Qualcosa si è mosso, il countdown al 31 Agosto rintocca nella mente di Galliani che, spinto dai tifosi e dall’evidenza del campo di gioco ha messo a segno un primo colpo nel reparto offensivo. Dal Caen arriva, non ancora diciottenne, M’Baye Niang. Il “nuovo Henry” dicono, gli ottimisti già vagheggiano, i più cauti predicano calma e, magari, invocano l’acquisto di un’altra punta.

“Andrà in prima squadra” ha dichiarato il vicepresidente rossonero, ma non basta forse, “Bojan piace ad Allegri” ha aggiunto il brillante Adriano in merito al possibile interesse sullo spagnolo in forza alla Roma scaricato da Zeman. Emerge dunque la necessità (e l’intenzione) di un secondo innesto, ancor più forte dopo la recente chiusura (definitiva?) all’affare Kakà, un elemento già integrato negli schemi della serie A pronto a dare il proprio contributo nelle idee offensive progettate da Allegri.

E se l’ex Barça non convince per la sua incostanza, e le piste Quagliarella e Borriello sanno poco di nuovo progetto giovani gettiamo una bottiglia all’ingresso di Via Turati, chissà che il buon Galliani, tra un viaggio e l’altro, non ne scopra il contenuto.

Dentro un messaggio, chiaro, conciso e, speriamo, profetico: “Galliani prendi Ibarbo”. Scrittore anonimo come nelle migliori leggende, ma si sa, meglio non buttar via nulla.

Segundo Víctor Ibarbo Guerrero, colombiano classe 1990 alla corte di Ficcadenti al Cagliari, non esattamente il classico usato sicuro, ma un Uragano. Sì, proprio questo l’appellativo che l’esplosivo Victor si è guadagnato con le sue sgroppate devastanti sui prati italiani, seconda punta di incredibile potenza e velocità capace di spezzare in due i match con ingressi da rockstar. I fan di King George hanno scomodato pareri pesanti, ma non c’è da sorprendersi dopo i coast to coast di cui si è reso protagonista. Ancora inesperto, probabilmente un po’ acerbo, un “diamante grezzo” come disse Ranieri riferendosi a Menez durante l’esperienza capitolina. Ma fatta la conta dei pro e dei contro sarebbe un rischio da correre: la colonia colombiana del Diavolo composta da Yepes e Zapata sarebbe lieta di accogliere e coccolare un terzo elemento e, a stupire e attirare interesse nello staff rossonero, potrebbe esserci la grandissima integrità fisica del talento alto 186 cm, nella stagione 2011-12 infatti, con 38 presenze, è stato l’unico giocatore della sua squadra ad aver giocato tutte le partite di campionato. Un ottimo affare considerando la fragilità dell’attacco rossonero con in testa il recordman di infortuni Pato.

Ibarbo al momento è una seconda scelta nell’undici sardo, Cellino ha già resistito agli attacchi per Astori e il secondo assalto potrebbe essere quello buono per farlo cedere. Tutto perfetto o quasi, non resta che sperare che Galliani trovi la bottiglia…

di Carmelo Abate

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