La rosa petalosa

Rose e crisantemi, cioè giocatori vivi e giocatori morti della panchina...

Rose e crisantemi, cioè giocatori vivi e giocatori morti della panchina…

Obiettivo raggiunto. Sesto posto consolidato. Vittoria faticosa contro un Torino non irresistibile. Vale molto, perché ottenuta senza il nostro miglior centrocampista, l’osannato, il fantasmagorico ruba-palloni che tutto il mondo ci invidia. Costui sarebbe come la bella Attilia. Tutti la vogliono e nessuno la piglia. Ma per fortuna, sua e non certo nostra, saremo pronti a fargli sottoscrivere un rinnovo faraonico. All’annuncio ufficiale dovremo prosternarci e ringraziare umilmente questa lungimirante Società. Ci ha dotato di una rosa che non sarà fresca e aulentissima, come quella di Cielo d’Alcamo. Però è petalosa. Sfrutto subito il neologismo del bimbo ferrarese. E’ stato accolto e approvato dall’Accademia della Crusca. Quindi lo posso usare senza remore linguistiche. A proposito, di crusca ne porterei parecchia da Giannino. Risulterebbe un cibo particolarmente adatto a chi so io. Esce il petalo Niang, la nostra poderosa risposta all’acquisto di Pogba? Entra il Boa, una domanda a cui è meglio non rispondere. Il problema è proprio questo. Non si può gioire per un’agognata sostituzione, perché si sa bene che pure chi entra lascia un tantinello a desiderare. Anche stavolta, Silvio, non siamo stati padroni del giuoco. Strano! Cosa vuoi, questi allenatori non capiscono niente. Meno male che ci siete tu e Adriano, innamorati del Milan e dotati di eccezionali competenze calcistiche. Così sono tranquillissima. Mi sento in una botte di ferro. Come Attilio Regolo.

Nonostante tutto, la vittoria mi fa piacere. Insomma, siamo momentaneamente a un solo punto dagli Orrendi. Vorrei tanto che diventassero due. Intendiamoci bene. Non spero assolutamente nel terzo posto. Prova ne sia che tifavo per la Roma. E la doppietta di El Sha mi è giunta molto gradita. Vai, Faraone! Chi pensa che Niang sia un giovane promettente e Stephan un brocco non mi trova d’accordo, per usare un eufemismo. M’ Baye ha un rapporto conflittuale con il pallone e con l’intelligenza calcistica. Penso che dovrebbe richiedere un autografo ai suoi ammiratori. Comunque sia, vincere, anche con una brutta prestazione, è sempre meglio che perdere. Per la partita con il Napoli facevo un’eccezione solo per via dei Gobbi. Il loro pareggio con il Bayern sembra quasi una vittoria, in quanto ottenuto in doppia rimonta. Fosse arrivato con un percorso inverso, avrebbe avuto il sapore di una sconfitta. Gli aspetti psicologici sono importanti. E il 2 a 2 non estromette i Gobbi dai giochi. Tanto più dopo aver dimostrato di non essere mai morti. Devo dargliene onestamente atto. Rispetto a noi sono di un altro pianeta. E io li invidio. Il risultato, però, non è oggettivamente favorevole. I Tedeschi li hanno dominati per un’ora. Al ritorno dovrebbero recuperare una coppia di centrali difensivi credibile. Benatia potrà mettere minuti nelle gambe. Con il rientro di Javi Matinez, Alaba ritornerà nel suo ruolo naturale. Staremo a vedere. L’eliminazione del Napoli non mi angustia. Potrà impegnare tutte le energie sul campionato.  

Gianni Infantino presidente della Fifa. La cosa mi gusta. Sarà pure naturalizzato svizzero, ma resta italiano. Auguri, Gianni. Il ruolo è prestigioso e difficilissimo. Essere migliori di Blatter, agire più correttamente di lui, però, non rappresenta un’impresa improba. Insomma, mi avvicino alla partita con tanti pensieri in testa. L’ultimo è proprio la gara. So che non sarà facile. Dovremo costruire gioco con un Torino che si chiuderà, per poi ripartire. Purtroppo non siamo in grado di farlo. E non certo per l’assenza di Montolivo, che non azzecca mai un lancio significativo. Il problema è che anche gli altri….. La nostra rosa petolosa difetta di petali buoni. La corolla è scarsa. Sarà mica perché lo stame e il pistillo sono obsolescenti, eh! Lasciamo perdere. Viene a trovarmi il mio amico Andrea, un altro cuore rossonero in sofferenza. Vado a prendere le pizze. Cena veloce e poi Tv. Lui in poltrona e io sul divano. Toh, non c’è Romagnoli. Perché? Bah! Si comincia. Io mantengo una finezza di comportamento davvero notevole. Del resto, questo è il mio trend abituale. Confesso di essermi presa una robusta deroga solo in occasione del derby. Semel in anno licet insanire…. Le vicende della partita mi scivolano addosso. Pronti via e Baselli trova un corridoio centrale per Belotti, che irrompe in area. Zapata recupera, si butta e respinge il tiro quasi a colpo sicuro. Andrea sbarella un po’. Lo invito a prendere esempio dalla mia ammirevole pacatezza. Mi spiace che lui mi contraddica. Dice che non si tratta di ammirevole pacatezza. E neppure di innata eleganza. Sono semplicemente apatica, perchè mi hanno spento i circuiti. Basterebbe poco per riaccenderli. Già, ma quel poco non lo faranno. Un progetto sensato, anche se non particolarmente costoso, non è nelle loro corde. Mai una sana autocritica da stame e pistillo. La corolla della rosa sarà pure quantitativamente petalosa. Quanto a qualità e complementarietà, però….. Ma non è tempo di parlare di fiori. Cross di Honda. Antonelli anticipa i pugni di Padelli in uscita. La palla non è indirizzata verso la porta. Bacca viene anticipato in corner da un difensore. Gigio esce in modo un po’ avventato su Bruno Peres, che è marcato da Alex. Si butta in tuffo e tocca lateralmente la palla. Questa viene presa da Immobile. Il Bimbo mette in angolo il suo tiro cross. Contropiede velenoso per loro. Belotti, in scivolata, non arriva per poco sul cross di Zappacosta. Punizione di Honda. Traversa! Belotti fila via in ripartenza. Arriva davanti a Gigio, leggermente spostato sulla destra. Il Bimbo resta in piedi e chiude bene la porta. Il tiro va a lato. Mamma mia, che occasione. Allora, vogliamo svegliarci, maledizione al secchio? Bacca, ben servito, punta l’area e vi entra. Poi cincischia e si fa soffiare la palla. Bel tacco di Bertolacci a smarcare Jack. Il destro è deviato in angolo da Padelli. No! La parata non era semplice.  Punizione per noi. La palla sbatte sulla barriera e penetra. Un difensore la respinge di poco. Kucka da ottima posizione! Il tiro è deviato oltre la traversa e Padelli respira. Il corner conseguente viene schiacciato di testa a terra da Juraj. Antonelli! Gol! La mia contenuta soddisfazione fa il paio con la gioia di Andrea, espressa più vigorosamente, ma senza eccedere. Abbiamo segnato proprio allo scadere e raggiungiamo gli spogliatoi con il nostro vantaggio.

Primo tempo non esaltante, ma discreto nella seconda parte. Cosa accadrà nella ripresa? Quien sabe? Io non ho nessuna certezza. E neppure Andrea. Speriamo….. Miha, Niang è veramente imbarazzante. Gli mancano proprio le basi calcistiche. Potrebbe fare il duecentista o il quattrocentista con risultanti migliori. Cosa aspetti a toglierlo? Dai, che si ricomincia! Tiro da fuori di Bruno Peres. Gigio in due tempi. La palla va in angolo. Sbagliano un passaggio a centrocampo. Bacca interviene e riparte. La dà a Jack sulla sinistra. Il destro a giro sul secondo palo va fuori. Corner per noi. Kucka prolunga di testa per Bacca! Incornata! Gol! Come non detto. C’era fuorigioco. L’inguardabile Niang finalmente esce. Entra il Boa. Capirai…. Veniamo schiacciati dal Toro. Non ripartiamo mai. L’unico vero pericolo, però, è una gran sberla di Immobile, deviata ottimamente in corner dal Bimbo. Bravo, Gigio! Al quarantaquattresimo Balo sostituisce un anonimo Bacca. Ora tu, Miha, avrai certamente le tue ragioni, se non vedi bene Mario. Sarà indolente, fancazzista, menefreghista. Non discuto. Lo lasci fuori per questo? Fai bene, anche se il generoso e sprovveduto Niang mi irrita profondamente. Ma umiliarlo, provocarlo, facendolo sempre entrare a un minuto dalla fine è una cosa che non mi va. Neanche un po’! Chiaro? Il triplice fischio sancisce la nostra faticosa vittoria. Il primo tempo, rispetto al secondo, è oro colato.

Io sono contenta, perché ci troviamo a un solo punto dagli Orrendi. Sarei più felice se i punti diventassero 2. Vorrei che stasera perdessero entrambe. Siccome non è possibile, tifo per il pareggio. Che dire sulla nostra partita? Siamo alle solite. La squadra è modesta e dà quel che può. Niente da dire sull’impegno, che c’è e si vede. Mi sembra che il rendimento dei terzini sia cresciuto da un po’ di tempo a questa parte. I due centrali di difesa hanno giocato bene. Anche Kucka ha fatto la sua parte. Bertolacci, secondo me, è stato sufficiente. Jack, uno dei petali migliori, conferma di essere in calo. Niang è semplicemente improponibile. Honda? Va bene per una squadra da sesto posto. Boa? No comment. Bacca? Se mi dessero quaranta milioni, lo venderei. A patto di avere un piano preciso su come reinvestire i soldi per la squadra. Io lo avrei. Loro? Lasciamo perdere. La nostra rosa petalosa ha qualche bel petalo. Se il pistillo e lo stame funzionassero, si potrebbe coltivare qualche timida speranza. Campa cavallo….Il calo fisico nel secondo tempo mi fa temere che ci possiamo squagliare a breve. E adesso? Avanti con l’Alessandria, per raggiungere la nostra finale. Silvio, lascia perdere con le finali di Champions. Non ci crede nessuno con un minimino di sale in zucca. A meno che non abbia un ottimo pusher. L’Alessandria è quarta in Lega Pro. Il mio Mantova terz’ultimo. Mannaggia, il calcio non vuole proprio darmi soddisfazioni. E allora? Proverò con lo stronzio! Grazie, Società!

Chiara

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