Rossonerosémper
Quattro gol al Palermo e – come già accade troppo spesso in questo campionato quando il Milan non affronta una delle prime sette – partita chiusa dopo trenta minuti. Ne sono bastati ancora meno per capire l’andazzo della gara con i ragazzi di Allegri entrati prepotentemente in campo col piglio di chi doveva reagire ad una forte ingiustizia subita, con Ignazio Abate che dopo 40” già scodellava palloni in area. I rosanero vengono quindi puniti alle prime ingenuità difensive, con Robinho che recupera la palla persa da Migliaccio e serve ad Ibra che insacca in rete. Da lì la gara è in discesa anche grazie al ritorno dello svedese (“se gliela riduciamo poi chi li sente a quelli là?”) e al gol di Thiago Silva.
La partita di oggi dimostra ancora una volta come quando questa squadra è in condizione fisica sia seconda solamente a Real Madrid e Barcellona e come, ancora una volta, Ibrahimovic sia un valore in più da sfruttare e non un peso (semmai il peso è quello col numero sette, ma questo è un altro discorso). E’ il caso – come sostenevo io dalla scorsa stagione – di considerare appunto la nostra coppia d’attacco principale quella con Robinho con cui il numero 11 si trova meglio data la complementarietà dei valori tecnici. Non che Ibra abbia giocato una grande partita dal punto di vista della corsa – molto spesso, soprattutto nella prima parte di partita, rallentando le azioni – ma ha i colpi da campione per permettersi di farlo. Ad Allegri va – come già dicevo dopo la gara della Lazio in coppa Italia – il merito di essere finalmente riuscito, forse tardivamente, a creare un sistema di gioco in cui tutti rendono e possono giocare versatilmente in più posizioni anche durante la stessa partita – e ne stiamo finalmente raccogliendo i frutti.
Per il resto a centrocampo si conferma la crescita di Emanuelson, uno dei pochi giocatori in grado di dare fluidità di gioco (scommessa vinta da Allegri) e – note dolenti – le ennesime prestazioni inguardabili di Antonini e Bonera. Se contro la Juventus la mancata copertura laterale del terzino – che spesso in fase difensiva tende ad accentrarsi – ci è costata il gol, oggi ci siamo limitati ad attaccare unicamente sulla fascia di Abate nel primo tempo e solamente quando Mesbah – non un fenomeno ma, a differenza del numero 77, almeno un giocatore – è entrato in campo si sono viste le prime incursioni a sinistra. Effetto finito quando dopo il 4-0 la partita si avvia verso l’ennesimo “garbage time“ della stagione che ci permette di partecipare al solito giochino “vediamo-se-entra-Pippo-Inzaghi“.
In prospettiva scudetto (dove dopo i tabù di Lecce, Genova e Udine ne sfatiamo un altro) ne usciamo sicuramente rafforzati considerato il fatto che di partite relativamente difficili rimangono solamente quelle di Roma e il derby contro i prescritti. Delle 12 gare rimanenti ne giocheremo comunque otto sul campo di San Siro, con Parma, Chievo, Siena e Catania (questa la più insidiosa) da affrontare fuori casa oltre al derby di Milano – con i risultati ottenuti nel girone di andata i punti finali sarebbero 83, più che sufficienti a portarsi a casa il tricolore. In prospettiva Champions League abbiamo affrontato una mini-prova nei 45 minuti finali di partita chiusa utili per la gara di martedì – perché in fondo, tra chi lotta lassù, abbiamo anche un’altra competizione da onorare, noi.
PALERMO-MILAN 0-4 (Primo tempo 0-3)
MARCATORI: Ibrahimovic al 21′, 31′ e 35′ p.t.; Thiago Silva al 13′ s.t.
PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Migliaccio, Mantovani, E. Pisano; Bertolo (dal 5′ st Aguirregaray), Donati, E. Barreto; Ilicic (dal 40′ st Zahavi),; Miccoli, Budan (dal 14′ st Della Rocca). (Tzorvas, Milanovic, Vasquez, Mehmeti). All.: Mutti.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera , Thiago Silva, Antonini (dal 1′ st Mesbah); Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson (dal 9′ st El Shaarawy); Robinho (dal 37′ st Inzaghi), Ibrahimovic. (Amelia, Zambrotta, Yepes, Van Bommel). All.: Allegri.
ARBITRO: Orsato di Schio
NOTE – Spettatori: 22.246, per un incasso di 608.418,00. Ammoniti nessuno. Angoli 10-6 per il Milan. Recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.
Post Originale:
Palermo – Milan 0-4: E’ tornato Zlatan