Le nostre rivali: la Roma

Milan Night

Zeman Le nostre rivali: la RomaVera, unica rivale potenziale della Juventus: la squadra guidata da Mister Zeman ad oggi non si avvicina neppure da lontano per qualità generali, compattezza ed esperienza alla rosa dei piemontesi, ma supera i rivali in quella dose di rivalsa storica che riesce a mettere in campo proprio contro i bianconeri.

Guidata da “un anti-juventino per vocazione”…. mister Zeman sa di poter disporre di una spinta potenziale, quelle dei media, che avranno bisogno di una contendente per creare il duello dell’anno, ed ha il vantaggio di poter preparare le gare dei suoi con buon margine temporale. Godere di più giorni liberi significa disporre di energie fisiche e mentali che, in un torneo logorante come la serie A, valgono oro per una squadra da rodare, che dovrà vivere anche dell’entusiasmo di conoscersi una tappa alla volta.

Si parte dalla fetta biscottata del mattino -una-, e yogurt a volontà, fino ad arrivare al cambio chiesto da Totti alla prima uscita stagionale nel ritiro di Riscone, e si arriverà… dove? La domanda se la fanno i tifosi giallo-rossi e tutta l’Italia non juventina: con le milanesi alle prese con l’onda bassa del riflusso finanziario, il popolo del calcio è in cerca dell’incarnazione dell’antagonista per la sfida al titolo nazionale.

Ancor prima che con i campioni d’Italia, la Roma Boemo-centrica avrà il carattere e le forze tecniche per raccogliere la sfida con se stessa? Più Mister Zeman caricherà i suoi a fare bene contro la Juventus lontano dai microfoni, più riuscirà ad alimentare nei suoi il fuoco della competizione con se stessi nel circolo che si forma sul campo prima degli allenamenti… e il tifoso giallo-rosso camminerà a petto in fuori.

La piazza: forza e limite della squadra, crogiolo di passione debordante, trova un condottiero aldilà del campo, finalmente; mollato Luis Enrique solo sul finire di una stagione contraddittoria, sa che Zeman è molto meno filosofo di quanto non gli faccia comodo lasciare credere; i salti sul posto sui gradoni, le corse continue sullo sterrato, sono mezzi, mai fini, che si traducono in campo nella continua richiesta di sovrapposizione laterali, di impatto positivo sulla partita

Esperienza: con un undici che lascia spesso l’1 vs 1 ai suoi difensori può prescindere dal poter disporre di due centrali scafati? E’ il rovescio della medaglia: l’impatto psicologico di tutta la squadra a giocare un calcio che ha la tendenza a lasciare “in solitudine” i suoi difensori. Serve crederci, serve una disponibilità che raramente i Grandi Giocatori offrono al proprio mister…

Totti Le nostre rivali: la RomaProprio questi ultimi Totti chiede alla società, i Campioni: “Senza non si vince”, afferma, ma trascura forse quanto calcio può stare in più in quello scarto che c’è tra un calciatore che deve arrivare ed uno già arrivato; il “contesto Zeman” può essere l‘ideale per chiedere -e dare- quel qualcosa di più in campo per i compagni e per sé… Una traccia comune che si può rintracciare nelle squadre di Zeman è quella di una qualità magari non eccelsa nei singoli, ma di gruppi “obbedienti”, disponibili…

Al netto del Giubileo, il tricolore una tappa di un anno nella capitale se la fa dagli anni ‘70: tradurre la suggestione Liedholmiana dei primi anni ‘80 in nuova realtà è la sfida che deve essere raccolta dalla squadra di Zeman; allora, con un Santone in panchina, un uomo che vedeva il proprio lavoro e quello dei suoi calciatori in maniera diversa, i giallo-rossi riuscirono a fare la differenza.

Nel nostro calcio povero di uomini, di qualità intrinseche fuori e dentro al campo, l’anello si chiude con duello che va oltre i limiti che la finanza impone al calcio: c’è sete di nuove sfide, di poter pensare che un certo tipo di calcio possa vincere, essere così forte da poterlo fare anche… perdendo.

Accendete i motori, si parte e buon divertimento a tutti.

Anfry

7/2012

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Le nostre rivali: la Roma

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