Milan Night

Scrivo e dico sempre ciò che penso e mai per compiacere la gente; magari corro il rischio di sembrare scontata, fastidiosa, curvaiola, ma si sa…il mondo è bello perché è vario!

Andiamo con ordine. Caso Ibra: io mi stupisco della gente che si stupisce per la sua partenza, e mi stupisco soprattutto di coloro i quali sanno solo chiamarlo mercenario. Quali colpe o azioni immonde possono essere imputate a Zlatan? uno che ha una media di permaneza in ogni squadra di circa 2 anni, uno che non vuole appartenere a nessuno eppure contemporaneamente a tutti, un giocatore che non ha mai giurato amore eterno alle maglie indossate, un giocatore che ha sempre dato il massimo, un uomo che arriva e pretende (giustamente) di esser affiancato da campioni; non è un qualsiasi Pinco Pallino, è Zlatan e quando firma un contratto vuole che dall’alto gli garantiscano un progetto vincente… cosa che, al Milan, non è stato possibile.
Ed effettivamente lui lo aveva detto: se non vinco vado via, se non ho compagni di squadra di un certo livello, vado via; lo ha detto e lo ha fatto e in tutta onestà sono convinta che lui sapesse della cessione di Thiago (la prima, quella vera avvenuta precedentemente al teatrino Burlesque) e quindi, cosciente del progressivo smantellamento che la rosa sta subendo, ha deciso di far le valigie. Nulla da obiettare, nulla da criticare a Ibra, conoscendo il tipo in questione.

Di contro, mi stupisco di chi invece non si stupisce dell’addio di Thiago! Uno che millantava di voler diventare il nuovo Baresi, uno che strizzava l’occhio costantemente al Barcellona, uno che voleva restare rossonero e far la storia di questi colori… e poi rilascia patetiche dichiarazioni ai giornalisti che suonano come una presa per i fondelli: “E’ stata la scelta più difficile della mia vita”. Si, ne sono certa! E sono sempre convinta che le parole vadano pesate e che bisogna fermarsi a riflettere prima di parlare. Ovvio che nel 2012 non mi sconvolge più nulla, preso atto del fatto che ormai le bandiere non esistono più e che ciò che muove il calcio si chiama dio denaro… ma proprio per questo motivo sarebbe più sensato, a parer mio, tacere… praticare il voto del silenzio onde evitare magre figure. Non far promesse che sai di non poter mantenere, non porti obiettivi inarrivabili (il nuovo Baresi?probabilmente non ci sarà mai).

IL CAPITANO AMAVA QUESTI COLORI, IL CAPITANO E’ STATO IN B CON QUESTI COLORI, IL CAPITANO ERA UN UOMO DI POCHE PAROLE E TANTI FATTI. Paradossalmente, mi lascia più amaro in bocca la sua partenza piuttosto che quella dello svedese, proprio perché la considero un voltafaccia allucinante. E, come se non bastasse tutto ciò, si sente il suo procuratore dichiarare che “magari in futuro potrà tornare”… E poi chi sarebbe il mercenario?! Auguro ad entrambi il meglio…

A proposito del voto del silenzio, parliamo di Gattuso: possiamo rigirare la frittata come vogliamo, sappiamo che i giornalisti montano tutto ecc ma… non credo sia solo impressione mia, oggigiorno i calciatori amano troppo stare sotto i riflettori. Concedono interviste, lanciano messaggini di odio e amore in mondovisione, parlano e si sbottonano più del dovuto… caro Ringhio, io ti stimo e sempre ti stimerò, sei un uomo vero, verace, impulsivo, ma… perché c’è questa specie di virus vagante che colpisce gli ex campioni e che li fa straparlare, a volte? insomma, che Allegri abbia tentato di sbolognare tutti i senatori era risaputo, ma non c’è bisogno di sottolinearlo al primo giornalista che capita, anche perché sappiamo come le parole di un calciatore vengano usate a proprio piacimento da chi vuol vendere qualche copia in più. “Allegri vuol dare spazio ai giovani e ha lasciato andare i senatori…” embé?! il ragionamento non fa una cavolo di piega! Fosse per voi giocheremmo ancora con la formazione di Atene! E vorrei sottolineare il fatto che siete andati a giocare in squadre come il Sion o il Montreal Impact, mica Real e Barcellona… questo fa capire a tutti un concetto fondamentale: gli anni passano anche per voi, non siete più i fenomeni di una volta, non potete più sostenere il calcio giocato a certi livelli. Grazie di tutto, infnitamente, ma si volta pagina adesso.

Oggi le news di mercato scarseggiano, o comunque son sempre le solite storielle trite e ritrite: si cerca un nome per l’attacco e leggiamo i soliti Tevez, Dzeko, Lewandowsky; Preziosi promette Destro alla Roma; cerchiamo portieri e si son fatti circa 234 nomi… Cassano è irrequieto, Kakà vorrebbe tornare, Astori non si muove… e io aspetto con ansia il 31 di agosto, allora si vedranno i morti e i feriti…. ma la notizia del giorno riguarda Galliani: esce dalla sede della Lega Calcio e alla domanda di un giornalista che gli chiedeva considerazioni sulle due cessioni, ha risposto adirato “Hai sbagliato domanda. Non c’è niente da dire…”. Considerando la spiacevole e ridicola dimensione che questa situazione ha acquistato, credo ci sia una sola ed unica parola da poter dire…. MAH.

RobertinaMilanista

Twitter: @Robertina1899

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Le parole hanno un peso