LA LETTERA DEL TIFOSO: "Sacrifichiamo qualcuno per ripartire dai giovani‏" di Marco

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LA LETTERA DEL TIFOSO

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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ringrazio Milan News per l’opportunità che dà a noi tifosi di esprimere le nostre modeste opinioni.
Personalmente sono piacevolmente colpito da come la “mia” società stia affrontando questo inizio di stagione. Consapevoli di non essere una potenza economica si sta cercando di ripartire con idee nuove (per il calcio italiano), imbastendo un progetto valido che a mio parere darà i suoi frutti. Non nel breve magari ma se si avrà pazienza (da parte dei tifosi soprattutto) in qualche anno si avrà una squadra valida poggiata su basi societarie solide. Non dobbiamo avere fretta.
Per ripartire c’è bisogno di giovani. Non necessariamente campioni affermati, ma potenziali tali. Perciò sarei disposto a sacrificare alcuni nomi grossi dell’attuale rosa per far spazio alle nuove leve desiderose di emergere. Primo fra tutti sacrificherei, a malincuore, Mario Balotelli. Giocatore di doti assolute ma restio ad allinearsi a quella tranquillità di cui l’ambiente milanista ha assolutamente bisogno. Inoltre non rispecchia l’ideale di attaccante necessario a Mister Inzaghi. Serve un giocatore d’area con fiuto del gol. Personalmente guarderei a Fabio Borini, uno dei pochi giovani italiani che può vantare esperienze internazionali importanti. È stato più volte paragonato allo stesso Inzaghi (anche da Ancelotti) e grazie al suo aiuto, oltre a quello di Pazzini (col quale instaurerebbe un rapporto di sana competizione), potrebbe essere forgiato per incarnare alla perfezione l’attaccante di cui abbiamo bisogno.
Secondo sacrificio sarebbe de Jong. Se è vero che in questo momento ha un buon mercato ne approfitterei per mettere da parte un tesoretto da reinvestire sul centrocampista di qualità richiesto da SuperPippo. Marco Verratti sarebbe il sogno ma mi rendo conto delle difficoltà.
Per la difesa Criscito andrebbe più che bene ma non mi dimenticherei di Davide Santon, altro giovane con esperienza internazionale e per di più di fede milanista.
Ultimo tassello, ma non per importanza, è il tanto acclamato attaccante esterno. L’unico per il quale farei follie è Erik Lamela. Ha già giocato in Italia perciò l’inserimento potrebbe esserne agevolato. È giovane e di qualità indiscutibile. Inoltre possiede le esatte caratteristiche richieste dal Mister. 
Ovviamente ci sono poi tutti gli esuberi da smaltire. Parlo di Mexes, Essien, Robinho, Niang, Constant (ma anche Abate se ne vale la pena). Non facili da piazzare ma sarebbero utili per incrementare il tesoretto.
Questa è la mia visione (utopica probabilmente) di questo periodo in cui noi milanisti siamo autorizzati a sognare. Non le vittorie, ma la realizzazione di un progetto ambizioso e innovativo per il calcio italiano.

Marco da Loano

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