MILAN DAY

Giocare contro la Roma non è la cosa più facile del mondo ma c’è un grande vantaggio: giocano sempre allo stesso modo.
Non cambiano musica, nè spartito. Che abbiano davanti il Cesena o il Milan, il loro modo di intendere la partita e l’occupazione del campo non muta.
Fanno possesso, allargano i terzini quando De Rossi scende e diventa il terzo centrale nonchè il primo iniziatore dell’azione offensiva, lavorano molto con gli attaccanti esterni che devono correre, inserirsi e favorire l’inserimento dei centrocampisti da dietro.
Difensivamente hanno dei limiti. Organizzati sui movimenti di reparto ma, a volte, talebani nell’applicazione di una tattica del fuorigioco forse esagerata considerando la qualità media degli interpreti.
Il miglior difensore della Roma, Juan, è out per infortunio. I due attuali centrali titolari: Heinze e Kjaer non hanno nella velocità il loro punto forte.
Quando manca lo schermo protettivo chiamato De Rossi si palesano tutti i limiti di una tattica esasperatamente rischiosa per una linea statica come quella giallorossa.
E’ successo a Bergamo quest’anno, ma va detto che… (continua)

Post Originale:
La Roma ai raggi X