Milan – Parma, Allegri: “Obiettivo non prendere gol”

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“L’importante è vincere, ma alla lunga è sempre bene prendere pochi gol, una cosa che non è accaduta a noi nelle ultime gare. Il calcio è così. A Lecce è andata bene, ma la squadra ha fatto comunque bene creando tante occasioni. Il Lecce ha fatto un grande primo tempo, sfruttando le nostre lacune. Dobbiamo tornare velocemente a prendere pochi gol, giocando meglio. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente, perdendosi nella trequarti avversaria e concedendo così spazio agli avversari”. Così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa che anticipa il match casalingo dei rossoneri contro il Parma. Il tecnico rossonero, poi, non è per nulla pentito degli 11 schierati a Lecce: “Quella mandata in campo a Lecce era un’ottima formazione, anche con Ambrosini che ha giocato in una posizione non sua. Rifarei quelle scelte perché non mi sarei mai immaginato di perdere 3-0 alla fine del primo tempo. Ho anticipato i cambi per il risultato. Si può parlare con il senno di poi ma nel calcio conta sempre vincere. Cosa ho detto nello spogliatoio? Che quello che avevamo fatto era fatto e che occorrevano 50′ minuti al massimo per recuperare. L’aspetto psicologico sarebbe stato fondamentale per noi nel caso avessimo segnato nei primi minuti. Il Lecce poi non è riuscito più a rialzarsi. Queste partite a volte servono anche ad esaltarsi e a dare un colpo di coda”.
Sulla formazione da schierare contro il parma, Allegri spiega di avere ancora qualche dubbio: “Thiago Silva? Si dovrebbe allenare con la squadra e ci dovrebbero essere buone possibilità che sia a disposizione. Nesta? Devo valutare. Cassano? Giocherà uno fra lui e Robinho. Mentre a Van Bommel è possibile che dia un turno di riposo. Ambrosini che nel primo tempo di Lecce ha fatto buone cose al livello tecnico. Amelia? Non è a disposizione, ha una botta al dito, una lussazione.  Pato? L’obiettivo è di farlo tornare dopo la sosta per evitare ricadute”.
Infine una battuta a chi gli chiede se Cassano possa essere il nuovo leader del Milan: “Antonio ha avuto bisogno del tempo per inserirsi. Lo scorso anno è arrivato a fine gennaio, risultando comunque determinate con gol e assist. Quest’anno gioca meglio perché conosce meglio i compagni e perché si è messo a disposizione della squadra. In più a livello fisico sta bene, correndo anche nella fase di recupero palla. Per fare questo ha avuto bisogno di tempo. Per lui questo è un anno importante anche perché credo che si sia scocciato a 29 anni di sentirsi dire di tutto. Ha voglia di dimostrare che è cresciuto”, conclude Allegri, candidato anche al pallone d’oro dei mister (“Devo ringraziare chi mi ha fatto lavorare in questo modo anche se adesso penso solo al campionato e alla qualificazione in Champions per contendersi il primato con il Barça. Se me lo aspettavo? No perché penso che ci siano altri allenatori più bravi e attrezzati di me. Rimane comunque un grande onore”).

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