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Due colpi bene assestati (Mexes e Taiwo a parametro zero) quando nessuno se li aspettava e una scommessa (El Shaarawy): il Milan ha immediatamente aggredito il mercato estivo con una lucida e parsimoniosa strategia che prevede un’ultima decisiva mossa, esattamente agli antipodi temporali rispetto a quelle finora concretizzate. Così come è accaduto nell’estate scorsa, il club di via Turati attenderà quelli che una volta venivano chiamati «saldi» di fine stagione mentre adesso sono identificati come «elementi in eccesso» negli organici delle grandi squadre. Giocatori di pregio che per motivi tecnici (legati spesso al cambio dell’allenatore) ed economici (ingaggi elevati) diventano con il passare del tempo un «peso», sotto tutti i punti di vista, e quindi vengono proposti a condizioni low cost molto interessanti. L’appuntamento, l’ha confidato di recente lo stesso Galliani ad alcuni suoi consulenti di mercato, è per l’ultima settimana d’agosto quando, come al solito, ci sarà la possibilità per fare ottimi affari a prezzi più che accessibili.
RIPUDIATI -Come quelli legati a Ibrahimovic (individuato un anno fa da Guardiola come la vera causa dell’eliminazione nella semifinale di Champions League contro l’Inter) e Robinho (mai troppo stimato da Mancini al City) che, alla resa dei conti, hanno fatto la fortuna del Milan scudettato di Allegri. Quasi allo scadere del mercato estivo 2010 l’ad Galliani ha arpionato lo svedese con la formula del prestito gratuito per un anno (solo da questa stagione il Milan inizierà a indennizzare il Barcellona con un pagamento spalmato su tre anni) e Robinho che il City ha «svenduto » per 18 milioni di euro dopo che l’aveva pagato, due anni prima, oltre 40 mln. Il Milan, quindi, guarda con interesse al possibile outlet del Chelsea dove il nuovo tecnico Villas Boas quasi certamente vorrà fare piazzapulita dei «fedelissimi» dell’ex-maestro e amico Mourinho per evitare problemi ambientali fin dall’inizio della sua avventura sulla panchina dei Blues. Quindi per questo motivo Essien (identificato come uno dei possibili «mister X» in corsa per il centrocampo del Milan), Drogba, Anelka, Alex e Kalou potrebbero diventare particolarmente convenienti da acquistare, in extremis, con forti sconti e apprezzabili dilazioni di pagamento.
SEGNALI -C’è chi, per non restare spiazzato, si sta muovendo con un certo anticipo come l’ingegner Bosco Leite, padre-manager di Kakà. La situazione dell’ex milanista appare, però, decisamente precaria rispetto a quella di molti altri campioni: Ricky è ormai quasi completamente fuori dal progetto madridista di Mourinho che non può e non vuole più sbagliare un colpo. Ma papà Bosco, a fronte dell’intenzione del Real di cedere Kakà in prestito gratuito per un anno, non accetta di rinunciare a un solo euro dei 10 mln previsti dall’ingaggio del figlio. Da Madrid sono destinati a partire anche Lassana Diarra (pure lui uno dei papabili «mister X») e uno fra Benzema e Higuain. Il Milan è molto attento anche alla crisi d’identità che rischia di condizionare il Bayern di Monaco che si è rivolto ancora una volta all’esperto (66 anni) ma fin troppo collaudato (è tornato per la terza volta sulla panchina dei bavaresi) Jupp Heynckes. Sia Schweinsteiger che Robben non hanno gradito l’èra Van Gaal e sono sconcertati dalla nuova guida tecnica. Entrambi potrebbero chiedere di cambiare aria e, soprattutto, prospettive. Ultimo, in tutti i sensi, sui taccuini di mercato dei consulenti di tutta Europa, Manu Adebayor che non piace alla gente che piace, nel senso che il City lo scorso gennaio l’ha «esiliato» al Real Madrid con la formula del prestito e Mourinho lo vuole rispedire al…mittente senza nemmeno proporre una cifra, anche minima, per il riscatto.
Il Corriere dello Sport
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Post Originale:
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Aspettiamo i saldi di fini stagione