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Balotelli come Ibra. E se il
Milan centrasse un altro clamoroso
last minute? L’estate scorsa
Adriano Galliani partì per
Barcellona a fine agosto e tornò
con lo svedese. Tanti segnali
fanno credere che il viaggio stavolta
potrebbe essere in direzione
di Manchester. Sì, per liberare
il triste SuperMario dalle angosce
in casa City. Ovviamente
lo scenario di mercato è legato
ad un’operazione in prestito, a
condizioni economiche vantaggiose.
E sarebbe il naturale corollario
di una doppia cessione
ancora tutta da definire. E’ vero
che Alberto Paloschi è stato promesso
al Chievo, mentre Antonio
Cassano naviga tra il Genoa
e la Fiorentina. Una volta chiuse
queste due pratiche il Milan
potrà pensare al suggestivo seguito.
Ma in questa storia entra,
come sempre, anche l’Inter.
Perché nel City c’è un altro
cuore infranto, quel Carlitos Tevez
che da tempo flirta con i nerazzurri.
Ed è chiaro che se
Mancini si libera dell’argentino
cercherà di tenersi Balotelli. E
viceversa. Comunque sia nell’entourage
del bresciano c’è da
tempo un lavoro di preparazione.
E non è un caso che nei giorni
scorsi il nome di Balotelli sia
stato fatto anche per la Roma.
Insomma, il fronte va
vigilato. E Galliani è in
prima fila.
Interrogativo L’amministratore
delegato del Milan,
in partenza per la Cina,
su Balotelli lascia un punto
interrogativo più eloquente
di un’ammissione. «Non conosco
le dichiarazioni di Mario
». Mario ha detto che vorrebbe
tornare in Italia presto,
magari al Milan. «Ah
non lo so, mi pare impossibile,
in attacco siamo stracoperti
».Maquando la domanda
è più precisa, Galliani
risponde. Che cosa può
succedere se Cassano chiede di
andarsene? «Vedremo, vedremo
». Un verbo che non è nulla,
o forse tutto.
I precedenti Il flirt fra Balotelli e
il Milan è più di un flirt, è un
amore, anche se espresso nei
termini confusi di un ragazzo
di vent’anni. C’è la
maglia rossonera indossata
incautamente (forse)
davanti alle telecamere
di Mediaset, c’è
l’ammirazione per Ibrahimovic,
c’è la condivisione del
procuratore, l’infaticabile
Raiola. Ci sono le presenze
ripetute ai derby, con fede
rossonera ampiamente
dimostrata. Ci sono le carezze,
nel tempo, di Maldini,
Ibra e altri eminenti
milanisti. C’è la sensazione
che Mario, dopo quel
colpo di tacco punito come
uno scippo in area
avversaria, non possa
più resistere al City insieme con
il suo antico tutore e sponsor
Mancini. Insomma, Balotelli
non ne può più, il City probabilmente
anche, e il Milan potrebbe
arrivare a risolvere la questione.
A costo zero o giù di lì,
perché questa è la mission di
Galliani.
Le parole Oltretutto Silvio Berlusconi,
che in alcune situazioni
ha definito Balotelli non idoneo
al dress code, per così dire,
milanista. Balotelli si comporta
in maniera stramba, tira freccette,
irride gli avversari. A Milanello
tutto questo potrebbe
non piacere, ma si tratta di un
abito facilmente riponibile in
un armadio. Del resto Balotelli
pare piacere ad Allegri. Del suo
stile si può discutere, ma sotto
il vestito c’è un talento non indifferente.
E Galliani e Allegri,
con l’incoraggiamento di Ibra,
potrebbero provarci. L’idea è
stuzzicante
Fonte: Gazzetta dello sport
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Post Originale:
RASSEGNA STAMPA/ Milan, Balotelli: si tenta il colpo last minute