ma al primo pallone ricevuto, adatto alle sue caratteristiche di velocista, spreca tutto defilandosi sulla destra al posto di puntare l’area. Aiuta poco i compagni, non conduce mai una ripartenza. Al 93mo perde ,inciampando goffamente, un pallone che quasi costa la beffa.

Il Raisuli 5 Una sostituizione che NESSUNO avrebbe voluto vedere, dovuta all’uscita obbligata di un Nesta stremato. Dani Alves per fortuna è stanco, così lo punta meno del previsto.. ma vogliamo sperare che Allegri non sia così pazzo da buttarlo dentro a Barcellona.

IL MISTER

Il cacciucco 6 Sceglie l’11 giusto al 90%, tolto un Robinho imbarazzante che solo lui continua a considerare “portafortuna” del Milan. Io tutta questa fortuna non la vedo, vedo invece errori grossolani che se fossero stati fatti da Maxi o Stephan avrebbero portato alla radiazione dei due, al brasiliano invece si perdona tutto.. perchè?  Peccato la squadra sia stata meno coraggiosa di quanto avrebbe potuto, ieri non era sceso in campo un Barcellona irresistibile e con un goal dopo 3 minuti le cose avrebbero potuto esser molto diverse. Guardiola stesso ne è consapevole ed a fine partita ha definito ottimo lo zero a zero. 

MVP DEGLI AVVERSARI

Pique 7 Dani Alves e Xavi sono stati le fonti di gioco più pericolose dei catalani (Messi ha trovato Nesta per i suoi denti), ma il vero mvp è stato Gerard. Marcare Ibra di questi tempi è un bell’incubo, ma lui non si scompone. Lo tiene nell’uno contro uno, lo tiene fisicamente, lo anticipa di testa. Non lo vedevo giocare così bene da tempo, per una sera meglio di capitan Puyol (impiegato fuori ruolo,da terzino sinistro, causa assenza di Abidal).

TERNA ARBITRALE UEFA

Eriksson 6,5  Partiamo subito dal rigore: allo stadio ho detto: 90% netto; Rivedendolo in tv (in hd con la moviola): 50% dubbio. Se non lo avesse dato ad un nostro giocatore, diciamo la verità, ci saremmo incazzati parecchio. Sanchez cerca il contatto ma anche Abbiati è maldestro nel franargli addosso in ritardo, con il pallone che si stava allontanando. Lo svedese nel dubbio ha scelto di non compromettere la gara, onore al merito. Per il resto dirige bene la partita, con una sola pecca: un giallo evitabile a capitan Massimo, ma capisco fosse la “somma” dei precedenti episodi.

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