MilanPassion
Analizziamo i nostri avversari e cerchiamo di scoprirne i punti deboli
E’ arrivato il giorno della partitissima: stasera, alle ore 20.45 a San Siro andrà in scena Milan-Barcellona, match d’andata dei quarti di finale di Champions League.
Il Barcellona dovrebbe schierarsi con Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Puyol; Busquets, Xavi, Iniesta; Fabregas, Sanchez, Messi; mentre i rossoneri dovrebbero rispondere con Abbiati; Bonera, Nesta, Mexes, Antonini; Ambrosini, Nocerino, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho.
Resta soltanto da capire se il Barça si schiererà con la difesa a 3 o a 4: non cambiano gli uomini, dovrebbe cambiare solo la posizione di Dani Alves che in caso di difesa a 3 sarà schierato a centrocampo.
Il terzino brasiliano è uno dei punti di forza della squadra catalana: i suoi inserimenti ed i suoi continui tagli dalla destra sono spesso devastanti, ispirati dalle giocate di Messi o dai filtranti di Xavi ed Iniesta.
Messi è il pericolo numero uno: il talento argentino ha già segnato oltre 50 gol in stagione e nell’ultimo match di Champions League contro il Bayer Leverkusen al Camp Nou è entrato nella storia, realizzando 5 reti.
Fermare l’argentino sarà difficile, ma i rossoneri dovranno provarci: non bisogna lasciargli spazio per le sue giocate, proprio come nella fase a gironi, quando andò a segno su calcio di rigore (discutibile) solo a San Siro.
Il pressing ostinato sarà fondamentale per imbrigliare le geometrie di Xavi ed Iniesta: i due centrocampisti spagnoli sono l’anima del Barcellona ed assieme a Messi e Dani Alves ne costituiscono il vero punto di forza negli attacchi: il centrocampo rossonero dovrà chiudere gli spazi e pressare i portatori di palla blaugrana per impedirgli di costruire gioco.
L’assenza di un terzino sinistro di ruolo, costringe Pep Guardiola a schierare capitan Puyol sull’out di sinistra e Mascherano al centro della difesa: i rossoneri dovranno approfittare di questi due giocatori fuori ruolo per colpire con la potenza di Ibrahimovic e Boateng, la velocità di Robinho e gli inserimenti dei centrocampisti, Nocerino in primis.
Attenzione anche alla velocità dell’ex-Udinese Sanchez ed agli inserimenti di Cesc Fabregas, scopertosi goleador in posizione più avanzata rispetto ai trascorsi nell’Arsenal: fermare i centrocampisti blaugrana e Messi potrebbe facilitare i compiti difensivi rossoneri sul resto della squadra.
Servirà una grande partita: il Milan è pronto, nonostante gli infortuni…
Post Originale:
Milan-Barcellona: la chiave tattica