Milan, Ordine: "Ok Acerbi e Montolivo, ma servono almeno altri due nomi importanti"

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05.05.2012 19:20 di Antonio Vitiello   articolo letto 427 volte

© foto di Federico De Luca

Franco Ordine, prestigiosa firma de “Il Giornale” e noto opinionista televisivo, è intervenuto ieri all’interno di Passione Rossonera, il programma di Radio Radio condotto da Fabrizio Tomasello con Marco Milan ed Elena Giacomin ed in onda tutti i venerdì dalle 21:30 alle 23. “Secondo me il campionato è finito – ha esordito Ordine, stroncando sul nascere le speranze dei tifosi milanisti di superare in extremis la Juve capolista – una volta può capitare uno scivolone, due no. La Juve non sbaglierà contro Cagliari ed Atalanta. In ogni caso chi fra Milan e Juve arriverà in testa dopo questa giornata, a novanta minuti dal traguardo, avrà lo scudetto in tasca: passi falsi casalinghi della Juve con l’Atalanta e del Milan con il Novara nell’ultimo turno sono assai improbabili. Il derby? Io non vedo un’Inter rassegnata, è in calo e le speranze di Europa sono pochissime, è vero, ma un derby è un derby. Se i tifosi interisti sono divisi sul tifo, ovvero se sarebbe meglio favorire indirettamente Milan o Juve? Si, sono spaccati a metà. Diciamo che gli interisti più anziani e più incalliti sono più a favore di un aiutino al Milan perché vedono la Juve come il fumo negli occhi; quelli più giovani sentono maggiormente la rivalità cittadina coi milanisti e ritengono che la Juve campione d’Italia sia il male minore”. Capitolo Allegri. “Resta, io d’altro canto lo avevo detto per primo. Non c’erano alternative all’altezza, l’unica poteva essere Guardiola che però si prenderà un anno di riposo lontano dai campi. Oltretutto ritengo che la conferma di Allegri sia la scelta migliore per il Milan. Per quanto riguarda i giocatori in scadenza di contratto, invece, gli unici rinnovi sicuri sono Gattuso ed Ambrosini; potrebbe esserci un prolungamento anche per Yepes, mentre tutti gli altri saranno lasciati liberi, compreso Nesta che andrà negli Stati Uniti a provare un’esperienza nuova in un paese che comunque già conosce, dove ha casa e dove vuole far studiare i propri figli per garantir loro un futuro migliore con un’istruzione più completa. Per gli acquisti, i nomi di Acerbi e Montolivo sono ormai certi, ma servono almeno altri due elementi per rendere la rosa competitiva su tutti i fronti”.

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