Dopo il pareggio interno con il Bologna, il Milan torna in campo per il recupero della 33^ giornata. L’avversario di turno è un Genoa che lotta per non retrocedere e che ha cambiato allenatore dopo la sconfitta interna con il Siena. Per i rossoneri, assicurata la qualificazione alla fase a gironi di Champions League, resta da sperare in un suicidio della Juventus, oggi impegnata in quel di Cesena.

Allegri, lasciati Seedorf e Robinho a casa, punta su Yepes e Nesta come centrali di difesa, proponendo Emanuelson dietro la coppia Ibrahimovic-El Shaarawy. De Canio schiera Sculli terzino destro nel contesto di un prudente 4-5-1, con Palacio unica punta.

Dopo i primi dieci minuti, abbastanza frizzanti, i ritmi rallentano e l’atmosfera sembra quella di una partita tra due squadre che non hanno molto per cui battersi. All’8′ Nesta tocca il pallone con il braccio in area di rigore, ma l’arbitro non assegna il rigore ai genoani. I rossoneri faticano a macinare gioco, rendendosi pericolosi soltanto a tratti: al 31′ buona l’iniziativa di El Shaarawy, che mette un pallone interessante per Ibrahimovic, ma Granqvist anticipa il connazionale. Tre minuti più tardi Van Bommel tenta di innescare Ibrahimovic con un cross, ma Sculli è attento e mette in angolo. Fino all’intervallo non ci sono altre grandi emozioni.

Nella ripresa passano tre minuti prima che Nesta debba salvare la patria rossonera, intervenendo su Palacio lanciato in contropiede. Allegri decide quindi di cambiare volto alla squadra, inserendo Cassano e Boateng al posto di El Shaarawy (tra i migliori in campo) e Van Bommel: Muntari si mette davanti alla difesa, Emanuelson agisce da mezz’ala, Boateng trequartista. I rossoneri sembrano crederci di più e le occasioni arrivano: al 62′ sponda di Ibrahimovic sul cross di Abate, sulla conclusione di Emanuelson c’è una deviazione. A 20′ dalla fine il Genoa resta in dieci uomini per l’espulsione di Jankovic (doppia ammonizione). Per il Milan ci provano Yepes e Cassano, quindi entra Maxi Lopez al posto di Antonini e finalmente, all’86′, arriva la rete dell1-0 con Kevin Prince Boateng, che riceve il pallone sulla destra e infila il pallone alle spalle di Frey.

Per il Milan tre punti sofferti e non si sa quanto utili: la Juve infatti vince e a Cesena con gol di Borriello e si mantiene a +3, ai bianconeri bastano tre vittorie per assicurarsi il titolo di campioni d’Italia. Positivo il fatto che Boateng sia tornato in campo, ma la sensazione è che ormai sia troppo tardi.

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