Milan-Torino 1-0: le pagelle

Il migliore in campo. In stagione due gol, sei punti. Mica poco.

Il migliore in campo. In stagione due gol, sei punti.
Mica poco.

Tutti coloro che hanno esaltato la partita di Napoli sono serviti.
Discreto primo tempo del Milan che gioca finalmente una partita di calcio anche contro una squadra che bada a non prenderle. La prima frazione si chiude con un meritato vantaggio maturato, curiosamente, sulla meno nitida delle diverse occasioni avute dai rossoneri.
Occasioni, a scanso di equivoci, che sono figlie della voglia di ottenerle e non del caso, della stanchezza altrui o della fortuna. Pressing alto, preciso ed armonico. Attenzione in difesa soprattutto da parte dei centrali. Geometrie e manovra corale. Certo, non è il calcio che giocano Iniesta, Rakitic e Messi ma per giocare quel calcio bisogna avere quei giocatori.
In relazione agli effettivi il Milan ha giocato un buon primo tempo in fase di attacco cercando di vincere. Questo è calcio, quello di settimana scorsa, un insulto.
Il secondo tempo, di livello decisamente inferiore a causa della maggiore pressione del Torino e di un evidente calo fisico, non cambia il giudizio sulla partita del Milan. Buona. Difesa e grinta hanno permesso alla squadra di Mihailovic di portare a casa un risultato meritato perché palesemente voluto.
Giocare col Torino in casa è diverso da giocare in trasferta a Napoli. Ma tra la rinuncia totale e la difesa del risultato quando non hai più energie c’è una differenza molto maggiore.

Voti e giudizi.

DONNARUMMA 6: Commette uno sbaglio grosso come una casa in quell’uscita che ci poteva costare rosso e rigore ma nel complesso la partita rimane sufficiente. Bisogna sempre ricordarsi che ha pur sempre diciassette anni (a proposito, auguri da parte di tutto il night); il fatto che ce lo dimentichiamo è, forse, il miglior complimento. Ottima la parata su Immobile nel secondo tempo.
ABATE 6+: Buona partita con solo un paio di disattenzioni nel primo tempo che hanno causato altrettante ripartenze del Toro. Il terzino di spinta degli inizi al Milan ha lasciato il posto ad un difensore attento. Considerando che non azzeccava un cross manco per sbaglio forse non è una pessima idea.
ALEX 7: Ormai non è un mistero. Dalla sua parte si fa una fatica folle a passare. In difficoltà fisica nel finale e non è una buona notizia.
ZAPATA 6,5: Bene, ma meno di Alex perché, a differenza di Napoli, ci sono stati un paio di pasticci da disattenzione che non sempre ti puoi permettere. Nel secondo tempo, a differenza di Alex che sente la fatica fisica, cresce e mantiene la calma nel forcing finale dei piemontesi.
ANTONELLI 7+: (il migliore in campo) Spinge sulla sinistra. Rincula a chiudere le diagonali. Aiuta i centrali in fase difensiva. Segna il gol della vittoria (e con questo fanno sei punti procurati più il rigore di Alessandria). Ottima prova nobilitata dal gol con dedica allo zio scomparso (anche in questo caso il night si unisce nelle condoglianze)
HONDA 5,5: La punizione sulla traversa è una pennellata d’autore che vale mezzo punto in più. Il resto della partita non è ne brillante davanti ne, tantomeno, sostanziosa in copertura. Male rispetto al trend delle ultime partite che era decisamente buono. Capita, una ogni tanto non è grave.
BERTOLACCI 6: Non è continuo ma in questa occasione da dimostrazione di essere vivo sia in fase offensiva che in copertura. Buona prestazione che avrebbe potuto meritare anche mezzo punto in più ma l’ex genoano ha avuto un crollo nel finale. Però la prestazione è un segnale positivo. Se sono rose…
MONTOLIVO 10: Ha recuperato 95 palloni staccando in classifica Wu Xi Pao e Borongo Malassa nella classifica mondiale. Però lo ha fatto al campetto dell’oratorio con i suoi amici e Bertolacci ha fatto una partita discreta, il Milan ha giocato un calcio a tratti piacevole ed ha anche vinto. Io una domanda me la farei, ma io sono io…
KUCKA 7: Alcuni minuti della partita li gioca in una fase di esaltazione agonistica. Pressa tutto e tutti e quando riparte pare il trattore che ha furoreggiato nel derby.
BONAVENTURA 6-: Non è più il giocatore brillante che ha retto la baracca fino al… cambio di procuratore. Negarlo è ingenuità. Resta comunque quello con le maggiori capacità di gioco e nel complesso, soprattutto nel primo tempo con alcuni bei giochi a due ed a tre con i compagni, si merita la sufficienza.
NIANG 4: La peggior partita da quando è al Milan. E non era facile fare peggio di quanto visto finora. Ma tu dimmi se devo sperare che sto quattrocentista mancato faccia un sacco di gol per sperare che “Pizza The Hut” lo venda a peso d’oro in Inghilterra…. Anche micione Arkan capisce l’antifona e lo leva per disperazione mandando in campo
BOATENG 4: invertendo l’ordine dei fattori eccetera, eccetera.
BACCA 4,5: lui l’aveva anche buttata in porta sulla (solita) unica palla pervenutagli ma il fuorigioco gli ha sporcato la media. Per il resto, invisibile. E se a Napoli aveva le attenuanti del comportamento della squadra, stasera non ci sono scuse. Esce per lasciare posto a BALOTELLI sv.

MIHAILOVIC 7: Ormai è palese che abbia le chiavi del pulmino. Se li porta in Europa League prende otto, in Champions prende nove.
CELI 4: A me piace il calcio senza interruzioni ma non fischiare mai mi pare eccessivo. Sbaglia per entrambe le squadre ma non è una consolazione.
I GUARDALINEE 8: Era parecchio che volevo farlo. In questa stagione ho assistito a delle partite praticamente perfette da parte di molti esponenti della categoria. Rispetto agli arbitri c’è un abisso. Complimenti. Ritirano il premio (in rappresentanza di tutta la categoria) Alessandro Costanzo e Andrea Crispo.

GALLIANI 0: Non dirmi che ti aspettavi un voto diverso vero?
BERLUSCONI 0: Al trentennale della sua presidenza non viene allo stadio. Al torneo intitolato alla memoria di suo padre non viene allo stadio. Ma cosa gli serve? Lo so! Una finale di Champions possibilemte da vincere con un gol del “genio” Shevchenko, doppietta di Inzaghi e gol di Van Basten.

Pier

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