Non succede, ma se succede…

Canale Milan

di Luca Musciaglia

In questi giorni l’adrenalina è in circolo più del previsto, dopo l’erroraccio di Buffon, esempio di coerenza e perbenismo d’altri tempi (spero sia chiaro il sarcasmo), vi confido senza problemi che ho difficoltà a dormire durante la notte.

Credo che, arrivato ai trent’anni d’età, le emozioni che il calcio mi regala siano enormemente amplificate, mi emoziono per poco, basta sentire Repice che commenta alla radio un capolavoro di Ibrahimovic o Crudeli che piange per l’ennesimo gol di Nocerino.

Credo che l’episodio capitato a Buffon contro il Lecce sia il classico esempio dell’utopia trasformata in realtà, solitamente in seguito ad un’azione con spregevoli fini ci si sente dire “Se il Signore è davvero grande prima o poi ti punirà”. Ed ho la netta impressione che sia appena avvenuto ciò.

Buffon era una persona che stimavo tantissimo, pensate che avrei dato a lui il Pallone d’oro nel 2006 perché per me era stato molto più decisivo di Cannavaro, ma in seguito all’ormai famoso gol di Muntari, intervistato da un giornalista, il caro Buffon disse: “Sono molto onesto…la situazione era talmente veloce che non me ne sono proprio reso conto, e sono anche onesto nel dire che se anche me ne fossi reso conto non avrei sicuramente dato una mano all’arbitro”.

E tu vuoi davvero farmi credere che un portiere della tua caratura mondiale, con quasi vent’anni di esperienza nel calcio che conta, non si è davvero reso conto che respingendo quel tiro aveva già metà corpo oltre la linea? Onde per cui, immagina un pò di quanto fosse entrato il pallone.

E pensare che poco tempo prima, nel post partita di Juventus – Siena aveva detto : “Mi ritengo una persona seria…una persona che si è sempre distinta per il massimo della lealtà almeno in campo, per cui quando viene chiesta la reciproca collaborazione…io penso che sia anche aver fiducia di un giocatore come il sottoscritto che penso che non abbia mai imbrogliato nessuno…ecco”.

Ecco lo dico io, ora.
La ruota gira caro Gigi, si è chiuso un cerchio, come vedi colui che governa il calcio e questo stramaledettissimo campionato, sta cercando di rimettere al proprio posto alcuni tasselli fondamentali, di rimettere nella giusta carreggiata la nostra auto che, in seguito a tutto quello che è successo quest’anno, viaggiava su altre corsie parallele, che non erano quelle corrette.

Ora basterà solamente attendere, attendere per vedere se l’episodio di Lecce sarà l’unico in queste ultime partite; perché se le cose dovessero rimanere così anche questo scudetto sarà marchiato da un incredibile errore, ma se malauguratamente per voi dovesse esserci un altro episodio sfortunato e lo scudetto dovesse ritornare in mano al Milan, potremmo effettivamente dire che esiste qualcuno che dall’alto si assicuri che nel calcio proceda tutto bene.

Perché sentire ogni volta che si tira in mezzo il gol di Muntari una sbuffata o un sospiro dal Signor Conte, che pare annoiato da questo clamoroso aiuto perché ha capito benissimo che questo possibile scudetto non sarà ricordato per il suo bel gioco, ma sarà ricordato sempre e soltanto per il gol di Muntari, sinceramente ci ha un pò stufato e ci sentiamo anche oltremodo ingannati viste tutte le ripercussioni che ci sono state in seguito.

Per cui caro Gigi, non succede, ma se succede…

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