Pino Silvestre Vidal

Milan Night

pino Pino Silvestre VidalEppure… Quando Suma ha urlato: “Pareggio del Cesena! Pareggio del Cesena!”, ho avuto un fremito. Anzi, qualcosa in più. Ad essere sincera, sono stata attraversata da una scarica di adrenalina pazzesca. Ed ero quella senza più palpiti e pulsioni…. Non c’è niente da fare. Posso essere frustrata, arrabbiata, delusa, avvilita, esacerbata. Posso avere la piena consapevolezza che questa squadra, purtroppo, non ha più niente da dire. Posso urlare, sbraitare, borbottare, inveire,decidere di staccare. Poi, però, sono sempre lì a morire dietro a un luogo dell’anima chiamato Milan. Eppure la mia settimana è molto amorfa. Seguo il calcio con la stessa pulsione che può avere un lupo, trovandosi in tavola un piatto di insalata. Vedere la squadra così molle, così priva di energie ha svuotato anche me.

Il Papa Re si prende le telecamere, per spiegare il suo diverbio con Allegri. Da molto tempo è bravo, e neanche tanto, solo a parole. Vuole essere trattato da campione, per dare risposte da campione. Questa è bella. E lo dici proprio a me? C’è chi definisce il tuo insulso deambulare per il campo con il verbo trotterellare. Io ne uso un altro. Pascolare. Sappiamo tutti, per carità, che ridurre i mali del Milan a Seedorf sarebbe stupido e puerile. Ma lui incarna la supponenza e la pochezza di chi pretende di giocare sulla base di gerarchie cristallizzate, che niente hanno a vedere con il merito. La gerontocrazia al potere è una cosa tremenda da digerire, perché, oltre ad ammorbare il presente, annienta il futuro. Certo, Max, che, se mi lasci fuori Clarencetta, per mettermi contemporaneamente lo spento Mvb e il convalescente Gattuso, non è che io possa fare salti di gioia. Tanto più con Ema trequartista. Gli unici cross decenti di tutta la stagione li ho visti fare da Urby a Novara e con il Bologna, nei soli due spezzoni di partita in cui l’hai schierato terzino. Di Antonini e Zambrotta preferisco non parlare.

Abate è decisamente più bravo, ma non riesce a mettere una bella palla in mezzo neppure per sbaglio. E, se Ibra gioca più da trequartista che da prima punta, come la riempiamo l’area? Solo il Noce ha i tempi e la verve per gli inserimenti. Ora, però, sta naturalmente pagando il dazio alla sua generosissima e splendida stagione. E allora? Che facciamo? Mi metti Cassano con Ibra. Va bene. Ma non ti viene in mente che sia un po’ poco come potenziale offensivo? Cosa farei io contro il Genoa? Ema terzino, con Muntari, Aquilani, Noce a centrocampo, e poi Ibra, Cassano, El o Maxi. Hai la fissa del 4-3-1-2? Il 4-3-3 ti fa schifo? Allora fingi che Cassano sia trequartista. Ma i discorsi sulla fredda staticità dei moduli mi fanno impazzire. Cambia qualcosa, cerca di dare una spruzzata di freschezza ad una squadra con l’encefalogramma piatto, maledizione al secchio! Il fatto è che le colpe più gravi non sono nemmeno tue. Vengono da più in alto. Magari bastasse cacciare te, per risolvere i problemi.

Berlusconi ti critica per ragioni esattamente opposte alle mie. E questo mi angoscia. Il siparietto in tribuna durante la gara con il Barça è stato davvero… surreale. Già, il Barça. Non mi è certo spiaciuta la sua eliminazione con il Chelsea. Avessimo potuto affrontarlo in condizioni diverse… E anche così, pur giocando male… Ma agli dei del calcio, giusti cultori del bel giuoco, e all’arbitro Kuipers, cultore di non so che, è piaciuto così. Il Chelsea, invece, pur non dando certo spettacolo, ha superato l’ostilità divina e si è intascato un pragmatico e fortunato biglietto per Monaco. Se i Blaugrana sono cotterelli, noi possiamo fare concorrenza al Parma Cotto. Gli infortuni sono un alibi? L’assurda enormità di ciò che è capitato fa pensare che siano una colpa. Vedremo come si comporterà la Società, rea non confessa. Agire in profondità sullo staff atletico e medico, svecchiare la rosa e dotarsi di giocatori sani sono priorità che non si possono eludere. Altrimenti è stucchevole, stupido ed irritante prendersela con la malasorte.

Guardo le partite del pomeriggio. Le sconfitte di Lazio e Roma e la vittoria degli Orrendi non contribuiscono a migliorare il mio umore. Vuoi vedere che ce la fanno ad arrivare terzi? Io a questo campionato non ho più nulla da chiedere. Vorrei solo che finisse in fretta. Mio marito non trova il bagnoschiuma. Si tratta del Pino Silvestre Vidal. Flash! Quanto mi piace Vidal! Invidio lui, e non certo Pirlo, alla Juve. Pure Silvestre mi sembra un buon difensore. E Pino? Penso a Giuseppe Rossi. Ho sempre apprezzato il ragazzo. Ora, però, non lo vorrei di certo. Messo com’è, da noi farebbe la fine di Enrico Toti. Arrivo un po’… così alla partita. Sento che giocano El92 e Muntari. Bene. Meglio Sulley, indubbiamente, di Gattuso. Il primo tempo mi mortifica. Lo sintetizzo in una parola: vomitevole! Vedo scaldarsi Cassano e Boa nel tunnel degli spogliatoi. Il Prince mi illumina il cuore. Naturalmente si rientra senza fare cambi.

Dopo un po’ Boa e Fantantonio a bordo campo, pronti ad entrare. Io desidererei che uscissero Antonini e Mvb. Ema terzino. Prince, Muntari e Noce a centrocampo. Questo il mio progetto. Praticamente una cosa pazzesca. Ma sento il desiderio di urlare contro un destino ostile, che noi stessi abbiamo contribuito a crearci. Escono il Piccolo Faraone e Van Bommel.Ho un sussulto sul tiro di Ema, dopo il cross di Abate addomesticato da Ibra. Un sussultino sulla ciabattata del Noce, servito da Zlatan, liberatosi in area. L’espulsione di Jankovic per doppia ammonizione non mi crea certo dispiacere. Il tiro da ottima posizione di Yepes sul cross basso di Abbiati mi fa sobbalzare. C’era, però, un fuorigioco attivo di Muntari. Bello il destro di Cassano fuori di un soffio. Entra Maxi per Anto. Approvo. Poi… Cross dalla sinistra. Un difensore prolunga. Irrompe Il Boa sulla destra. Gooolllll!!!!!! Quanto mi sei mancato, Prince! Poco importa che abbia segnato anche la Juve. Tanto lo sapevo. Poi… l’illusione del pareggio del Cesena.

E’ stato bello, comunque, vivere quell’emozione, pur se aleatoria. Abbiamo capito da tempo che lo scudo è una chimera. Precisamente dall’orrenda sconfitta con la Fiorentina. Le due maledette partite con il Barça ci hanno prosciugato le poche energie. La squadra è stata ben poca cosa anche oggi. Rimpiango l’errore di Van Persie che ha mancato il 4 a 0. Fossimo usciti allora, magari, ora saremmo ancora in corsa per il tricolore. Inutile avere rimpianti. Il passato è passato. Il futuro? Mi preoccupa. Silvio, confondere i campioni con le cariatidi porta a buttare i soldi, invece che a investirli. Non si può andare sotto di 67 milioni a causa di tante zavorre da rottamazione. Mentre scrivo, guardo Real- Bayern. Ora sono ai supplementari. Il paragone tra questa grande partita e la nostra fa venire il magone. Niente e nessuno, però, può provocare le emozioni di un amore chiamato Milan. Mortificarlo è un delitto che grida vendetta al cielo. Forza Milan!

Chiara

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