Milan news
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Ecco le pagelle di Milan-Bate Borisov 1-0:
Abbiati 7: Una sola parata: bella, difficile e pesante quanto un gol. Può bastare…
Abate 7: E’ da tempo che diciamo che quando riuscirà ad abbinare con padronanza le due fasi diventerà un fuoriclasse. Ebbene: ha trovato la strada, e sta correndo a grandi falcate. Dopo l’assist a Cassano sabato sera, oggi ha messo lo zampino nel gol di Ibra ed è risultato semplicemente incontenibile sulla fascia di competenza
Nesta 6,5: Nel primo tempo più che nella ripresa, Kezman gli crea qualche leggero grattacapo, ma è poca roba. Con o senza Thiago, è da applausi…(Mexes 6: Gioca 10 minuti che gli valgono il primo scroscio di applausi dalla tifoseria che già lo ama, e prendere confidenza con il suo nuovo stadio)
Bonera 6: Ci mette la voglia di chi vuole riconquistare San Siro e l’irruenza di chi sa di non poter sbagliare. Qualche volta eccede nei falli, ma tiene a bada tutti con mestiere ed efficacia
Taiwo 7: Lascia, resta, è forte, non così tanto. Con la gamba sciolta e la ritrovata consapevolezza nei propri mezzi, il nigeriano non può non piacere. San Siro lo applaude dal primo all’ultimo minuto, lui alla mezzora prova a farlo esplodere con un sinistro spaziale
Aquilani 6,5: Il voto è la media tra un primo tempo sontuoso e un secondo tempo ordinario. Più che il trequartista, a lunghissimi tratti è l’anima di un Milan razionale e bello da vedere. Fa tremare il palo a una manciata di minuti dal fischio d’inizio e risulta tra i più presenti in fase d’attacco
Van Bommel 6: E’ il più essenziale tra i centrocampisti rossoneri, e il più pericoloso tra quelli del Bate, dal momento che l’azione più pericolosa degli ospiti è frutto di una sua colossale ingenuità, per fortuna neutralizzata da Abbiati
Nocerino 7,5: Corre per tre. E fin qui, ormai, nulla di anomalo: lo sta facendo dal primo giorno in rossonero, ma sulla sinistra Antonio conferma di sentirsi a casa sua. E’ dappertutto, che ci sia da distruggere o da costruire. Perfettamente integrato
Boateng 7: Allegri all’ultimo lo rilancia sulla trequarti, lui ripaga vestendo la casacca della passata stagione, quella del centrocampista presente e grintoso. Appoggia bene la manovra d’attacco, poi respira, poi torna a giocare, quindi accende la miccia e fa deflagrare San Siro con un bolide in perfetto stile Boa (Emanuelson 6)
Ibrahimovic 7: Dopo cinque minuti prova a fermare il tempo con una conclusione da centrocampo da mani nei capelli. Fallisce qualche appoggio semplice, ma per tenerlo buono, uno non basta mai. Segna il gol che apre le danze, poi si diverte e fa divertire
Cassano 6: L’intesa con Ibra non è quella delle notti migliori, tantomeno lo sono le sue idee, spesso di impossibile realizzazione. Da salvare un paio di duetti con Ibrahimovic e Boateng e la voglia di giocarla, sempre e comunque (Robinho 6: Entra, mette palla a terra e fa impazzire tutti coloro che gli si frappongono, sfiorando la rete con una bella girata mancina)
Allegri 6: Alla stregua di Milan-Palermo, i rossoneri hanno grinta e fiato da spendere. Il potere della vittoria spazza via le nubi da Taye Taiwo, ma anche da Nocerino e, soprattutto, da quel fuoriclasse che è Kevin Prince Boateng
Post Originale:
Nocetrino è cuore, corsa e testa. Aquilani l’anima elegante, ma non c’è Milan senza Prince…