Milan Night
Gentile Presidente,
ho intenzione di scriverle queste righe educate per chiarire la posizione mia e di molti tifosi che la pensano come il sottoscritto.
Molti sono ancora convinti che il suo braccio destro, il non-dottor Galliani sia l’artefice del mercato rossonero. I giornali si fanno ingannare dal fatto che lei raramente presenzia alle ormai proverbiali cene da Giannino né tanto meno ha il tempo di seguire in prima persona le trattative, preso com’è dall’assemblaggio in questo periodo di un vero e proprio e esercito però io ormai ho capito che c’è lei dietro i nostri movimenti di calciomercato.
Molti tifosi rossoneri (tra cui il sottoscritto) si chiedeva come fosse possibile che per sostituire Ibra si sia lasciato sfuggire un promettente giovane come Mattia Destro alla Roma costringendoci ora a sperare di restare così piuttosto che vedere uno tra Boriello, Pazzini e Matri vestire i nostri colori.
Sue intuizioni geniali ci hanno portato giocatori che gli altri presidenti non hanno avuto l’acume di scovare, fra tutti, come ha avuto modo di ricordarci in una sua recente intervista, la mezzapunta Kevin Prince Boateng e la promessa El Shaarawi. Tuttavia non credo questo basti a giustificare il non mercato a cui ci sta condannando quest’anno. È sempre grazie a lei, e le assicuro che la riconoscenza per i fasti passati non mi manca, che quest’anno sono potuti arrivare Acerbi o Costant, ma mi permetta di avere delle riserve su questi giocatori: se il primo non so se potrà mai essere da Milan il secondo sono già piuttosto certo non lo sia.
Riconosco che questo sia un momento di crisi globale e le disponibilità della sua azienda potrebbero aver intaccato il budget della nostra squadra. Non essendo lei uno sceicco scriteriato andavano fatte cessioni dolorose, ma speravo che un po’ di programmazione potesse essere presa in considerazione. Avrei volentieri seguito un Milan giovane, fatto di potenziali campioncini, ma perché allora ha voluto privarci di Merkel? Qui si mi ha fatto dubitare del suo attaccamento ai colori rossoneri!
Caro presidente, non le chiedo di spendere le cifre folli del PSG (quarantacinque milioni per un diciannovenne che non ha ancora vinto nulla sono assurdi), ma puntare, magari con la formula della comproprietà, su uno Strootman o qualche altro interessante prospetto europeo non si poteva fare? Le preoccupazioni provenienti dalla Germania la facevano stare così in ansia da dimenticarsi del suo Milan?
Infine mi meraviglio che tutti i tifosi “non evoluti” se la stiano prendendo con il servo Galliani o con quell’altra marionetta pelata che noi tutti sappiamo non avere voce in capitolo. Quindi la prego di non avercela con me, ma in questa lettera chiedo a chiunque la pensi come me di scendere in piazza e manifestare il nostro disappunto per le strade di Genova. Si presidente, penso prima al Milan che alle minacce della Ravensburger. Torni a investire da noi e le assicuro che potremo regalarle altre soddisfazioni.
Gentile Cavalier Preziosi,
Con affetto e ironia,
Antonio “Asso”
Post Originale:
Lettera aperta al nostro presidente