Niente miracolo, al Camp Nou. Il Barcellona si è imposto 3-1 sul Milan, qualificandosi alle semifinali di Champions League. Netta la superiorità dei catalani, passati in vantaggio con Messi all’11′ su rigore e raggiunti da Nocerino al 34′. Al 41′ altro penalty, molto dubbio, e altro gol di Messi.  Al 54′ la rete di Iniesta, che ha chiuso definitivamente i conti.

PAGELLE BARCELLONA-MILAN 3-1

Mascherano 8,5: Ha molte cose in comune con Thiago Silva. Come il brasiliano ha 28 anni e, dopo avere iniziato da centrocampista, si è imposto come difensore. Oggi è tra i migliori al mondo nel ruolo, come si sono accorti anche Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Ieri i rossoneri hanno tirato in porta una sola volta. Alla faccia di chi, scioccamente, dice che la difesa del Barcellona concede molto agli avversari.

Messi 7,5: Una doppietta su rigore, lo zampino sul terzo gol, ma anche una serie di iniziative pazzesca. Quattro, cinque giocatori possono non bastare per fermarlo. Fenomeno. Ma come si fa a dire che questo giocatore avrebbe problemi in Serie A?

Puyol 7: Non è il difensore insuperabile di un tempo, ma a 34 anni è ancora un osso molto duro, specie nelle grandi occasioni.

Dani Alves 7: Mai in sofferenza in fase difensiva. Si è continuamente proposto in avanti creando pericoli. Un giocatore che non conosce la stanchezza.

Nocerino 7: Il gol dell’illusorio pareggio, il decimo stagionale. Il centrocampista è stato il migliore dei rossoneri anche per l’impegno mostrato.

Iniesta 6,5: Segna il gol che chiude i conti, ma non fa molto altro.

Ambrosini 6,5: Non gli si può rimproverare nulla. Partita molto generosa a protezione della difesa, ha cercato di limitare al massimo i fenomenali centrocampisti del Barcellona. Annullarli non si può.

Abate 6: Si lascia scappare Iniesta in occasione del terzo gol. Ma a parte questo errore, la sua prova è dignitosa.

Boateng 5: Dopo avere recuperato dall’ultimo infortunio, è irriconoscibile. Lento e macchinoso, fa il solletico al Barcellona.

Ibrahimovic 5: L’assist, bellissimo, per Nocerino. Poi il nulla o quasi.

Robinho 5: Praticamente invisibile. Ci si accorge che gioca quando sbaglia un gol clamoroso davanti al portiere. L’arbitro avrebbe annullato per dubbio fallo di mano. Lui, però…

Mexes 4: Partita oscena, la peggiore da quando veste la maglia rossonera. Un suo erroraccio dà il là all’azione del primo rigore. Ma come gli è passato per la testa di prendersi gioco di Messi?

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