L’EDDIEtoriale: La differenza tra ME (Milan) & TE (Juve)

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Due squadre diverse in tutto, in particolare nella sfiga

Ac Milan & Juventus fc sono da sempre le realtà più importanti del calcio italiano. Essendo due delle più antiche nonchè le più vincenti hanno condiviso spesso i loro destini di campionato. Quest’anno il duello si è riproposto, con grande sorpresa di tutti coloro che ad inizio anno davano i bianconeri massimo da terzo posto. Com’è stato possibile?

Sulla carta il confronto sembrerebbe impietoso, ci è stato raccontato che la rosa rossonera vantasse decine di top player mentre i bianconeri solo alcuni buoni giocatori, con qualche campione ormai stagionato. Sicuri sia davvero così? Se andiamo a valutare le prestazioni di quest’anno, ma anche il valore dei singoli, ci rendiamo conto che siamo stati ingannati. Lo scudetto dello scorso anno ha fatto credere al Milan di esser più forte di quanto non dica un’analisi più attenta ed oggettiva.

Prendiamo singolarmente questi valori, partendo dalla difesa. I gobbi schierano: Buffon in porta, con la linea a 4 Lichtsteiner-Barzagli-Bonucci-Chiellini, noi rispondiamo (mediamente) con Abbiati ed Abate-Nesta-Silva-Antonini. Il numero 1 bianconero (in forma) è ancora il portiere più forte al mondo, Christian quest’anno non ha reso come lo scorso,ma è capace di serate come quelle contro l’Arsenal dove si esalta. La linea trova una sostanziale parità, dato che l’unico valore decisamente sopra la media è quello di Thiago,per il resto, specialmente quest’anno, le preferenze potrebbero esser dettate solo dal gusto soggettivo. La sorpresa Barzagli non ha sbagliato un partita e per quanto sia inferiore a Sandro è palese abbia inciso maggiormente avendo giocato più del doppio. Per quanto riguarda le alternative il Milan ha centrali di valore: Mexes,Yepes e Bonera (rinato dopo esser stato un “caso” per anni), ma  terzini mediocri (Mesbah,Zambrotta),la Juve risponde con nessun centrale di valore (li schiera tutti e 3 titolari) ma ha il jolly Caceres, grande innesto del mercato di Gennaio che sta facendo la differenza. Altro elemento con rendimento superiore alle aspettative è De Ceglie, stantuffo della fascia sinistra, carente solo dal punto di vista difensivo, infatti spesso schierato col modulo a 5 come esterno.

VOTO: 8 Juve / 8 1/2 Milan

Il centrocampo è il vero punto di forza dei torinesi, con il trio Pirlo-Marchisio-Vidal e, volendo includerlo per agevolare il paragone con nostro rombo, anche Pepe (arma letale sulla fascia destra). Il Milan risponde mediamente con Van Bommel-Nocerino-Aquilani e Boateng vertice alto. Anche qui c’è grande equilibrio, con un leggero vantaggio per la Juventus, dato che la qualità di Andrea da sola vale tutta quella del centrocampo rossonero ed entrambi i mediani (Claudio in particolare) stanno vivendo la loro migliore stagione di sempre. L’unico giocatore di spicco del nostro schieramento sarebbe Prince, ma quest’anno, complici i problemi fisici, non sta rendendo come ci aveva abituati, risultando quindi alla pari con un rinato Pepe. Fanno la differenza le alternative, dato che i bianconeri non possono contarne di valide (come le nostre: Ambrosini-Emanuelson-Muntari-Merkel-Seedorf-Gattuso). In mediana addirittura non ne hanno nessuna, con il solo giovanissimo Marrone a disposizione per l’eventuale sostituizione di un centrale di ruolo. Ciò è parzialmente sopperito con la dinamicità di un modulo che può esser 5-3-2 come 4-3-3 e 4-2-4, schierando Padoin o Giaccherini (degli esterni) anche al posto di Marchisio o Vidal, l’unico a non avere un sostituto è Pirlo. Elia e Krasic si può fare a meno di contarli dato che il primo si è rivelato un pacco, il secondo non fa parte del progetto tecnico di Conte (..e dire che era considerato, fino a quest’estate, il giocatore sul quale puntare per il futuro,ma l’abbandono del 4-2-4 e le sue carenze comportamentali ne hanno decretato la scomparsa dal campo).

VOTO: 8 Juve / 8 1/2 Milan

Ed eccoci all’attacco, dove però è estremamente difficile un raffronto diretto dei titolari visto che Conte ruota molto i giocatori, l’unico sicuro del posto è Vucinic, il secondo (per partite giocate) sarebbe Matri ,ma Quagliarella è ormai più di un’alternativa. Da noi questo timore non c’è dato che Allegri schiera quasi sempre il tandem Ibra-Robinho, con El Shaarawy e Lopez come riserve mentre Inzaghi e Pato sono delle comparse non pervenute. Qui Zlatan fa la differenza, valendo da solo il reparto, ma l’abbondanza di alternative bianconere (riscoperto Del Piero) ha spesso cambiato le sorti del match a gara in corso. Ci sarebbe anche un certo Antonio Cassano, ma diventa diffile conteggiarlo dato che protagonista dell’inizio di stagione (superlativo) e tornato solo ora (chissà con quali reali possibiltià di incidere),diciamo che conta mezzo voto, vale il (cog)nome, una garanzia.

VOTO:Juve / 9  Milan

Riguardo i due allenatori, quest’anno Conte è nettamente in vantaggio, avendo indovinato tutte le operazioni di mercato sia in entrata che in uscita, nonchè riuscendo a giocare un calcio vivace ed aggressivo, un calcio che si imponga sull’avversario per la maggior fame, oltre che qualità del gioco. Non ha come detto prima un modulo di riferimento preciso, varia a seconda delle necessità, nonchè dell’avversario (dal 5-3-2 al 4-3-3,ma anche 4-2-4 ). Viceversa Max ha sbagliato molte scelte, rimanendo troppo fedele al 4-3-1-2 anche quando la mancanza di alcuni uomini chiave avrebbe necessitato valutazioni diverse. Questo è il punto focale, Antonio cambia e cambia molto, forse perfino troppo (avendo dovuto plasmare un’identità), mentre Massimiliano non cambia, se non costretto. L’alibi di ferro del livornese è però fortissimo: le tantissime assenze (come vedremo dopo).

VOTO: 9 Juve / 7 Milan

Riepilogando insomma altro che vittoria schiacciante sul versante tecnico-tattico!  C’è un margine tecnico minimo, con un distacco a livello tattico. Ma il vero fattore, quello che ha fatto in modo che ci fosse un simile equilibrio, è stato quello fisico, ovvero la preparazione, dato che ha impedito al Milan di poter sfruttare il vantaggio maggiore tra le due rose: l’abbondanza rossonera di alternative.  La Juventus ha dovuto fare i conti con appena 33 indisponibilità nel corso della stagione, 6 delle quali riguardano Iaquinta (ormai ex che non ha mai giocato, ora al Cesena). Soltanto Barzagli ha rimediato un infortunio che l’ha costretto a fermarsi per 4 giornate,gli altri sono rimasti praticamente sempre in campo, con turnover quasi zero a centrocampo (reparto più colpito del Milan).

Se andiamo a leggere i numeri rossoneri in merito fanno spavento, con un totale di ben 204 (!) giocatori indisponibili lungo il corso della stagione. In particolare in questo rush finale, decisivo per lo scudetto, tenendo conto soltanto delle ultime 4 gare, abbiamo dovuto fare conti con ben 35 assenze! Alla Juventus non è mai capitato di dover fare a meno di più di 3 giocatori contemporaneamente in tutta la stagione. Mercoledì sera, contro la Lazio, Conte per la 9na volta in 32 partite ha potuto scegliere la sua formazione avendo a disposizione tutti i giocatori della sua rosa.

Ecco la tabella, spiega meglio di qualsiasi analisi quale fattore abbia realmente inciso sulla stagione:

TABELLA INFORTUNI DI MILAN & JUVE:
JUVENTUS
MILAN
Iaquinta8Flamini32
Vucinic5Gattuso26
Barzagli4Cassano21
Giaccherini3Pato20
Buffon2Boateng16
Quagliarella2Nesta12
Elia2Yepes11
Chiellini2Aquilani9
Marrone2Mexes, Robinho, Merkel, Strasser8
De Ceglie1Seedorf, Abate7
Krasic1Abbiati6
Pepe
1Thiago Silva, Maxi Lopez5
Ambrosini4
Ibrahimovic, Inzaghi, Amelia, Roma3
Taiwo, Antonini, Bonera, Van Bommel2
Zambrotta, Nocerino, Muntari, Mesbah1
TOTALE33TOTALE237

Questo dato è aggravato dal fatto che al Milan non siano state date delle priorità, illudendosi che, nonostante i gravi infortuni, la squadra non accusasse un calo. Dirigenza e staff tecnico-sanitario insomma non hanno certo fatto il massimo per tutelare i propri giocatori,basti pensare a Thiago Silva,usurato da continue presenze, anche nella sacrificabile coppetta Italia (poi costata l’infortunio nel match contro la Roma e l’assenza dai campi nel doppio impegno con il Barcellona)

Chiosa per dire che tutto quanto elencato ha rappresentato un 50% della corsa scudetto ma sarebbe sbagliato affermare che siano stati i soli infortuni l’unica ragione per la quale i gobbi giocheranno le ultime partite col destino nelle proprie mani (dato che in vantaggio). Ci abbiamo messo molto di nostro, perdendo troppe partite (5 in totale) e non avendo mai la meglio negli scontri diretti con le big del campionato. Loro hanno sbranato gli avversari per la corsa ai primi posti con un pressing forsennato ed uno spirito di sacrificio encomiabile. Non credo sia un’eresia dire che dovendo scegliere le 10 migliori partite della stagione una buona metà sarebbero loro di diritto, per qualità e continuità dell’azione di gioco (specialmente allo Juventus Stadium, altro fattore non di poco conto, un vero 12mo uomo). Complice anche l’indubbia “fortuna” (chiamiamola così) dettata dall’aver ricevuto alcuni aiuti arbitrali (nel girone di ritorno) proprio nei match decisivi (come lo scontro diretto di San Siro) ecco spiegato il primo posto.

Scalzarli sarà durissima, non dipende più da noi dato che, anche le vincessimo tutte, a loro bastebbe fare altrettanto. Dobbiamo solo sperare (e gufare) un po’ di quella sfiga fantozziana che ci ha accompagnato in questi mesi voglia passare il confine lombardo e trasferirsi in quel di Torino, ci farebbe molto comodo..

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