Continua il buon momento del Milan. Dopo l’Udinese e l’Arsenal, i rossoneri battono anche il Cesena. A segno Muntari ed Emanuelson nel primo tempo, Robinho e Pudil nella ripresa. Successo meritato, quello dei rossoneri, che così riagganciano la vetta della classifica: +1 sulla Juventus, che ha anche un match da recupare (col Bologna).

PAGELLE CESENA-MILAN 1-3

Robinho 7,5: Il brasiliano ha invertito la tendenza. Dopo la doppietta contro l’Arsenal, un gol e un assist con il Cesena. Vivacissimo come sempre, ma molto più lucido che in passato.

Emanuelson 7,5: L’olandese è in continua crescita. Dà una mano alla difesa ed è bravissimo nel contropiede. Da manuale la rete con cui chiude virtualmente i conti. Un gol da ricordare, per Urby, visto che è il primo da quando gioca in Serie A.

Abate 7: Mai una sbavatura sulla sua fascia di competenza. Suo l’assist per il tris di Robinho.

Nocerino 7: Si è fatto vedere meno del solito nell’area di rigore avversaria, ma ha svolto un grande lavoro a protezione della difesa. Si conferma tra i più in forma, nonostante sia tra gli uomini maggiormente utilizzati da Allegri nell’ultimo periodo.

Mesbah 6,5: Altra prova positiva per il terzino sinistro, che copre bene la sua zona.

Muntari 6,5: Nella prima mezz’ora è scatenato. Tira ogni volta che può e riesce anche a trovare il gol. Poi sembra distrarsi. Ad ogni modo, come esordio, può andare bene così.

Parolo 6,5: Fra gli ultimi ad arrendersi. Lotta come un leone su ogni pallone.

Santana 6,5: Dai suoi piedi partono le principali iniziative offensive del Cesena.

Iaquinta 6: Fermo per quasi due anni, l’attaccante si dimostra in discreta forma. Sfiora il gol in ben tre occasioni.

Maxi Lopez 6: Molto impegno, ma nell’area del Cesena non è mai pericoloso. Deve migliorare l’intesa coi compagni.

Abbiati 5,5: Non impeccabile sulla rete del Cesena. Si riscatta con un gran parata su Iaquinta nel finale.

Mutu 5: Lontano parente di quello che incantava i tifosi del Parma o della Fiorentina. Dopo un minuto della ripresa si divora il gol che poteva cambiare la partita.

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