L’opinione Tattica: Milan-Destro? Possibile, a patto che parta qualcuno davanti

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MILANO.

L’ultima bomba di mercato l’ha lanciata proprio lui, Adriano Galliani, dichiarando ai microfoni di SkySport24 che “Forse Destro giocherà al Milan l’anno prossimo.” Depistaggio? Pista vera? Al momento non ci è dato saperlo. Quello che possiamo dire però è che il Milan non può pensare di acquistare un attaccante senza prima cedere almeno un altro elemento d’attacco della propria rosa; al momento infatti sono 5 i giocatori a disposizione del Mister Allegri in quel ruolo, con l’esigenza interna di far giocare con una certa continuità El Sharaawy, per non bloccare il suo percorso di crescita.

Chiarito questo, facciamo un ragionamento prettamente tattico: nell’attacco rossonero abbiamo un giocatore in grado di fare la prima punta [Ibrahimovic], tre seconde punte [Cassano, Robinho ed El Sharaawy] ed un giocatore che può ricoprire proficuamente entrambi i ruoli [Pato].

Come dire: che la vogliamo guardare dal lato di El Sharaawy oppure della logica di costruzione del reparto, qualcosa comunque non torna. Tre seconde punte sono troppe, mentre si rischia di trovarsi sguarniti in caso Ibrahimovic accusasse un periodo di stanchezza e Pato non avesse risolto i problemi fisici che l’hanno martoriato per tutta la precedente stagione. A nostro avviso serve un giocatore che possa costituire un alter ego di Ibrahimovic, anche perchè le 31 primavere sulle spalle dello Svedese ci inducono a pensare che sarà difficile ripetere una stagione senza cali di forma come la precedente. Mattia Destro potrebbe essere una scelta azzeccata per il Milan: verrebbe inserito gradualmente, all’inizio senza responsabilità troppo grosse, nel ruolo di vice-Ibrahimovic, con la speranza che con il tempo i rossoneri possano trovare nel giovane attaccante l’erede dello Svedese. Destro inoltre, essendo una prima punta atipica permetterebbe di risolvere il problema di un attacco dotato di molti suggeritori, ma,al momento, di un solo vero terminale offensivo; compatibile anche la coppia Ibra-Destro, in quanto lo svedese ha dimostrato in questi ultimi anni di apprezzare anche il ruolo di ispiratore.

Riassumendo il nostro ragionamento dunque, siamo arrivati a tracciare una conclusione: ammesso che Destro possa interessare veramente ai rossoneri, per acquisire il giovane bomber italiano deve essere ceduta una seconda punta.

A questo punto rimane da chiederci chi tra Robinho e Cassano; noi propenderemmo più per la cessione del brasiliano per tre ragioni fondamentali:

PRIMO Robinho ha più mercato del Barese e la sua cessione permetterebbe così al Milan di ricavare una decina di milioni circa

SECONDO Cassano ha doti uniche nell’attacco rossonero essendo l’unico vero uomo-assist

TERZO il Milan ha già in El Sharaawy un giocatore perfetto per la sostituzione di Robinho: il giovane faraone ha movenze e caratteristiche adatte a ricoprire le zone di campo destinate prima al brasiliano, rendendo così meno traumatica la partenza di un giocatore che, diciamoci la verità, non è mai entrato nel cuore dei tifosi.

Cambiare Robinho con Destro, in conclusione, permetterebbe ai rossoneri di proseguire in quella politica di ringiovanimento della rosa e di abbassamento del monte ingaggi alla quale sembra improntata la campagna acquisti di questa estate. Per tutte queste ragioni, riteniamo che questa soluzione possa essere un buon affare per il Milan.

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