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Nel giorno in cui il Real Madrid ha fatto sapere, attraverso i media spagnoli, che ha intenzione di mettere in vendita ufficialmente Kakà ripudiato da Mourinho, il Milan mette il sigillo sul suo possibile, probabile clone. Stephan El Shaarawy (19 anni ancora da compiere) ieri ha brillantemente superato le visite mediche e, come annunciato dal sito societario, è da considerare un giocatore rossonero a tutti gli effetti. Nell’immaginario del gotha milanista il «Piccolo Faraone » dovrebbe e potrebbe prendere il posto, non solo il campo ma soprattutto nel cuore dei tifosi, del brasiliano Pallone d’Oro nel 2007. Una speranza che El Shaarawy ha alimentato durante una lunga chiacchierata telefonica mentre in auto il suo procuratore Roberto La Florio lo stava riconducendo a casa sua, a Savona, dove da domani dovrà nuovamente affrontare gli esami di maturità.
Stephan, ma tu sei davvero il nuovo Kakà?
«E’ quello che mi dicono in molti, quasi tutti qui al Milan» Addirittura?
«Sì, anche Galliani mi ha fatto molti complimenti, si è augurato che io possa diventare come Ricky».
Che, ovviamente, è il tuo idolo…
«Certo, mi piacerebbe giocare con lui!»
Ne sei proprio sicuro?
«Be’, forse è meglio di no… Altrimenti mi porta via il posto!»
Molti tifosi del Milan si sentono ancora orfani di Kakà.
«Li posso capire, è stato un grande campione per questa squadra».
Ma ti senti già… Kakà?
«Penso di avere le stesse caratteristiche tecniche».
La più evidente?
«La progressione, la corsa palla al piede ».
Cosa ti manca?
«L’esperienza, ovviamente, ma ho una grandissima volontà e altrettanto coraggio ».
Dove ti piacerebbe giocare nel Milan di Allegri?
«Io, come del resto Kakà, posso giocare sia come trequartista che come seconda punta. Non ho problemi».
Sei pronto ad adattarti a qualsiasi soluzione?
«Dove Allegri mi mette, io sto… E’ talmente bello poter giocare nel Milan che non pongo certo condizioni e problemi. Di nessun genere».
Al Milan sono convinti che ti conquisterai un posto in squadra, da subito…
«Sì, ho avuto anch’io questa impressione. Ringrazio, fra l’altro, anche Allegri che ha manifestato un’enorme stima nei miei confronti».
Gli hai già parlato? Lo hai conosciuto di persona?
«No, ma non vedo l’ora di incontrarlo, di frequentarlo, di imparare molte cose da lui».
Ti hanno già spiegato che Ibrahimovic è uno molto severo ed esigente con i suoi compagni di squadra?
«Sì, sì ho visto come talvolta ha trattato Pato…» Ma per te può essere un problema, sei un tipo permaloso?
«No, affatto… Come potrei litigare con i grandi campioni? Ho solo voglia di imparare, il più presto possibile».
L’esordio con la maglia del Milan: te lo immagini in Supercoppa o alla prima di campionato?
«Sono un po’ combattuto e non saprei quale scegliere tra Pechino e San Siro».
Cioè?
«Sono tifoso rossonero da sempre e, nato nel pieno dell’era Berlusconi, mi sono abituato a vincere sempre».
Quindi?
«Quindi vorrei essere in campo già il 6 agosto a Pechino. La Supercoppa italiana è un trofeo importante, bisogna conquistarlo subito».
E il secondo… esordio?
«A San Siro, mi auguro, perchè l’emozione deve essere fortissima in uno stadio così ricco di storia, di trionfi e di leggenda ».
Due anni fa eri nella Primavera del Genoa, ora sei in prima squadra al Milan. Te lo sarei mai aspettato?
«Ci speravo, è il sogno di ogni calciatore. Certo che non potevo immaginare che avrei indossato subito la maglia con lo scudetto».
Per il club rossonero sei un acquisto importante, c’è grande attesa su di te. Come te lo spieghi?
«Forse perchè si è alla ricerca di un “nuovo” Kakà e si vuole ripetere l’esperimento di Pato che è arrivato al Milan giovanissimo».
El Shaarawy potrebbe mettere in difficoltà Cassano, costretto a giocarsi il posto anche con te…
«Essere in concorrenza con un calciatore come lui è per me motivo di grande soddisfazione».
Ganso potrebbe anche non servire più a questo Milan…
«Anche lui è un ottimo giocatore, seguito de molte squadre, non solo dal Milan ».
Ma non temi proprio la concorrenza di nessuno?
«Non ho paura della concorrenza, ma c’è bisogno di dare il massimo per trovare spazio in una squadra di campioni».
Al Milan esistono regole di comportamento molto serie e precise…
«Infatti, sono già stato informato anche di questo» Sì, ma il presidente Berlusconi ha fatto tagliare i capelli a Ronaldo e ad Allegri…
«Ah no, il mio look non si discute… Da tre anni ho la cresta e me la tengo! Un’altra cosa che non si tocca è il mio numero di maglia. Il “92′ è il mio anno di nascita! » Stephan ritroverà sulla sua strada Gasperini, ma questa volta addirittura come avversario nell’Inter…
«E’ vero, sarà un bell’incontro a maggior ragione se avverrà a Pechino in Supercoppa italiana. Gli devo molto perchè mi ha fatto esordire in serie A».
Savona, Genova, Padova, adesso Milano. E’ un cambiamento importante.
«Sì, ma sono pronto ad affrontare anche questo. Sono già andato a vedere la zona dove andrò ad abitare, vicino a San Siro, e insieme a me vivrà mio padre Sabri ».
Il Corriere dello Sport
Il Milanista
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Post Originale:
RASSEGNA STAMPA / Milan: La lunga intervista a El Shaarawy, il nuovo Kakà