Robinho “Rei de la pedalada”. Aquilani come Seedorf, più di Seedorf, meglio di Seedorf

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LE PAGELLE DI MILAN-PALERMO.

Ibrahimovic 7.5 – Nessuno si azzardi a regalargli bastone e pantofole. La stanchezza, infatti, si può benissimo curare con un minimo di riposo. Ibrahimovic è come il vino: più invecchia e più diventa buono. Non segna, lo svedese, ma mette in bella mostra tutte le sue qualità, caricandosi sulle spalle il peso di un’intera squadra, trascinandola alla vittoria. Numeri non certo adatti all’anzianotto di turno. Spaccate, scontri, scatti, dribbling, assist… Tutta l’argenteria in novanta minuti di puro spettacolo. E il buon Devis Mangia non può far altro che ricorrere all’Aulin. Ibra, invece, ha giù mandato giù una bella dose di Maalox: i mal di pancia, in fondo, si combattono anche così.

Robinho 7 – Alzi la mano chi, in queste ultime settimane, non ha sentito una forte voglia (e mancanza) di samba. Eccovi accontentati… Torna Robinho e il sambodromo rossonero riprende vita. L’allegria del brasiliano coinvolge i compagni, Ibra compreso, ravviva la manovra rossonera, velocizza la giocata, riporta tutti ad una dimensione migliore, maggiormente rassicurante, vincente. Un avvio balbettante, giusto il tempo di scrollarsi di dosso un po’ di ruggine, poi tutto liscio come l’olio. Tanta corsa, molta voglia e un gol tanto bello quanto importante, che certifica il ritorno do Rei de la pedalada.

Aquilani 7 – Come Seedorf… più di Seedorf… meglio di Seedorf… Alberto Aquilani sostituisce alla grande l’olandese, garantendo non solo qualità ma anche tanta, tantissima quantità, dettaglio spesso mancante nel curriculum del numero dieci rossonero. Una prestazione da incorniciare, quella dell’ex Juve, che prende per mano il centrocampo, giostrando nel migliore dei modi il possesso palla. Un trio perfetto, rifinito da van Bommel e Nocerino, abilissimi, al pari di Aquilani, nella gestione della linea mediana. Mancano ancora un bel po’ di partite al raggiungimento dell’asticella pattuita con il Liverpool, buona per il riscatto-premio: il centrocampista romano, però, è giù sulla strada giusta.

Abate 7 – Tra un Thiago Silva sempre sulla cresta dell’onda, un Ibrahimovic sempre in prima pagina, un Robinho sempre fondamentale, c’è un gregario sempre utile, quasi indispensabile, ma troppo spesso nell’ombra mediatica. E’ Ignazio Abate, autentico polmone di questo Milan. L’esterno destro rossonero trasporta ossigeno su e giù per la corsia, senza soluzione di continuità, aiutando tutti nella respirazione. Non sempre, però, trova il guizzo vincente, come quello che, ieri sera, ha permesso a Cassano di realizzare il terzo gol della partita. Un Abate unico, dunque, sempre più perno di questa squadra.

Voto 6 di stima per il buon Abbiati, quasi annoiato al termine del match. Positive le prestazioni di Antonini, Nesta, Thiago Silva e Bonera, subentrato al brasiliano nel primo tempo. Come detto, ottimo il trio di centrocampo, con van Bommel e Nocerino (primo gol in maglia rossonera per lui) in grande spolvero. Splendido il momento di Antonio Cassano, ancora in gol dopo la doppietta in nazionale. Ecco, nel dettaglio, tutti i voti dei protagonisti:

Abbiati 6, Abate 7, Nesta 6.5, Thiago Silva 6 (Bonera 6.5), Antonini 6+, van Bommel 7, Nocerino 7, Aquilani 7, Robinho 7 (Emanuelson 6), Ibrahimovic 7.5, Cassano 7 (El Shaarawy 6).

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