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Vidal e Cassano sono stati i protagonisti della seconda sfida del « Trofeo Tim » . Il cileno si è mosso bene in tutti i ruoli dove Conte l’ha collocato: trequartista, mediano nel centrocampo a tre prima a sinistra e poi a destra dove ha reso al meglio. Proprio un gol del cileno e un suo assist per Matri ( colpo di testa vincente in pieno recupero) hanno consentito alla Juventus di battere il Milan.
BENE, BRAVO, BIS – Così come era accaduto domenica scorsa a Malmoe, anche in questa occasione Cassano si è preso sulle spalle un Milan più che mai inedito (con i tre Primavera De Sciglio, Ely e Comi in campo dal primo minuto) portandolo in vantaggio al 12′ grazie all’assist di Gattuso che ha rubato palla al distratto Vidal. Matri, almeno inzialmente, si è trovato a disagio come unica punta sostenuta dal tridente Krasic- Vidal- Pasquato. La situazione è migliorata quando Conte ha assestato la sua squadra sul 4-3-3 con Vidal che è arretrato a sinistra sulla linea mediana mentre Krasic era stato rilevato da Ruggero rimasto a fare l’ala destra. Ha decisamente contribuito al suo riscatto l’impacciatissimo portiere milanista che ha fatto sfilare in rete un tiro assolutamente governabile del cileno che ha cercato il jolly da oltre 35 metri e per giunta da posizione angolata.
SUPER-VIDAL – Il neo-acquisto bianconero è poi passato, nella seconda parte della gara, sulla destra quando Conte ha rimappato la sua squadra con il 4-2-3-1. Il cileno (37′) è stato anche protagonista di una doppia clamorosa occasione da rete. Con un gran «taglio» in area di rigore, su lancio di Pazienza, ha prima calciato su Roma bravissimo in uscita. Sulla ribattuta Vidal, in acrobazia, ha colpito la traversa. Vidal è stato marcato fin troppo stretto dal nigeriano Taiwo che ancora una volta è apparso molto duro, decisamente falloso e non solo sul cileno. Anche in questa partita, come purtroppo era già accaduto in quella precedente fra Inter e Juventus, in molte occasioni si è registrato il disturbo di raggi laser sul volto dei giocatori. A poco o nulla sono valsi i tentativi di dissuasione irradiati dagli altoparlanti.
EMOZIONE – Inevitabile quella di Pirlo che ieri sera ha affrontato da « ex » per la prima volta il Milan. E’ stata una serata amarcord anche quella di Antonio Conte ripresentatosi al «San Nicola » dopo oltre due anni. L’ultima volta risaliva al 31 maggio 2009 quando portò il Bari in serie A. Applausi tripartisan ( praticamente da ogni settore dello stadio) sono stati riservati all’idolo di casa Cassano che ha impreziosito la sua prova con un gol dopo che lo scorso 10 agosto aveva fatto vedere dell’ottimo calcio, avversaria la Spagna campione del mondo, con la maglia azzurra. Poco dopo la mezz’ora ha esordito in prima squadra un altro figlio d’arte: Simone Ganz l’esatta «fotocopia» tecnico-tattica di papà Maurizio.
Il Corriere dello Sport
Il Milanista
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RASSEGNA STAMPA / Milan: FantAntonio fa il bis, ma Matri gela il Milan