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MILAN, ROSSONERI IN DIECI, VINCONO LO STESSO, 0-2 – Come ha detto Gattuso in un post partita pre natalzio “Ibrahimovic è un grande campione ma se gioca da solo contro undici perde”, una frase apparentemente di spirito ma profondamente vera. Il cuore dei ragazzi del Milan, però, vale molto di più. L’espulsione di Van Bommel, non del tutto giustificata da parte di Tagliavento, mette il Milan in crisi: in dieci in campo contro un Catania con il coltello fra i denti, spesso eccessivamente falloso. Arriva la punizione che risveglia Ibrahimovic, dai 30 metri calcia fortissimo, molto basso ma incisivo e preciso verso la porta, Andujar non riesce a bloccare la palla, recuperata prontamente da Robinho che mette dentro e sblocca il risultato al 14esimo del secondo tempo. La squadra ritrova sè stessa, sebbene di “sè” abbia veramente poco. Il Milan schierato da Allegri contro il Catania non è il solito Milan; anzi decisamente non è il Milan degli otto risultati utili consecutivi con cui ha ottenuto la testa della classifica e il titolo di campione d’inverno, non per spirito, non per forza, ma proprio per giocatori (11 infortunati). Non ci sono esterni, Allegri è costretto a togliere Cassano per sostituirlo con Oddo. Manca movimento sulle fasce e il gioco macchinoso e aggressivo del Catania non aiuta i rossoneri a seguire le indicazioni dell’allenatore. Robinho arretra, cerca di farsi trovare pronto anche in fascia, insieme a Bonera e Thiago Silva. In dieci il gioco risulta molto più difficile. Ibrahmovic corre, si immola per la sua squadra ma “da solo contro undici perde”. Senza l’aiuto dei compagni anche un grande campione come lo svedese trova difficoltà a mostrare il suo solito virtuosismo. Il 40esimo è il momento decisivo della partita, Robinho è stato bravissimo a cercare e trovare Ibrahimovic al centro, in area di rigore. Splendido gol di Ibrahimovic, il 17esimo dall’inizio di questo campionato.
Tagliavento non è stato molto benevolo nei confronti del Milan (5 gialli di cui Van Bommel espulso), l’unica ammonizione del Catania è per Mascara, per proteste. L’ingresso in campo di Emanuelson, al posto di Merkel, dall’inizio del secondo tempo, mostra da subito le sue ottime capacità tecniche, il mercato invernale è servito a rinfoltire la rosa-Milan attraverso acquisti importanti.
Nonostante la superiorità numerica il Catania non è riuscito a trovare spazio, ha cercato, attraverso numerosi falli (mai fischiati) di farsi strada. La tecnica del Milan, però, anche al Massimino, è emersa facendo ottenere alla squadra altri tre punti importanti nel raggiungimento dell’obiettivo finale: lo scudetto.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Post Originale:
Milan: rossoneri in dieci, vincono lo stesso, 0-2