Rossonerosémper
Due gol e tre punti in una di quelle partite che non passerà sicuramente alla storia come la migliore della gestione Allegri. Ma nel calcio conta soprattutto il risultato che oggi ci vede recuperare altri due punti su una Juventus che esce imbattuta da Genova solamente grazie all’ennesimo aiutino arbitrale, accaduto stavolta nel rigore non dato contro a tre minuti dalla fine per fallo netto di Pirlo su Rossi. Lo fa nonostante la partita di oggi non sia una delle migliori della gestione Allegri nonostante l’avvio che, come a Palermo, ci vede creare diverse palle gol – una poi finalizzata con Nocerino sull’assist di Ibra.
Poi il Lecce esce e – come accadeva molto spesso l’anno scorso – ci chiudiamo in difesa lasciando fare la partita agli avversari pur senza rischiare di concedere grandi occasioni da gol. Thiago Silva e un Bonera oggi ampiamente sufficiente contengono, meno dalla fascia di Antonini. Per il resto si vede un Muntari e soprattutto un Robinho in calo rispetto alle prestazioni recenti – ed è in particolare il numero 70 brasiliano a condizionare anche il rendimento di Ibrahimovic che non è riuscito a trovare nell’ex-City la solita spalla d’attacco per scambiare gli uno-due. Peggio ancora quando entra il faraone con il quale non mi sembra vi sia un grandissimo feeling, soprattutto in un paio di occasioni nel finale in cui i due potevano facilmente trovarsi e si sono vicendevolmente ignorati.
Per il resto Ibrahimovic si conferma il valore aggiunto della squadra in queste giornate di “stanca”, capace di risolvere la gara da solo con un paio di giocate – anche oggi un gol e un assist. Si “è il Lecce” – diranno i soliti – però una volta è il Lecce, una volta è il Palermo, l’altra il Cesena… alla fine tante piccole cose una grande cosa la fanno, no? Ora ci aspetta una settimana di riposo per smaltire le giuste fatiche della Champions che potrà solamente farci bene.
La conclusione non può che essere dedicata all’ennesima scenetta patetica della società Juventus. Era solamente infatti due giornate fa quando dopo il sacco di San Siro grazie al gol di Muntari “non voluto vedere” (non ce la faccio a dire non visto, perdonatemi) Antonio Conte invitava ad abbassare i toni. Sono passati nel frattempo un gol irregolare nella gara casalinga contro il Chievo e un fuorigioco enorme non visto con Marchisio che ha sbagliato a tu per tu col portiere nella gara di mercoledì oltre all’episodio di oggi che vede Pirlo fare un fallo netto su Marco Rossi a tre minuti dalla fine. Non è bastato però alla società bianconera – proprio nel migliore stile Mazzarriano – per indire il silenzio stampa a causa di un gol dubbio non dato a Pepe. Dire ridicoli è dire poco.
Per la corsa scudetto il più è fatto – con le piccole continuiamo a passeggiare senza fatica e questo ci porta in saccoccia un sacco di punti. Abbiamo perso due punti a Bologna e due punti a Firenze, entrambi per interventi dubbi dell’arbitro. Basterà continuare su questa linea e non fare troppe sviste e il titolo 19 rimarrà a Milano in via Turati.
MILAN-LECCE 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Nocerino (M) al 7’ p.t.; Ibrahimovic (M) al 20’
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Muntari (dal 17’ s.t. Aquilani); Emanurelson; Robinho (dal 33’ s.t. El Shaarawy), Ibrahimovic (Amelia, Yepes, Mesbah, Ambrosini, Inzaghi). All: Allegri
LECCE (3-5-2): Benassi; Esposito, Carrozzieri (dal 30’ s.t. Giandonato), Miglionico; Oddo (dal 1’ s.t. Obodo), Blasi, Giacomazzi, Bertolacci (dal 36’ s.t. Di Matteo), Brivio; Bojinov, Muriel (Petrachi, Piatti, Corvia, Seferovic). All: Palazzi (Cosmi squalificato)
ARBITRO: De Marco; assistenti Grilli e Dobosz, quarto uomo Orsato.
NOTE: Spettatori 54.329 per un incasso di 1.442.789,54 euro. Ammoniti: Carrozzieri e Ibrahimovic per gioco scorretto. Angoli: 14-2 per il Milan. Recuperi 2’ p.t., 4’ s.t.
Post Originale:
Milan – Lecce 2-0: la capolista se ne va