Non vogliamo accodarci ai molti tifosi rossoneri pessimisti su come è iniziato un altro mercato fatto di tante voci, pochi acquisti e diversi parametri zero. Adriano Galliani rivendica con forza la validità dei tre acquisti Menez, Alex e Rami, tre buoni giocatori che non consentiranno però alla squadra di Inzaghi il salto di qualità e di avvicinarsi alle prime della classe.  In questo momento, l’abbiamo già scritto, il mercato ruota attorno alle cessioni. In primis dalla partenza di Balotelli (per guadagnare dal cartellino soldi da investire sul mercato, 0 vere offerte al momento) e successivamente da quelle di Mexes e Robinho (per risparmiare sull’ingaggio, idem come sopra per gli acquirenti).  E’ partito intanto Matri, giocatore sul quale avremmo fatto un piano di rilancio, mentre dal Genoa non arriverà probabilmente l’esterno Vrsaljko.  Ecco, un Vrsaljko che in questo momento potrebbe accettare di andare al Sassuolo piuttosto che al Milan fa capire come siano cambiate drasticamente le gerarchie del calcio italiano in questi ultimi mesi da un punto di vista economico. Parliamoci chiaro: senza la Champions e senza altre cessioni, il Milan non può e non vuole spendere quattrini sui cartellini dei giocatori. Ormai lo hanno capito persino i muri di Milanello.  Inzaghi dunque dovrà iniziare in questa prima fase della stagione con un gruppo che non è ancora quello che avrebbe desiderato. Gli obiettivi Mandzukic e Iturbe non arriveranno. Conteranno più che mai le motivazioni e le idee del nuovo tecnico (che vuole una squadra votata all’attacco) e, sul mercato, quelle di Galliani che dal cilindro, in mancanza di fondi, dovrà estrarre qualche colpo low cost in grado di migliorare una rosa ancora lontana dalla qualità delle prime della classe. Fatemi qualche nome su twitter a @stepeduzzi   Ci rivediamo in tv questa sera dalle 22.30 su Odeon.  Stefano Peduzzi