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JUVENTUS-MILAN 2-0 – Brutto colpo per il Milan, brutto colpo per Massimiliano Allegri, brutto colpo per tutto l’ambiente rossonero abituato a ben altro gioco. Fin dal primo minuto la Juventus si è dimostrata superiore, soprattutto a livello fisico. Ottima la prestazione di Marchisio (autore della doppietta vincente), di Vidal che, nonostante non sia riuscito a segnare nemmeno dopo 5/6 tentativi, si è reso partecipe di una bella prestazione, di Chiellini, di Bonucci e di Vucinic, così come tutti i componenti della squadra di Conte. Scarsa la prestazione dei rossoneri, forse, troppo stanchi dai numerosi impegni che, causa infortunati, gravano sempre sugli stessi: non troviamo scusanti, non serve. Seedorf non è riuscito a procurarsi e conservare palloni interessanti; Cassano, dopo essere stato elogiato a lungo per questo inizio di stagione folgorante, non ha fatto praticamente nulla tanto da essere sostituito da un Emanuelson decisamente non brillante; il rientro di Boateng ha lasciato molto a desiderare ma è l’unico scusabile dal momento che rientrare da un infortunio nel corso di una partita difficile come Juventus-Milan non era per niente facile; Ibrahimovic sarebbe utilissimo ma non può giocare da solo, avrebbe bisogno che qualcuno gli servisse palloni giocabili e allora riuscirebbe a stupirci con la sua grande classe e fantasia. Il migliore in campo per la squadra rossonera è stato, senza dubbio, Christian Abbiati, si è messo in gioco durante 96 minuti di gioco, dei quali 84 a porta inviolata, poi l’errore, la papera che si ripete: una beffa terribile, una sconfitta che brucia ancora di più. Si è sentita la mancanza di Abate, sostituito senza successo da Bonera ma, anche in questo caso, la colpa è della sfortuna e non delle scelte tecniche e tattiche del Mister. Bisogna iniziare un nuovo ciclo di ricostruzione prestando attenzione anche al metodo di allenamento per evitare di incorrere in tutti questi infortuni che causano non pochi problemi a un gruppo solido e consolidato come quello del Milan campione d’Italia che non è minimamente paragonabile a quello che Allegri è costretto a schierare in questo terrificante inizio di stagione.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
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Juventus-Milan 2-0: la batosta che non ci voleva