LIVE MN – B. DAY – Berlusconi: "Tornerò ad occuparmi di Milan. Rinforzi a gennaio? Siamo qui per questo. Pato incedibile. Dispiace per Ibra e Thiago"

Fonte: dal nostro inviato Pietro Mazzara, in redazione: Enrico Ferrazzi e Antonio Vitiello

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

13.43 – Dopo aver parlato ai microfoni di Milan Channel, il presidente Berlusconi si è recato nella sala da biliardo di Milanello per parlare da solo con uno dei pochi senatori rimasti al Milan, Daniele Bonera, attualmente infortunato. 

13.35 – Il presidente Berlusconi ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva a Milan Channel. Ecco le sue parole:

Sul momento della squadra: “Sono in un momento particolare in cui non ho cariche istituzionali e quindi ho più tempo per occuparmi del Milan e ritorno con molta gioia ad occuparmi di Milan con Galliani e Allegri. Abbiamo fatto 26 anni di grande Milan e siamo la squadra che ha vinto di più nel mondo. I grandi protagonisti degli ultimi anni hanno dovuto lasciare per un discorso anagrafico, mentre con le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg risparmiamo 160 milioni in tre anni. In un momento così di crisi non potevamo rinunciare ad un’offerta del genere. Il Milan riparte ora puntando sui giovani. A gennaio vedremo se ci saranno delle cessioni da fare e se c’è qualche possibilità di acquistare. Il trio Bojan-Pato-El Shaarawy non per niente male e sono molto giovani. Pato è un grande campione che abbiamo sempre ritenuto incedibile, poi purtroppo negli ultimi due anni ha avuto molti problemi fisici. Lui deve tornare a credere e ad avere fiducia in se stesso perché vogliamo rivedere il vecchio Pato. Ricordo che qualche anno fa una squadra spagnola offrì ben 50 milioni per lui. Montolivo è il regista della squadra, ho molta fiducia in lui. E’ bravo sia in interdizione che a fare gioco, mi ricorda in certe cose Pirlo. Dirò all’allenatore di schierarlo in mezzo al campo. Molti diranno che così faccio io la formazione, ma discutere con il tecnico per il modulo e la formazione è una cosa che ho sempre fatto con tutti. Se il presidente non volesse un allenatore ora non sarebbe qui, se Allegri è ancora con noi è perché ha la mia fiducia. Da tifoso milanista dico agli altri tifosi del Milan che per 26 anni abbiamo mangiato caviale e bevuto champagne, ora è un periodo così, nel quale dobbiamo ripartire dai giovani”.

Su possibili nuovi investitori: “Ad oggi non c’è nessuna trattativa per la cessione della società o di quote di essa. Prima bisogna ricostruire la squadra e ritornare vincenti, solo poi si potrebbe pensare di vendere il club a chi dà garanzie di massimo impegno”.

Sui tifosi: “C’è una parte dei tifosi del Milan che mi hanno provocato del dolore, cioè quelli che non vanno più allo stadio: è nei momenti difficili si vedono i veri tifosi, una grande squadra ha bisogno di un grande pubblico”.

Sulla squadra attuale: “Ho una scheda su ogni giocatore e conosco tutto di ognuno. Spero che i miei consigli affettuosi possano essere utili a ognuno di loro. Nel Milan ogni giocatore deve sentirsi legati a questi colori e per fare questo ci vuole grande vicinanza da parte della società e spero di poter dare il mio contributo”.

Sulle parole di Gattuso: “Ha ragione: ci devono essere 11 titolari che sono la base e che possono essere sostituiti quando sono affaticati o per infortunio. Finora quest’anno questo non è mai avvenuto. In questo momento non c’è in campo un altro Gattuso che trascini la squadra, dobbiamo riuscire a trovare un nuovo capitano come lo era Gattuso, che era una delle spinte della squadra. Spero che tra questi ragazzi ci sia qualcuno come lui che possa essere un capitano come Gattuso. Ci vorrà comunque del tempo”.

13.20 – Ha parlato il presidente del Milan Silvio Berlusconi a Milanello. Ecco quanto appreso da MilanNews.it presente sul posto: “Vedrete che poco a poco ritorniamo. Spronare la squadra? Altro che spronare, ci vuole altro! A poco a poco si ricomincia a lavorare. El Shaarawy? Non è una sorpresa perchè l’ho voluto prendere io, è un ragazzo con i piedi per terra e ha grandi qualità. Se cambiasse anche la pettinatura (ride), però così è molto riconoscibile. Adesso devo recuperare quello che ho perso in questi anni. C’è la possibilità di fare meglio di quello che abbiamo fatto. Partiamo da punti elementari, ripartiamo da Allegri. A gennaio vedremo, lasciatemi prendere in mano la situazione. Ibra? Madonna che gol!! Dispiace per lui, ma bisogna fare i conti con la crisi. Sono andati via 12 senatori, sapevamo di avere problemi, abbiamo risparmiati 160 mln di euro in tre anni, era impossibile tenere Ibra e Thiago in tempo di crisi. Il tempo perso? Speriamo di potermi dedicare al Milan. Pato? Deve riprendersi, era il giocatore più incedibile della rosa ma ora l’ho trovato bene. Partner? Nulla di vero. Nuovi investitori? Bisogna vedere se arriva qualcuno con forti disponibilità economica e spinto dalla voglia di dare una mano al Milan perchè no, però per adesso nessun discorso. Allegri? Il Milan ha una sua tradizione e solo due volte in 26 anni abbiamo cambiato un tecnico in corsa, questa è la nostra abitudine. Abbiamo un ottimo rapporto con l’allenatore, un’ottima persona. Come allenatore ha vinto uno scudetto, l’anno scorso sapete il calcio è fatto di cose inaspettate come gli infortuni. Quest’anno con il cambio della squadra c’è da impostare anche il modulo di gioco e a secondo dei giocatori a disposizione scegliamo, l’ultima parola spetta sempre al tecnico. Ma prima ci sarà un discorso con la società. Difesa a tre? Solo una volta l’abbiamo utilizzato e abbiamo vinto il campionato perchè nelle ultime partite l’abbiamo cambiata. Montolivo è un regista, mi ricorda Pirlo, parlerò con Allegri per ridiscutere sul suo posizionamento. Le parole di Gattuso? Ha ragione, ci vogliono 11 titolari da sostituire solo quando c’è un motivo per farlo”.

12.39 – Il presidente è rimasto a bordo campo a guardare l’allenamento nella tribunetta degli sponsor.

12.36 – Dopo circa 10 minuti di colloquio alla squadra, il presidente Berlusconi interrompe il suo discorso mentre i giocatori riprendono ad allenarsi in vista della trasferta di Napoli.

12.29 – Silvio Berlusconi ha stretto la mano al tecnico Max Allegri e ha salutato uno ad uno tutti i componenti della squadra, abbracciando in particolare Stephan El Shaarawy. Il discorso alla squadra è iniziato

12.24 – L’allenamento è stato interrotto, il presidente Berlusconi a breve inizierà il colloquio con la squadra.

12.20 – Il presidente è in giacca e camicia scura e sta osservando l’allenamento della squadra a bordo campo. Probabilmente pranzerà con loro e alla fine della rifinitura avrà un colloquio con i giocatori più rappresentativi per capire se lo spogliatoio è ancora con Allegri.

12.15 – Dopo il suo arrivo nel centro sportivo rossonero, il presidente Berlusconi si è recato immediatamente a salutare la squadra che sta svolgendo la rifinitura in vista della trasferta di Napoli.

12.10 – E’ appena arrivato il presidente Silvio Berlusconi. Alle 12.10 l’elicottero è atterrato sul campo dieto a quello centrale.

12.00 – Il Presidente Silvio Berlusconi, proveniente da Roma e atterrato poco fa all’aeroporto di Linate, è in viaggio verso Milanello dove ad attenderlo ci sono mister Allegri e la squadra, che sta svolgendo la rifinitura sul campo. (acmilan.com)

11.57 – Le forze dell’ordine sono già dispiegate fuori i cancelli di Milanello, come nel giorno del raduno, in attesa dell’arrivo del presidente Berlusconi.

11.40 – Intanto è iniziato allenamento di rifinitura sul campo centrale prima della partenza per Napoli, al termine della seduta saranno diramati anche i convocati.

11. 35 – Giornata importante a Milanello. Ad attendere l’arrivo del Presidente Silvio Berlusconi, oltre a mister Allegri e a tutta la squadra, ci sono anche circa 50 tifosi fuori dai cancelli del centro sportivo rossonero. (acmilan.com)

11.30 – La presenza di Silvio Berlusconi a Milanello fa parte della storia rossonera. La vigilia importante, l’elicottero. Ma non solo. I precedenti di questo vero e proprio evento raccontano anche di incontri al di fuori di Milanello, fra il Presidente e la sua squadra. Quante volte nella storia rossonera, allenatori e giocatori hanno rilasciato interviste sull’importanza del contatto con il presidente Berlusconi e sulle motivazioni che ne derivano. Ecco i precedenti:
GENNAIO 1989: Il Milan campione d’Italia in carica perde a Cesena con un gol di Holmqvist e nella settimana che precede Milan-Como (finirà poi 4-0 per i rossoneri), il presidente Berlusconi rimane a Milanello a colloquio con ciascun giocatore della rosa e con tutti i componenti dello Staff tecnico. MAGGIO 2000: Prima di una delicata trasferta a Roma con la qualificazione ai preliminari di Champions League in palio, il presidente Berlusconi pranza a Linate con la squadra, prima della partenza per la Capitale. La partita finirà 1-1 e il Milan si sarebbe poi qualificato ai preliminari-Champions. OTTOBRE 2002: Sabato con la squadra a Milanello, prima di una partita casalinga con il Torino, poi vinta 6-0. NOVEMBRE 2003: Sabato con la squadra a Milanello, prima di una partita casalinga con il Modena, poi vinta 2-0. LUGLIO 2009: Prima di una amichevole a Varese, per motivare tutto il gruppo e in particolare Ronaldinho. AGOSTO 2009: Dopo alcune amichevoli non positive, per caricare tutta la squadra. Quel giorno arrivano la conferma di Pirlo e l’annuncio dell’arrivo di Huntelaar. GENNAIO 2011: A Roma, Centro sportivo della Borghesiana, prima della partenza della squadra per la trasferta di Cagliari. Quel giorno parole importanti per tutti e in particolare per Antonio Cassano. OTTOBRE 2011: Sabato con la squadra a Milanello, due giorni dopo il suo compleanno, prima di una partita a Torino con la Juventus, poi persa 2-0. (acmilan.com)

11.25 – Il Berlusconi Day è arrivato, segui con MilanNews.it gli aggiornamenti sul ritorno del presidente a Milanello. Il patron rossonero mancava ormai da più di un anno nel quartier generale milanista. L’ultima volta (1 ottobre 2011), quando si presentò a sorpresa alla vigilia della trasferta  contro la Juventus.

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