Non basta un gol da 27 milioni di euro e parate da 3,5 milioni. Il Psg non decolla neanche a Rennes. Certo mostra qualcosa di meglio rispetto all’esordio flop contro il Lorient (0-1), ma rimedia un pareggio che non azzera i dubbi sull’allenatore Antoine Kombouaré. Al punto che il nome di Carlo Ancelotti (fortemente voluto da Leonardo) riecheggia sempre di più nella sede dela Paris Saint Germain. A preoccupare, oltre alla mancanza di risultati, è l’assenza di gioco. Al punto che il Psg, sabato scorso, è stato in balio dei padroni di casa per tutta la mezz’ora iniziale. Ci ha pensato l’ex palermitano Salvatore Sirigu a respingere l’assalto, prima chiudendo su Kana-Biyik, poi, deviando il tiro insidioso di Boukari. Sirigu ancora protagonista nella ripresa. Dopo le parate dell’ex palermitano, è arrivato uno sprazzo di luce, con la rete del momentaneo vantaggio. 
Azione milionaria innescata da Matuidi (8 milioni al St Etienne) portata avanti dall’ex giallorosso Menez (8) che pesca in area Gameiro, pagato 11 milioni al Lorient che di piatto mette dentro. Sembra fatta, ma senza fare i conti con Pitroipa che al 43’ sfugge alla difesa e restituisce lo statuto da precario a Kombouaré. Sirigu stavolta non può farci niente. Il pareggio lascia il Psg milionario (e ancora senza Pastore) nella seconda parte della classifica. La crisi sembra davvero essere sulla soglia della porta d’ingresso del club parigino. Così, per Carlo Ancelotti (nonostante il contratto da opinionista televisivo con Sky) dopo l’esperienza a Londra, potrebbe iniziare una nuova avventura estera.

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